Davide Rangoni lo chef accende l’estate in location top

Davide Rangoni lo chef accende l’estate in location top dalla montagna al lago. “Le cose accadono e ti cambiano, l’unica cosa che puoi decidere è  se ti cambieranno in peggio o in meglio”.

Redazione 

 

Davide Rangoni*, chef da due anni del Dolomieu di Madonna di Campiglio e da quest’anno anche chef del ristorante Sulphur, di Torri del Benaco, di prossima apertura, ne sono accadute molte.

 “Il mio percorso di vita e lavorativo, è stato tutto un susseguirsi di eventi, rapidi ed inaspettati. Non so se sono cambiato in meglio o in peggio, certo è che sono cresciuto, ha fatto mia ogni caduta, ogni errore e mi sono preso qualche piccola soddisfazione. Ho elaborato, ho sofferto e ogni tanto, quando mi capita di guardare il mio riflesso in un piatto mentre lo sto preparando, sorrido a quel ragazzino di cucina che non sapeva ancora cosa gli sarebbe accaduto”.

Arriva nel 2018 al “Dolomieu”, dove già c’era una stella Michelin. “Non che sia facile prenderla, anzi, ma mantenerla, soprattutto se ereditata, è ancora più difficile”.

Autodidatta, studi tecnici, veneto, classe 1979, si muove tra le montagne del Trentino e il Lago di Garda, mantenendo fede al patto ancestrale con i territori che ama, rispetta e che cerca di esplorare andando sempre di più nella loro profondità.

La struttura, quella di base, la fa in “trincea” lavorando, sin da molto giovane, nei ristoranti della cucina e della tradizione veneta.

La svolta nel 2007 come chef di partita da Igles Corelli: “Sarà sempre il mio maestro. I suoi insegnamenti mi hanno plasmato prima come uomo e in ultimo come cuoco”.  Dalla cucina del suo mentore a chef di partita con Bruno Barbieri e Moreno Cedroni, a sous chef con Andrea Costantini e Giuseppe D’Aquino.

Oggi Davide Rangoni, oltre ad essere chef resident del ristorante “Dolomieu”, all’interno dell’Hotel DV Chalet Boutique Hotel e SPA****S della famiglia Zambotti, ha accolto con entusiasmo ed energia la sfida lanciata dalla famiglia Consolini dell’hotel Al Caminetto****S di Torri del Benaco, dove, sotto il suo coordinamento, la fedele brigata interpreterà i menu da lui firmati. 

“Un progetto coraggioso e rivoluzionario. Nell’anno della pandemia, i Consolini hanno investito, stravolgendo completamente la loro struttura ricettiva. A me, hanno affidato il compito di seguire tutta la linea ristorativa dal bistrot al gourmet. Appena le condizioni ce lo permetteranno apriremo. Per ora siamo ancora nei lavori”

 

Redazione
(14/04/2021)

 

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