Ristorante Gastronomico, Palazzo Parigi Hotel Milano, tra vivacità culturale e arte culinaria il carattere neoclassico dell’eleganza, allure e lifestyle, in perfetta armonia.
di Antonella Iozzo
Milano – Ristorante Gastronomico, Palazzo Parigi Hotel Milano, l’arte culinaria al suo miglior livello. Atmosfera raffinata, ambiente elegante e la classe innata di uno stile unico, quello di Palazzo Parigi Hotel. Una location dove i piaceri della vita scoprono emozioni gourmand fra fascinazione iconica e momenti esclusivi.
L’ospitalità cordiale e al tempo stesso discreta, l’attenzione ai minimi dettagli per regalare l’esperienza perfetta, la costante ricerca dell’autenticità rendono il Ristorante Gastronomico il luogo simbolo di Milano per assaporare le gioie del palato in un entusiasmante percorso culinario che rivela, tecnica, passione, creatività e tradizione innovativa.
Design che richiama lo stile italiano degli anni Quaranta e Cinquanta, cromie calde e opere d’arte risalenti al XVII, XVIII e XIX secolo. È un lusso intimo e ricercato declinato in eleganza senza tempo dove classicità e raffinatezza si traducano in sogno di bellezza. E se i pavimenti ricoperti da moquette multicolore sono abbinati a tessuti che ne esaltano le tinte, scelte eclettiche, lo scenografico corridoio specchiato attraverso il quale i camerieri entrano in scena, aggiungono un tocco moderno e richiamano la luminosità naturale, regalata dalle ampie finestre. Ecco allora che il giardino d’inverno diventa teatro dell’incanto, musa la natura.
Comode poltroncine in pelle e avvolgenti divani nella sinuosità della curva segnano il ritmo della spazialità, come accordi dominati di una partitura abilmente orchestrata.
Il servizio tailor made, quasi ad anticipare ogni desiderio offre come calice di benvenuto il Trentodoc Metodo Classico “51,151” Moser, dal perlage fine e persistente. Bubbles che rilancia l’amuse bouche dello chef, una trilogia di classicità in chiave deluxe con assaggi di vitello tonnato, salmone e salsa all’avocado, ma su tutto trionfa l’assaggio della tradizione milanese, una gustosissima Mondeghili, piccole polpette di carne arricchite con salumi. Una tipicità rivisitata che conquista subito le papille.
Ispirazione e creatività al servizio della materia prima, un concept che lo chef Stefano Pizzasegale interpreta alla perfezione rendendo ogni portata protagonista. È il caso della “Battuta di Fassona “Macelleria Martini” Fiore Sardo, puntarelle croccanti e maionese ai funghi” una fassona al coltello, battuta sapientemente ed esaltata dalla croccantezza delle puntarelle, mentre l’avvolgenza della maionese è il trait d’union che completa il piatto.
Il Ristorante Gastronomico è un universo culinario a parte dove maestria e armonia s’integrano vicendevolmente e la danza del gusto si apre al mondo dei sensi.
Una poetica dimensione che “L’uovo alla brace, crema di patata ed emulsione al Parmigiano” dispiega in equilibrio dei sapori. Una felice combinazione di cremosità plana la ricchezza dell’uovo, o meglio del suo tuorlo che a contatto con le posate esplode in un lucente colore arancio, lirico abbraccio che trionfa in intensità mentre crea una tavolozza bicromatica che attrae l’iride. Nel calice il Chardonnay DOC “Vie di Romans”2019, ottima freschezza e sapidità come l’equilibrio che dura per tutta la persistenza.
Al Ristorante Gastronomico il piacere culinario non è mai fine a se stesso. È esperienziale, emozionale, dedito a celebrare non solo l’essenza del cibo, ma l’essenza della vita e la cultura del lusso nelle declinazioni di Palazzo Parigi. Allure parigina, fascino milanese e quell’unicità fatta di garbata eleganza e tatto che portano il nome dell’Architetto Paola Giambelli. Una realtà da festeggiare, sempre e per i suoi primi otto anni lo chef Stefano Pizzasegale e il Ristorante Gastronomico hanno creato il “Ris8 “Palazzo Parigi”, omaggio per i nostri 8 anni, gamberi rossi, crema di datterini, pistilli di zafferano, capperi di Salina e fumi di Olivo”. Buon compleanno Palazzo Parigi! Sublime visone di un sogno che intrecciando volumetrie avvolgenti, arte, design ed eleganza evoca seduzione e richiama emozioni tutte da vivere e gustare.
La presentazione è scenografica, sotto la cloche l’aurea magica creata dall’affumicatura a freddo poi la rarefazione svela l’ottima consistenza del riso tesa fra la nota dei pomodorini, la dolcezza dei gamberi, lo zafferano e la sapidità dei capperi. Un piatto complesso e stratificato che rivela equilibrio e lucida passione nel creare nuove prospettive partendo dal classico, senza mai prevaricarla. Perfetto anche l’abbinamento con l’Etna Rosato 2020, Pietradolce. Un Etna Rosato da uve Nerello Mascalese elegante e fresco con sentori minerali che solo i terreni vulcanici sono in grado di donare.
Un ‘esperienza quella al Ristorante Gastronomico che coinvolge non solo il gusto ma anche la vista, e quando l’innovazione incontra la tradizione, l’essenzialità trova la sua espressione in un piatto che ricrea l’atmosfera e trasporta nei sapori autentici. È il caso del “Ganascino di vitello brasato, cime di rapa piccanti e maionese di ceci”, il vitello si scioglie in bocca. Una voluttuosa bellezza naturale che acquista verve con la pacatezza delle cime di rapa per poi lasciarsi avvolgere dalla morbidezza della maionese. L’Umbria Rosso IGP “Trentanni” 2019- Famiglia Cotarella, è il rosso che dal calice richiama la profondità del piatto. Speziato e minerale rilascia sapidità e finezza. Un vino dalla forte personalità.
Una cucina consapevole quella dello chef Stefano Pizzasegale con slanci di creatività a vari livelli d’intensità. Sono piatti dalla chiarezza straordinaria che attivano le sinapsi fino al Dessert. Qui, il “Il nostro profiterole” smuove dal profondo toccando tutte le corde delle emozioni. La giusta croccantezza del bignè diventa prezioso scrigno per il gelato alla vaniglia del Madagascar, che già di per se, con un bel gioco di consistenze, scivola in cadenze jazz. Ma quando la salsa al cioccolato viene versata come una leggera cascata di piacere infinito, ogni singola papilla gustativa si lascia deliziare.
La profondità vellutata e calda del cioccolato nutre l’anima ed è come se il sapore si moltiplicasse con slanci di passione rimandando alla felicità creativa del suo autore. Il calice questa volta ci conduce in un viaggio oltre il ragionevole desiderio di nuove fascinazioni enoiche. Il Don PX Cosecha 2018, Pedro Ximénez. E un vino dolce spagnolo dal colore ambrato che scivola in una complessa melodia. Aromi di fichi, miele e uva passa inebriano il palato e il finale persistente, evidenza equilibrio e retrogusto agrumato. È una sensazione densa quasi palpabile che conduce tra le fibre delle fragranze più intense.
Ristorante Gastronomico, Palazzo Parigi Hotel Milano, tra vivacità culturale e arte culinaria il carattere neoclassico dell’eleganza, accoglie la vibrante e cosmopolita Milano. Allure e lifestyle, in perfetta armonia.
PALAZZO PARIGI Hotel
Corso di Porta Nuova, 1 – 20121 Milano
Tel +39 02 62562167 – https://www.palazzoparigi.com/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(20/12/2021)
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