Anteprima Montepulciano d’Abruzzo. Le aziende si presentano, i vini parlano esponendo origine e caratteristiche, è un lavoro in crescendo che va alimentato costantemente con serietà e impegno. Particolarmente interessati i buyer provenienti da USA, Canada, Regno Unito, Russia, Germania, Inghilterra.
di Antonella Iozzo
Chieti – Wine, incontri b2b, wine writer per la seconda edizione di Anteprima Montepulciano d’Abruzzo tenutosi dall’1 al 3 marzo 2014. Al Centro Espositivo della Camera di Commercio di Chieti riflettori puntati sul Montepulciano d’Abruzzo con circa 50 cantine per una degustazione che si è rivelata foriera di una nuova immagine come rilancio per l’Abruzzo: qualità, amore per il territorio, comunicazione. Incipit fondamentale per una strategia che guardando lontano, al mercato estero rinsalda il legame con il territorio e con la realtà nazionale.
Cantine protagoniste, quindi, attraverso la presentazione in anteprima dei vini dell’ultima vendemmia, dei vitigni autoctoni e dell’interpretazione di quelli internazionali per un’originale empasse emozionale. Negli spazi espositivi della Camera di Commercio ogni stand rappresentava il sunto del produttore, il suo background, le sue tecniche, la sua unicità. Ed è stato come incontrare in un solo luogo i profumi delle migliori espressioni abruzzesi, Montepulciano in prima linea. Molti gli eventi collaterali dai convegni, ai seminari tecnici, alle degustazioni guidate fino alla mostra fotografica sulla cultura del vino, il territorio, le tradizioni.
Tre giorni di Anteprima Montepulciano d’Abruzzo ed un programma ben articolato, con una prima giornata completamente dedicata ai buyer e alla stampa di settore, ampio spazio quindi agli incontri d’affari, alla promozione e alla comunicazione. Secondo giorno apertura al pubblico per una full immersion nella cultura del vino e nelle sue declinazioni, anche attraverso eventi come la degustazione “Con gli occhi delle donne” dedicata alle capacità imprenditoriali delle donne abruzzesi del vino e condotta dal sommelier Luca Gardini, o i convegni SobriaMENTE, per un consumo consapevole del vino e “L’influenza dei cambiamenti climatici nelle vigne d’Italia”, ultimo giorno dedicato all’incontro con gli operatori di settore regionali, HORECA in particolare. Evento pensato ed ideato, quindi, non solo per gli operatori ma anche per gli appassionati che possono approfondire la conoscenza della DOC più importante del territorio originale, il Montepulciano d’Abruzzo.
Le aziende si presentano, i vini parlano esponendo origine e caratteristiche, è un lavoro in crescendo che va alimentato costantemente con serietà e impegno, la stessa che hanno dimostrato, tra gli enti organizzatori, la Camera di Commercio di Chieti e l’Associazione Italiana Sommelier Abruzzo, in particolare il suo Presidente Gaudenzio D’Angelo, la cui passione, dedizione e professionalità ha garantito efficienza, ma soprattutto ha saputo veicolare il concreto desiderio di far conoscere al mondo l’alta qualità del vino e la cura nel produrlo. Significativa, poi, la presenza del Presidente della Deutschland Sommelier Association Darè Biancolin Maria Sofia.
Particolarmente interessati i buyer internazionali provenienti da USA, Canada, Regno Unito, Russia, Germania, Inghilterra, scelti con cura e meticolosa attenzione proprio per far sì che al consumatore finale gli venga trasmesso, tramite gli operatori, ciò che rappresenta il Montepulciano d’Abruzzo e gli altri vitigni autoctoni e ciò che sono, vale a dire l’essenza dell’espressione enologica abruzzese. Un evento che pensiamo svilupperà le sue prospettive rafforzando soprattutto l’asse promozione –comunicazione, investendo sempre più sulla qualità e integrando l’innovazione con la tradizioni.
Punti fermi capaci di dispiegarsi come una partitura senza confini, in grado di conquistare con il carattere fiero del Montepulciano d’Abruzzo sia l’esperto sia il wine lover dovunque si trovi.
Ne siamo certi, anche perché degustando delle ottime etichette ne siamo rimasti soddisfatti, tra queste “La Riserva Del Vicario”, Montepulciano D’Abruzzo DOC, dell’Azienda Mastrangelo: rosso intenso, deciso, ben strutturato ed equilibrato porta in sé la lunga tradizione di famiglia, una storia di amore, vino e vicari.
Vigore che non lascia spazio alle mezze misure con la “Panarda” Montepulciano D’Abruzzo DOC della Cantina Frentana, frutta rossa matura che scivola al palato per poi sorprendici con accattivanti note speziate.
Non solo Montepulciano ma anche Pecorino, altro vitigno autoctono che l’Azienda Casal Thaulero interpreta come un elegia di profumi che dal calice giungono dritti all’emozione . L’etichetta “Orsetto d’Oro” è senz’altro una nuvola giallo oro leggero ed elegante che ne flette la fragranza. Sulla sponda opposta il mistero vestito di rosso con “Thalè”, Montepulciano in purezza, ogni altra cosa è superflua.
Aperta alle novità la Cantina Marchesi De Cordano, che presenterà in anteprima a Vinitaly una nuova produzione, “Santagiusta”, con vitigni internazionali come il Pinot Nero e lo Chardonney . Noi abbiamo avuto il piacere di degustare il Metodo Classico Santagiusta, bollicine sulle quali insistere per un domani da… perlage. Oggi decisamente puntiamo su “Santinumi” Montepulciano D’Abruzzo DOC Riserva, un velluto esaltato da note speziate.
Se Montepulciano D’Abruzzo DOC è per chi AMA il vino la Cantina Colle del Sole è un sunto di poesia che ci rimanda al richiamo più intimo e profondo del vitigno autoctono: “AMAMI” nella mia essenza di “Cigliegiolo” e in quella di “Malvasia” per scoprire la fascinazione di una terra capace di rilasciare unicità e originalità. Il primo fresco, vivace, di facile beva, ideale per aperitivi raffinati e particolari. Il secondo delizioso e accattivante sorprenderà con il suo retrogusto leggermente amarognolo, ideale per il pesce. Intriganti in coppia, come per dire l’uno senza l’altro è un cuore a metà, la vitalità necessita del giusto controcanto per una completezza profonda ad iniziare dalla superficie la sua etichetta.
Vini che incontrano i sensi e sensi che scoprono il vino nella sua forza, nella sua storia, nella sua natura più autentica quella bio della Cantina Chiusa Grande. Il suo fondatore Franco D’Eusanio è l’artefice di un sogno vestito di logica follia creativa e d’immenso, perché solo così le anse della natura possono accogliere l’operato dell’uomo proteso verso l’innovazione e carico di tradizione.
Idee, concetti, pensieri che divengono non solo la filosofia della Cantina ma uno stile di vita, un’opera d’arte totale che vive e pulsa solo nella sua completezza, nasce “VinoSophia” e “Vinofollia”. Emozioni pure tradotte in vino, per poi essere interpretate in musica grazie ad un CD e in lettura multisensoriale.
Ogni vino un’espressione interiore come “Perla Nera” , Amore e Tormento (Montepulciano D’Abruzzo) e “Perla Bianca” Amore Assoluto (Trebbiano D’Abruzzo) vitigni diversissimi, sensazioni diverse eppure così simili nella languida richiesta d’amore. L’una intriga il palato l’altra lo titilla, entrambe ci conducono alle soglie dell’infinito, incantesimo della natura dalla quale Franco D’Eusanio ne percepisce il richiamo, ne flette il respiro, ne ascolta il silenzio. Sorprendenti realtà scoperte a Anteprima Montepulciano d’Abruzzo 2014, un evento che ha ancora molto da offrire.
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(04/03/2014)
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