Einaudi Wine. Un sentimento che l’attuale proprietario Matteo Sardagna Einaudi ha ereditato dal bisnonno Luigi Einaudi, e più che mantenerlo vivo lo personifica nella sua costante dedizione all’Azienda.
di Antonella Iozzo
Dogliani (CN) – Einaudi Wine. Le proprie radici, la propria passione. Una storia, una vita, un compendio di amore e cultura che attraverso le emozioni e le sensazioni può essere tramandate di generazione in generazione.
Sintesi che racchiude il percorso umano e professionale di Luigi Einaudi e che vibra di memoria in calici che rilascino le mille fascinazioni, le tradizioni e le origini di un’etica che ha segnato i tempi. Cultura nelle sue varie forme, quella che approfondiremo è la cultura del vino che inizia nel 1897 quando Luigi Einaudi, appena ventitreenne, acquistò in Dogliani la Cascina ‘San Giacomo’ con 40 giornate piemontesi di vigna, è l’inizio dei Poderi Luigi Einaudi.
Einaudi Wine. In un connubio fra passato, presente e futuro la mente e l’anima di Luigi Einaudi inizia a tessere una trama di lungimirante visione e senso identitario. La famiglia, il richiamo della terra, lo spirito del luogo, Dogliani paese d’origine della madre, dove vive nella vecchia casa di famiglia, configura una personalità brillante, fattiva e produttiva che si concretizza nell’acquisto della cascina settecentesca di S. Giacomo, nel comune di Dogliani, a soli 23 anni.
Einaudi wine. Il sentimento della terra, la profondità di un animo sensibile, l’onestà intellettuale, l’arte della politica. Una felice combinazione di elementi mai in antitesi che aggiungono valore al vissuto familiare e rilasciano nell’orizzonte della cultura e della storia italiana il significato più vero e intenso dei valori che identificano e codificano i gesti dell’uomo.
Nel corso degli anni Luigi Einaudi crea un’azienda agricola che rispecchia la tradizione e guarda all’innovazione. Con Luigi Einaudi sembra che l’intelletto segua la cultura contadina, elevando a valore fondante le linee del processo aziendale, il rispetto, il duro lavoro dei campi, il respiro della natura.
La sua carriera politica e intellettuale lo portarono a vivere lontano dalla sua terra, ma sempre nel suo cuore il battito di Dogliani, segnava il tempo in divenire. Non mancò mai all’appuntamento con la vendemmia, anche quando ricoprì la carica di Presidente della Repubblica. Stratificazioni di esistenza lungo il percorso della propria vita che ci riconducono all’origine per dare nuovo impulso al nostro cammino.
Einaudi Wine. Quattro le generazioni di famiglia che hanno continuato a seguire la passione conducendo l’Azienda con un concept moderno e vocato creando vini di grande personalità. Ispirazioni diverse che nel vino filtrano un sunto di vite con radici profonde. Un sentimento che l’attuale proprietario ha ereditato dal bisnonno Luigi Einaudi, più che mantenerlo vivo lo personifica nella sua costante dedizione all’Azienda, quasi una trama di matrici culturali diverse che sconfinano nella fluttuante danza di ogni calice. I vividi ricordi di Matteo lo conducono sul sentiero del tempo, un viaggio a ritroso nelle tradizioni di famiglia, nelle parole cariche di impegno e rispetto del nonno, nello sguardo profondo, nell’amore per la terra e della sua gente. Sono questi i valori ereditati da Matteo ed elevati a quintessenza della filosofia aziendale. Una scelta di vita che l’ha portato a trasferirsi insieme alla moglie e ai tre figli in una cascina ristrutturata a Dogliani.
I Poderi Einaudi, si compongono di 11 cascine nelle migliori posizioni in Dogliani e Barolo, un mosaico di terroir ed emozioni di 127 ettari di cui 54 vitati. Preziose tavolozze nelle frazioni San Giacomo, San Luigi e Santa Lucia del Comune di Dogliani e nei Comuni di Barolo e Neive.
Dalle zone più vocate vini di prestigio che sono simbolo e tradizione, massima espressione di qualità e cultura. Vini le cui uve provengono da vigneti di proprietà nei cru storici della Langa. Etichette che spiccano per l’alta qualità, la raffinatezza e il legame con il terroir. Dal Barolo al Nebbiolo, dal Barbera al Pinot Grigio fino al Dogliani e Dogliani Superiore, la forza dell’autenticità. E se il Barbera Piemonte DOC fresco e corposo rilancia la sua verve caratteristica, il Nebbiolo Langhe DOC è un vino che si dimostra attuale, capace di evolvere e di sorprendere nel tempo. Si cambia registro con il “Luigi Einaudi” DOC, dedicato al fondatore. Intensità, struttura, forza, ma anche morbidezza ed eleganza. Un rosso vellutato e sonoro che tocca tutte le sfumature organolettiche e diventa esperienza sensoriale. Poi, sul podio sale il Barolo Cannubi 2009, nel nome il suo carattere. Eleganza, struttura, morbidezza, persistenza. Un must che non teme confronti.
Il cuore dei Poderi Einaudi
Il cuore dei Poderi Einaudi si trova nel Comune di Dogliani, dove la vecchia residenza estiva della famiglia Einaudi è stata ristrutturata negli anni ’90 per ospitare gli uffici operativi della cantina e il Relais “La Foresteria dei Poderi”. È un luogo di quiete e relax, un’estensione atemporale dove storie e pensieri disegnano l’anima di chi l’ha vissuto. Narrazioni fra le anse della memoria che si aprono a suggestioni sensoriali e cadenzano i ritmi del quotidiano. Riflessi di natura tra vigneti che si aprono alla vista e regalano un’armonica visione. Ed è proprio qui che sorge la Cantina Poderi Luigi Einaudi, un’estensione di vissuto, memoria e sentimento capace di rivelarsi a poco a poco.
Einaudi Wine. È uno scrigno nascosto alla vista, un tesoro che custodisce la pulsazione di Luigi Einaudi e a sua volta, custodito nelle fibre della terra. Sotterranea architettura per itinerari di rarefazione enoica. Un percorso suggestivo che ci conduce in spazi con pietre a vista e volte di mattoni, dove l’antico cela ancora il suo profumo e il legno delle antiche botti è gravido di passione. Alla fascinazione delle botti in rovere disposte in ordinate sequenze, si affiancano i fermentatori d’acciaio per la vinificazione con controllo computerizzato dei rimontaggi e della temperatura di fermentazione, e il reparto dedicato all’imbottigliamento, al confezionamento e alla spedizione, l’unico posto al primo piano, tutto il resto è sottoterra. Antico e moderno, tecnologia e allure d’epoca in una lineare sintesi capace di coniugare funzionalità e senso estetico sull’asse della storia che ci riporta nei primi anni Venti, quando proprio qui, s’imbottigliava e si distribuiva il Dolcetto. Rinnovata nel 1993 e completata nel 2001, la Cantina contiene note preziose di cultura enoica. Visitarla è come degustare il passato, ascoltare la musicalità dei vini, la dedizione e la passione che da sempre anima la famiglia Einaudi.
Einaudi Wine and hospitality con il Relais “La Foresteria dei Poderi. Lasciarsi andare alle dolci evocazioni del relax è possibile, basta vivere il sogno della natura e dello charme essenziale ma di classe.
Storica casa di vacanze della famiglia Einaudi si rivela e diventa un Relax sospeso fra istinto e immaginazione. Country chic classico ed è come una poesia sopita sui muri, capace di risvegliare la bellezza della fascinazione antica. Residenza di fine ‘800, arredi d’epoca e materiali classici del design sono i trait d’union di uno stile sobrio, curato nei minimi dettagli convergente fra razionale ed emozionale. Le camere riassumano una bellezza senza tempo che il sapiente restauro e genius loci ha saputo riportare e nuova vita.
Il giardino, le colline circostanti, i vigneti, rifediscono perfino gli spazi interni con la loro potenza evocativa che entra in scena dalle finestre.
Entrare nel mondo Relais Einaudi significa condividere lo spirito di famiglia e vivere un’esperienza unica in un luogo accogliente, caloroso, come ci sente a casa. Un luogo radicato nella sua terra e nella sua storia nella quale ogni ospite si sente coccolato dando valore al tempo. Zona living e sala colazione con le loro morbide sedute, tocchi di colori e dettagli curati, invogliano all’ascolto dei pensieri, ad intime rivelazioni adagiate in fondo all’anima.
Declinazioni di abbandono sensoriale che riserbano a bordo piscina, uno specchio d’acqua nel verde del paesaggio le cui linee formano quelle di una bottiglia. Simbolica allusione al wine sentiment in grado di creare feeling inattesi e coinvolgenti.
Luigi Einaudi. Il pensiero, il cuore, l’uomo. La politica, la cultura contadina, la famiglia. Lasciti culturali da sorseggiare con cura. Poderi Luigi Einaudi.
Poderi Luigi Einaudi
Borgata Gombe 3
12063 Dogliani (Cn) Italia
Tel. +39.0173.70191 – 70414 Fax +39.0173.742017
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(23/07/2016)
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