Vendemmia in Emilia Romagna la raccolta si fa attendere ma ne varrà la pena
Si è fatta attendere ma quella del 2013 sarà una vendemmia da ricordare per l’Emilia-Romagna. E anche se sono molte le vigne in cui non si è ancora iniziato a staccare i grappoli, le previsioni parlano chiaro: sarà un’annata ottima nella qualità e buona nella quantità.
Sui Colli Piacentini si parla della raccolta più tardiva degli ultimi 15 anni, l’appuntamento con l’Ortugo è per la prima settimana di settembre e la Malvasia attende le forbici tra il 7 e il 15 dello stesso mese. Per Barbera e Bonarda qui toccherà aspettare dopo il 20.
In provincia di Modena le operazioni prenderanno il via a partire dal 10 di settembre per le uve a bacca bianca, ad esclusione di Chardonnay e Moscato, già in corso di raccolta, e in seguito toccherà alle uve a bacca nera più precoci. Sarà poi il momento delle varietà di Lambrusco Salamino, di Sorbara e Grasparossa.
Il reggiano si metterà al lavoro nella seconda metà di settembre, come ai vecchi tempi, e i produttori parlano di una qualità eccelsa.
In Romagna si registrano oltre 10 giorni di ritardo rispetto al 2012 e l’appuntamento tra i filari è fissato a partire da metà settembre, tranne per lo Chardonnay, le cui uve stanno già cominciando ad arrivare in cantina.
Sui Colli Bolognesi la temperatura media inferiore alle ultime annate ha portato a un ritardo di 15 giorni ma le aspettative sulla qualità sono alte.
Nel ferrarese il calendario della raccolta comincia dai primi giorni di settembre con le varietà a bacca bianca come Sauvignon, Malvasia di Candia, Chardonnay, Trebbiano. Più in ritardo quelle a bacca rossa come Merlot e Uva d’Oro.
Insomma, i grappoli sono rimasti appesi più a lungo, ma l’andamento delle temperature nella primavera – estate di quest’anno promette belle sorprese da gustare nel bicchiere.
Redazione
(05/09/2013)
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