Il vino racconta la storia, la tradizione, le persone, che uniti dalla continua ricerca per la qualità, hanno saputo costruire e valorizzare il patrimonio viticultura, un’arte che ne suggella il valore.
di Antonella Iozzo
Trento – Il sapore della passione e la genuinità autentica dell’amore per la terra sono stati le costanti della, Mostra Mercato Degli Artigiani Del Vino BeWine, prima edizione, organizzata dall’Associazione Vignaioli del Trentino e tenutesi il 21 e il 22 aprile presso TrentoFiere.
Il vino racconta la storia, la tradizione, le persone, che uniti dalla continua ricerca per la qualità, hanno saputo costruire e valorizzare il patrimonio viticultura, un’arte che ne suggella il valore esaltandone il fascino e trasmettendone i sapori e le pregevoli sensazioni.
Il legame unico tra i vitigni e l’ambiente, il rapporto magico tra l’uomo e la sua terra, la forza sconvolgente di gesti che trasmettono l’ardore e il carattere dei vitigni si sono srotolati come nastri di luce durante la manifestazione comunicando una bucolica sinfonia di umori e sapori abilmente orchestrati con sapienza ed esperienza. Solo così dentro la bottiglia può nascere una poesia di piaceri capace di esprimere la cultura, il territorio, la vita stessa in un’esperienza olfattiva e sensoriale. Più di 250 i vini proposti dai produttori associati che all’insegna della cordialità hanno invitato i visitatori a scoprire a poco a poco l’armonica scansione di gusto che dilaga da ogni sorso. È come se entrassimo lentamente in un mondo che, emergendo dal passato abbraccia le nuove tendenze ed esprime la filosofia produttiva di piccole aziende votate alla peculiarità territoriale. Impronta distintiva che marca l’impegno, il lavoro, la creatività, la dedizione, di chi giorno dopo giorno rinasce dal proprio lavoro. È infatti un’incantevole evaporazione dei territori, quella che scopriamo degustando l’ottimo Teroldego Rotaliano DOC/Vigilius dell’Azienda Agricola de Vescovi Ulzbach di Mezzocorona (Trento). Rosso rubino intenso, morbido e caldo al palato si espande delicatamente tra mente e corpo.
Qualità elevata che ripercorre i sentieri delle buone produzioni con l’Azienda vitivinicola Weingut Niklas di Caldaro ( Bolzano) il suo Mondevinum “Bronze”, è una perla rara che seduce con le sue diverse varietà che si sfumano l’una nell’altra in perfetta armonia.
Da un banco d’assaggio all’altro, non possiamo non soffermarci presso quello dall’Azienda Agricola Cesconi di Lavis (Trento), che ha trasmesso la forza del fare garantendo qualità e sostenibilità del territorio. Pennellate agreste che dipingono il sentimento vero del vino in un binomio di natura e identità del territorio. Equilibri che ci vengono incontro al primo sorso del Nosiola, risvegliano un piccolo paradiso di amabilità che si distende nell’arcipelago del gusto con “Olivar” metodo classico e ci sembra di cogliere il respiro delle colline, il calore di mani che li amano e li lavorano.
Una prima edizione inauguratosi il 19 sera con il “Magnum party”, spontaneità, convivialità, ottimo vino che accompagnava i gustosi piatti dello chef Giorgio Mulbach.
Una piacevolissima serata vissuta come un’escursione eno – gastronomica tra felicità dei sensi e atmosfera informale. BeWine, essere vino e rinascere essenza artigiana in una mostra mercato che decanta il ritmo della produzione per far apprezzare la qualità del sapere vivere gustando.
Vignaioli in festa per promuovere, oltre ogni attesa, l’amore per un entità che nel tempo diviene sigillo di qualità in un palcoscenico senza tempo fatto di profumi e sapori dove protagonista è un credo umano e professionale che ne svela l’anima.
Integrazioni di valori che caratterizzano anche i Vignaioli “ospiti”, provenienti da altre regioni italiane e, come i Trentini, appartenenti alla FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti). Uniti dentro da una tavolozza di sapori unici e originali che si espande anche ai prodotti gastronomici del territorio, dall’olio ai formaggi, dal miele ai salumi, dalla pasta, al caffè. Paesaggi dolci o speziati, fruttati o mielati che inebriano il palato lasciandosi scoprire maliziosamente. Concept di qualità e passione riassunte dalla Casa del Caffè Trento, un raro caso dove non si lavora per vivere ma il lavoro è una quintessenza della vita, insieme alla dolcezza di raffinati Mieli Thun, una partitura di profumi si diffonde nell’aria e delicate melodie scivolano in profondità lasciandoci un retrogusto di gradevoli sensazioni. Dall’arancio, alla carota selvatica passando per il melo, il castagno, l’edera, l’acacia fino alla melata d’abete, ognuna per un superlativo abbinamento gastronomico. E di dolcezza in dolcezza giungiamo al “Settimogelo” gelato artigianale: cioccolato fondente, pistacchio, nocciola si degustano in purezza, si sciolgano come morbide creme intense e sensuali.
Arte del gusto che incontra i maestri del Panificio Moderno di Isera (Trento), che riescono a rendere importante ogni singolo granello di farina trasformandolo in ricette di un tempo. Si riscopre il pane, l’alimento primo, grazie ad una combinazione di ingredienti semplici ma fondamentali. Ogni giorno, come un tempo si rinnova la tradizione e si incontrano semplicità e artigianalità, come ingredienti che vengono sapientemente lavorati per offrire continuamente un prodotto di alta qualità.
Il pubblico ha potuto saggiare e acquistare con la consapevolezza di aver sostato in un’isola del gusto dalla buona qualità, dove le materie prime sono i punti cardinali di un nuovo spazio organolettico. Emozioni che ci circondano coccolandoci con la naturale eleganza dell’esclusività.
La mostra mercato si arricchisce di eventi culinari come showcooking con gli affermati Chef Paolo Dolzan, Walter Miori e Massimiliano Arer. Tre ricette ideate appositamente per questa occasione utilizzando i prodotti degli espositori presenti, esprimeranno la cura e l’attenzione e la creatività dei loro piatti. Abbinamenti essenziali ma anche stimolanti che nascono dalla qualità dei prodotti e terminano nell’apoteosi delle papille gustative.
Full immersion nella cultura enogastronomica per scoprire come la tradizione diviene ogni giorno frammento di storia incastonato nell’arte del vino e del gusto.
Una mostra mercato che ha saputo esprimere la pienezza dell’anima dei vignaioli, il loro impegno e la loro dedizione portato avanti nel tempo oltre l’orizzonte dei tempi che cambiano, oltre tutta la vita delle terre amate e nutrite con la saggezza contadina, la bruciante passione vitale e la dinamica intraprendenza gestionale che rende grandi i piccoli vignaioli del trentino.
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(21/04/2013)
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