Vino In Villa, Festival ispirato dalla tradizione e ideato per il futuro, con soluzioni innovative lanciate attraverso il Conegliano Valdobbiadene Academy
di Antonella Iozzo
Susegana (TV) – L’armonia olfattiva della natura, la melodia cadenzata del tempo: Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, una storia di tradizione e passione dal 1876.
Non un semplice spumante ma un vino a denominazione di origine controllata prodotto esclusivamente nel nord est d’Italia, in nove province di Veneto e Friuli Venezia Giulia, con un perlage che rivelando l’incanto dei luoghi, comunica cultura, rispetto per l’ambiente, professionalità e autentica dedizione per i vitigni.
Trame che si sono dispiegate nella suggestiva scenografia del castello di San Salvatore, Susegana (TV), per Vino in Villa 2013, festival internazionale del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore organizzato dal Consorzio di Tutela. Un Festival ispirato dalla tradizione e ideato per il futuro, con soluzioni innovative lanciate attraverso il Conegliano Valdobbiadene Academy, primo corso on line dedicato al prosecco. In 12 minuti la bellezza sopita del vino racconta il territorio, il metodo ed il consumo. Strutturato a più livelli, con test finali e perfezionamenti, il progetto stimola, incuriosisce, comunica. La tecnologia al servizio della tradizione per diffondere, senza confini il vissuto del vino ridisegnando le coordinate del presente.
Percepire l’universo celato in ogni bottiglia di Prosecco Superiore è un’emozione che percorre insieme a noi le maestose sale del castello dove circa cento produttori, presenti personalmente, presentano non semplicemente il loro prodotto, ma l’essenza del loro lavoro fermentato in qualità da gustare sorso dopo sorso, scoprendo ogni volta i riflessi di una vita dedicata alla terra e ai vitigni, che nel corso dei secoli hanno reso le colline di Conegliano Valdobbiadene uniche e candidate a Patrimonio Unesco. Inoltre i minicorsi di degustazione organizzati dal LaViPe ( Laboratorio Viticolo Permanente), sono stati l’evento nell’evento che ci ha permesso di scoprire , fra le varie curiosità, le molte espressioni della denominazione.
Quasi 6.000 ettari di vigneti baciati da un ottimo microclima, con esposizioni, pendenze e altimetrie diverse. Terreni diversi che ci restituiscono diverse, sfumature organolettiche nuances impalpabili, intensità decise. Sono vini che trattengono le loro origini, che trasmettono le loro radici ramificatesi in terreni ricchi di minarali o calcarei. È la storia di secoli che si distende nella tessitura aziendale dei produttori che trasmettono nella cultura del prosecco anche la bellezza dei paesaggi, da scoprire con passeggiate, d’ammirare sfiorandoli con lo sguardo. La veduta dal castello, infatti, è spettacolare, una vista panoramica che sembra propagarsi oltre l’orizzonte, rimanda a lontane memorie, a una dimensione sospesa che induce alla meditazione degustando un calice Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore Brut o Extra Dry dell’Azienda “Le Colture” di S. Stefano di Valdobbiadene. Tra le sale fluttua il prosecco è saggiare il Conegliano Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore Brut Rive di Rua 2012 dell’Azienda Agricola “Bepin De Eto” di San Pietro di Feletto (TV), è come degustare un inno alla vita che seduce lo spirito , raffinato, con un ottimo perlage, ricco di profumi. Lo spazio intorno a noi pulsa di natura affrescata dalla sapienza dei viticolturi, è un continuum di sensazioni, di professionalità aziendale, di comunicazione che scivola nella filosofia dell’azienda “Sommariva”, nei suoi Prosecchi Superiore tutte le vibrazioni di una storia che porta in sé il carattere energico e l’anima tersa e soave delle vigne di Glera allevate a Sylvoz e Guiot.
La passione innovativa della famiglia dei Conti Collalto è sigillo di qualità, esperienza, dedizione. Una professionalità che riaccende la bellezza del territorio e trae nuova linfa dalla ricchezza della terra. L’antichissima storia della famiglia è un angolo di cielo che deborda le anse del tempo, secoli di vicende s’intrecciano in trame che riaffiorano nel credo di mantenere ben salde le proprie origini, il proprio passato. Una realtà storico culturale che si respira in ogni angolo del castello e che pulsa in un concept che racchiude intraprendenza e valore per la tradizione. Codici interpretativi per percepire in ogni bollicina della sua produzione la textura di un’Arte del prosecco che fluttua in profumi di fiori e frutta, delicati ed eleganti bouquet ben equilibrati. Evocazione e ricerca, una combinazione vincente iniziata già con gli incroci Manzoni ed estesa negli anni in tutta la loro produzione.
“Vino in Villa” si lascia respirare nella musicalità del suo protagonista assoluto il Prosecco superiore. Una realtà dal cuore pulsante e frizzante che rivive attraverso il lavoro delle diverse aziende come l’Azienda Agricola Cenetae di Vittorio Veneto (TV. Dal Conegliano Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore Brut all’Extra Dry, una sinfonia in crescendo, leggerezza cromatica, sapidità, profumi, quasi un fraseggio che ridisegna la partitura dei vitigni Glera. È musica per i sensi che vibrano all’unisono con l’effervescenza delle bollicine in una danza che invita al sapore della vita.
Vivere il vino per respirare il battito del suo Essere Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore è un’esperienza che ci conduce nei suoi vitigni di alta collina dalle pendici ripide dove dal gesto dell’uomo rinasce la storia stratificatesi nel terreno e lambita dal clima. Sinergia di uomo e natura per una realtà culturale che tramanda l’anima e l’identità del luogo. Vino in villa il palcoscenico ideale dal quale il mondo del Prosecco brinda con l’universo.
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(20/05/2013)
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