La Perla, un viaggio nel tempo attraverso la storia, le tradizioni, l’arte dell’ospitalità della Famiglia Costa. Un elogio a sognare con lo sguardo rivolto al sublime e l’anima tesa nel pathos emozionale di un’accoglienza sincera.
di Antonella Iozzo
Corvara (BZ) – Sognare è una naturale inclinazione del saper vivere, un attitudine a riconoscere la meraviglia e a perseguirne l’incanto. E quando ci troviamo a tu per tu con la maestosa bellezza delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, si percepisce la tensione sublime dell’infinito. Una sensazione che assume le sfumature di un tenero e caldo abbraccio quando si giunge all’Hotel La Perla di Corvara in Alta Badia. Una vera e autentica “Perla” di ospitalità cadenzata dallo scorrere del tempo.
Le Dolomiti, maestose, imponenti con le cime che sfiorano il cielo e si celano tra le nuvole, le guglie rocciose da sempre attraggono e seducono alpinisti, sciatori e viaggiatori che desiderano vivere un’esperienza indimenticabile. Un battito d’ali, un frangente di intensità che può esistere qui e non altrove. Ed in questo angolo di paradiso se il verde intenso dei boschi e dei prati amplificano il riverbero vitale dell’estate, il candore e la magia della neve, nella stagione invernale, suggella la più seducente e romantica delle atmosfere.
Sono ritratti di natura che l’Hotel La Perla, inserito nel circuito Leading Hotels of the World, sembra custodire e tramandare per regalare ai suoi ospiti un viaggio straordinario alla scoperta del fascino delle Dolomiti tra comfort e tradizioni, pura accoglienza e valori familiari.
Quelli della Famiglia Costa e del suo team che esprimono con autenticità e passione l’arte dell’ospitalità e grande generosità. È il 1956 quando Annie ed Ernesto creano l’Hotel La Perla, attualmente affiancati dai figli Michil, Mathias e Maximilian. Sono persone impegnate ed animate dalla voglia di condividere le loro passioni, il loro savoir-faire ma soprattutto la loro storia. Un bene unico e prezioso che si apre al presente come archivi di memoria capaci di trasportarci tra le fibre del tempo.
Hotel La Perla, spirito familiare e pathos del tempo
Spirito familiare che anima la Casa e dal quale è facile farsi guidare per assaporare lentamente la gioia di un mondo fedele alle proprio origini, sentimento che diventa un invito a lasciarsi trasportare verso un’esperienza unica magnificata dal senso dell’accoglienza e dal pathos del tempo.
Il forte legame con il territorio si percepisce sin dall’ingresso. La reception è uno scrigno capace di stimolare la scoperta delle tradizioni e della cultura locale, una sorta di fiaba tesa fra il sorriso e la cordialità del personale. Accoglienza e tradizione creano un’atmosfera calda e dal sapore antico dove si respira il carattere identitario, quello della Famiglia Costa, veri padroni di Casa che con il loro tocco personale danno vita ogni giorno a una dimora radicata nella propria terra e nella propria storia, un luogo conviviale in cui vivere momenti speciali.
Dalla reception alla camere oggetti e utensili antichi, arredi con mobili della tradizione locale e pezzi di antiquariato che parlano di vissuto e di autenticità. Sono tesori della Famiglia Costa che raccontano il vissuto nelle sue diverse sfaccettature ma anche collezioni di cappelli, bastoni da passeggio, chiavistelli, serrature, teiere, sottovesti antiche e orologi, testimoni silenziosi, muse per ricordi scolpiti nei loro rintocchi. È un percorso istoriato che conduce alle 54 camere, ognuna con la propria personalità, tutte cariche di charme e di semplice pura eleganza d’altri tempi.
Armonia, serenità quiete musicale. È quello che si respira nella Romantik vista Dolomiti con vista a dir poco spettacolare sul Sassongher, sul Sass Ciampac e sul gruppo del Sella. La luce naturale è il plus di una tavolozza cromatica che varia nelle diverse ore del giorno, dalla luminosità dell’alba alla danza radente del crepuscolo. Alchimie di sensazioni che entrano in scena e si posano dolcemente sulle ceramiche dipinte a mano, sulle sculture, sui dipinti, sugli arredi originali e ancora sulla cura infinita dei dettagli. Quasi ricami di poesia che la cifra stilistica e il gusto estetico della signora Costa e l’interior design Stefan rendono emblema di un lusso discreto al servizio dell’ospite, vero protagonista dell’esperienza all’Hotel La Perla.
Spazialità che si snoda in una armonica partitura fra living con la classica panca nella rivoluzione della curva seguita dal tavolo rotondo, e la zona letto con comoda cabina armadio fino alla stanza da bagno, qui la raffinatezza è un soft touch che cede alla grazie di petali in fiore, a piccoli dettagli che scelgono la pulizia delle linee al profumo sensuale di amenities che seducono i sensi. Ma ogni camera dalla Comfort alla Standard, è simbolo di heritage e tradizione. Su tutto predomina il legno di cirmolo, letti a baldacchino, i tappeti di lana realizzati a mano come i cuscini ricamati che arricchiscono gli arredi e i piumini alla tedesca.
Sono i dettagli, le peculiarità ma soprattutto è l’essenza dell’ospitalità secondo la Famiglia Costa a rendere l’Hotel La perla, una Casa con un cuore capace di esprime la sottile alchimia fra il talento e la passione del proprio team e i valori essenziali dell’essere dedito all’accoglienza che non dimentica mai l’unicità di ogni singolo ospite.
Hotel La Perla, Sullo sfondo la memoria, in primo piano la convivialità
Sullo sfondo la memoria, in primo piano la convivialità che diventa joie de vivre al Bar Bistro dell’Hotel La Perla. Armonie in curva ci attendono al bancone circolare in legno, con sedute in rosso per drink e cocktail tailor- made, ma anche caffè e tè internazionali. L’ampia sala caratterizzata da lampadari romantici è il luogo ideale per assaggiare la piccola pasticceria e piacevoli lunch o dinner. Piacevoli evocazioni culinarie in un ambiente scenografico giocato su chiaroscuri e su elementi dinamici in perfetto equilibrio. Di sera il Bistrot cambia pelle e indossa il look del Music Club, musica dal vivo come colonna sonora al piacere del convivio con champagne, shooters, ma anche una vasta selezione di Rum pregiati, cognacs, whiskies e vodke.
Gusto che celebra un viaggio nel tempo e viceversa con Les Stues, il ristorante della mezza pensione, con le tipiche stuben tirolese del 1700. Ogni sala un colore, un emozione, una visionnaire nel tocco artistico dell’interior design Stefan. I suoi centri tavolo sono dei capolavori di semplicità artigianale. La natura parla all’ispirazione ed i colori esplodono in composizioni raffinate giocate sul contrasto e sull’equilibrio, un tributo ai colori delle diverse stagioni, ovvero sinfonie che seducono il tatto e la vista, irradiano il senso della bellezza.
Creazioni incastonate in Stues intime che risvegliano una bellezza sopita nel tempo carica di codici interpretativi che rivelano appieno l’identità della Casa. Stues curate fino all’ultimo dettaglio, frammenti di pura bellezza che creano un feeling empatico con l’esperienza culinaria.
Sensazioni che fluttuano magicamente nella Stua de Michil, Ristorante Gourmet. L’intreccio di memoria ed evocazione qui diviene ancor più denso ma mai invasivo e si coniuga con la felicità progettuale di soluzioni che tendono la mano al presente. L’eleganza e la voluttà degli arredi nella sala “Anna” incontrano la cucina a vista che come per magia sparisce dietro uno specchio. Istinto e immaginazione cedono alla seduzione esercitata da oggetti e arredi che trattengono il respiro della storia e rinascono nel gesto della Famiglia Costa evocazione che invita a vivere l’ambiente come una continua sorpresa.
L’autentico spirito ladino ci viene incontro al Restaurant Ladinia, proprio difronte la Perla, una piccola locanda con poche camere dove il tempo sembra essersi fermato. Un rifugio per l’anima che titilla il palato con un menu legato alle Alpi, i prodotti, infatti, provengono da una filiera corta che privilegia lo sviluppo locale.
All’Hotel La Perla ospitalità, tradizione, raffinatezza e cortesia del personale s’incontrano sin dal mattino con la prima colazione servita nelle due grandi sale che si affacciano sul Sassongher, sulle piste da sci in inverno e sui verdi prati in estate. È un ambiente animato da grande luminosità e da un arredo che le dona dinamismo in una equilibrata disposizione. Il soffitto, rigorosamente in legno, comunica essenzialità e memoria evocativa in perfetto feeling con la collezione di orologi d’epoca, esposti lungo la parte in fondo alla sala. Immersi in quest’amorea che invita al relax, la colazione è un giardino di profumi dolci e salati di gustose prelibatezze tipiche e deliziose tentazioni internazionali, plus il servizio eccellente che sfoggia un divisa da cameriera stile fine ‘800 inizio ‘900 che richiama a se una sobria raffinatezza e un’atmosfera senza tempo. E se la colazione è il momento più importante della giornata qui a La Perla è attimo di piacere culinario dilatata tra serenità e relax.
Hotel La Perla apre il suo cuore agli ospiti
Stare bene e sentirsi bene è facile a La Perla grazie anche alla Spa Salus Per Aquam quintessenza del benessere. Qui anima e corpo entrano in perfetta sintonia con la natura grazie a trattamenti che utilizzano preziosi minerali, erbe salutari, fiori, piante e frutti sapientemente dosati. Personale qualificato c’immerge in un mondo rigenerante, energizzante e personalizzato, ed è come se pace ed armonia ci venissero incontro. Massaggi da quello al Miele a quello Alpino al Legno di Cirmolo, passando per i Massaggi Speciali come quello di Luce fino ad arrivare ai classici come il Californiano, oppure l’Hot Stone. Una Spa che rilassa e seduce con trattamenti bellezza viso e corpo, una piscina interna riscaldata, saune, bagno turco, Kneipp, e una palestra per rimanere sempre in perfetta forma.
La Perla apre il suo cuore agli ospiti e rivela angoli incantati, luoghi dove le palpebre dell’anima debordano il sentimento della natura. Quel cantico di armonia e purezza, di meraviglia e ammirazione che si posa dolcemente nel giardino dinanzi all’ingresso della Casa, è qui che il verde prato accoglie una piccola casa sull’albero, ideale per un romantico aperitivo con vista mozzafiato e un solarium nel prato accanto all’orto. E per chi vuole celebrare il ritmo della vita nello spirito della convivialità è il benvenuto al Murin la birreria che se d’estate offre le migliore birre artigianali d’Europa accompagnate da sfiziosi e golosi manicaretti in inverno si trasforma in una affascinante après ski, e non c’è da meravigliarsi, considerato che la pista da sci giunge sin dentro il giardino de la Perla. Buona musica, drink e apertivi. Esserci è d’obbligo.
È facile dalla Famiglia Costa sentirsi veramente a Casa, completamente immersi nel respiro del luogo, coccolati e al contempo liberi di esplorare il proprio mood a contatto con la voce del tempo. Lasciarsi guidare dalla calda ospitalità della Famiglia Costa è un’esperienza che ci conduce alle loro origini alla casa natale di Ernesto Costa che risale al 1400, sia propria a due passi da La Perla. È qui che l’ospitalità s’intreccia con la storia e si scoprono tradizioni, stili di vita, abitudini. Tutto racconta di un tempo passato ma mai dimenticato, anzi di un tempo custode di ricordi e di memorie capaci di raccontare il vissuto e di tramandarlo come chiave di volta del futuro. In questa Casa, “Ciasa Vedla”, si organizzano degustazioni, cene contadine, apertivi.
Si scoprono stuben intatte, arnesi di lavoro manuale, vecchi abiti, libri, stoviglie, che proiettano l’essenza del trascorrere le giornate, dell’abitare e di vivere la casa in un continuo dialogo con il tempo, amico solitario al quale si affidava il domani. In questa vivida storia intrisa di passione mai spenta la Famiglia Costa accoglie i suoi ospiti per un aperitivo speciale a base di tipicità ladine e sincero calore.
Tempo, dedizione, convivialità, ospitalità, storia, tradizione. Verità che conducono verso una realtà che racconta l’amore della Famiglia Costa per il vino. Stiamo per scoprire la Cantina di Casa, Mahatma Wine.
Mahatma è una parola hindi composta da “Mah” che vuol dire grande e “Atma” che vuol dire anima. Si, perché per Michil il vino è anima, cultura, territorio, musica, poesia, identità. E questa particolare cantina che custodisce ben 30.000 bottiglie, è un viaggio dentro le diverse declinazioni del vino secondo la sensibilità cultuale ed intellettiva di Michil. Un viaggio che coinvolge tutti i sensi ad iniziare dalla vista, ci vengono, infatti, offerti degli occhiali appena varcata la soglia. Lo scopo? Semplicemente farci vedere l’ovvio con un altro punto di vista. Perfino il percorso è frammentato, si attraversano pavimentazioni che si flettono che procurano un movimento ondulatorio per poi planare nella stabilità esattamente come i vari stadi della vita.
Su tutto predomina la musica che fa “ballare” la collezione di champagne per poi passare a sinfonie che inneggiano le grandi etichette nazionali fino ad arrivare a Bolgheri egregiamente rappresentato con 2700 bottiglie tante quante sono gli alberi del famoso viale che ricorda il Carducci. E ancora pura essenza enoica toscana con Sassicaia, religioso silenzio, gioco di luce e poi la solennità della musica tonale. Tutto riconduce al valore culturale, simbolico e senza tempo di un grande vino di una grande storia italiana. L’arte del vino, il gesto dell’uomo una simbiosi che si eleva in sorsi stillanti il frutto della terra. Un universalità che ci conduce nella sala dedicata ai vini francesi e qui a farci da cicerone entrano in scena grandi personaggi del calibro di Napoleone.
Grande teatralità, effetti speciali, giochi scenografici e un cuore quello della Famiglia Costa che viaggia verso Paesi lontani e dalle Dolomiti giunge in dove dall’incontro fra Michil e Madame Jetsun Pena, sorella del Dalai Lama, avvenuto in India nel 2007, nasce l’idea di una fondazione, senza scopo di lucro, in favore delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo, dall’assistenza psicologica e sociale a quella pedagogica e socio-sanitaria, come di ogni altra forma di assistenza e soccorso ai bambini che vivono in condizioni disagiate o di emergenza.
Il 19 settembre del 2007, nasce la Costa Family Foundation. Un percorso in divenire, che ha portato la Fondazione ad essere presente in Africa, Togo Uganda, Afghanistan, India e Nepal. È qui che si concretizzano i progetti, aiutare attraverso molti collaboratori attivi sul posto a crescere, a camminare con le proprie forze. Una vicinanza concreta che guarda al domani. Piccole testimonianze di questa realtà sono anche i dipinti coloratissimi realizzati dai bambini di questi Paesi che impreziosiscono alcune pareti della Cantina, giusto per fare un esempio.
Hotel La Perla, un viaggio nel tempo attraverso la storia, le tradizioni, l’arte dell’ospitalità della Famiglia Costa. Un elogio a sognare con lo sguardo rivolto al sublime che ci circonda e l’anima tesa nel pathos emozionale di un’accoglienza sincera, essenza della Casa.
Hotel La Perla · famiglia Costa
Strada Col Alt 105 · I-39033 Corvara (BZ)
T +39 0471 831000
www.laperlacorvara.it
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(16/09/2021)
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