AO Restaurant, luce creativa sulle emozioni culinarie

AO Restaurant at Haller Suites di Bressanone, un’esperienza culinaria alternativa, unica, che riscopre i sapori dell’Alto Adige con un appeal diverso, innovativo e creativo, capace di coinvolgere tutti i sensi nella semplicità di un’accoglienza calorosa.

di Antonella Iozzo

Bressanone (BZ) – AO Restaurant at Haller Suites di Bressanone, parole chiavi ispirazione e creatività capace di integrare territorio e culture differenti. È la filosofia dello chef Levin origini belghe ed esperienza internazionale capaci di interagire con la tradizione e la territorialità mantenendo la propria identità. Estro e creatività, cuore e razionalità, fantasia e precisione sono questi i punti cardine dell’arte culinaria dello chef Levin e dello chef Simon.

In un luogo dove meraviglia, stupore e il dolce naufragar nel respiro della natura, si misurano in emozioni, l’AO Restaurant si rivela: uno scrigno prezioso dove la grande attenzione al dettaglio riflette il carattere dell’ambiente. Un’intima “stube” in cirmolo, quasi un universo a parte che combina lo stile tradizionale alla creatività culinaria.

Due menu degustazione rispettivamente di sette e quattro portate per regalare agli ospiti una serata unica in cui la qualità delle materie prime si sposa alla maestria dello chef.

È questione di personalità, di lungimirante visione quella del AO Restaurant solo così i sogni possono viverre la loro dimensione culinaria, definendo la sua linea in maniera decisa. Ingredienti locali, di stagione, sapientemente valorizzati in piatti dal mood internazionale che coinvolgono non solo il gusto ma anche la vista. È arte che trasforma l’aperitivo o meglio l’AperO in una tavolozza di fragranze suggestive e sapori coinvolgenti come la Tartelletta di spinaci con mela, cetriolo e caprino, un’esplosione di freschezza che trilla il palato preparandolo all’assaggio successivo, un piccolo cestino di paprika dolce con crema e caviale di trota salmonata.

Vere e propri opere d’arte che parlano nuove lingue e svelano l’intensità della Madeleine salata con salsiccia locale piccante, e le diverse consistenze della bieta rossa in un Macaron che completa l’amuse bouche accompagnata dalla bollicina Haderburg Pas Dosé Millesimato Metodo Classico Alto Adige DOC elegante, di buona struttura e con un’ottima acidità.

Teresa, perfetta padrona di casa, accoglie con garbata ed informale eleganza, cura il servizio e guida la scelta dei vini, lasciando sempre all’ospite la possibilità di spaziare in una carta vini che predilige i piccoli produttori locali, scelta in linea con la filosofia del AO Restaurant.

Look mediterraneo, un giardino primaverile, un dipinto impressionista che conquista la vista, è il “Salmerino” marinato e poi cotto flambé, esaltato al massimo della sua essenza dalla salsa kimchi, che crea anticipazione gustativa, oltre a ridefinire il gusto, i fiori di sambuco sono il plus che completano il piatto. Ed è come se la massima aspirazione del salmerino fosse stata quella di divenire quintessenza del territorio tra la verve di sapori senza confini. Nel calice il Sylvaner di Kuenhof, un vino bianco morbido e profumato che esprime freschezza e mineralità 

Con l’Insalata Capuns un tocco svizzero entra in scena. Le diverse esperienze dello lo chef Levin nelle cucine del mondo lo portano a personali interpretazioni e qui si scopre la vellutata di garum dal sapore di umani ma molto delicato in contrasto con l’intensità del Pecorino Genussbunker.

Un formaggio sardo che viene conservato nella grotta naturale di pietra il GenussBunker dopo aver stagionato un mese nel caseificio. Adorabile dialogo di gusto nella leggerezza del crescione che completa il piatto.

Una deliziosa esperienza gourmet minimale e romantica che trova la sua espressione in un geto creativo, teso fra talento e fantasia e le proprie radici. Tutto in perfetta armonia con i prodotti del territorio e la passione dei produttori locali. Esplorazioni che si combinano in creazioni come il Risotto del Maso RömerHof, il primo riso dell’Alto Adige esaltato dalla croccantezza dell’asparago verde, dal sapore molto delicato e dalla consistenza morbida della crema di aglio nero e dalla schiuma di Sylvaner, tipico vino altoatesino che conferisce la giusta verve. Il Mitterberg Weiss ‘Trias’ della cantina Niedrist, ottenuto dai tre vitigni Chardonnay, Viognier e Petit Manseng, ricco e avvolgente al palato, è l’abbinamento ideale.

Limpidezza, leggerezza e gesto meticoloso, lo chef Levin viaggia con l’immaginazione e conduce la ragione lontano, fuori dai soliti schemi, il risultato è una cucina viva, pulsante, il cuore più autentico del territorio e la freschezza della materia prima che trionfa in ogni fibra. Ed ecco che l’Agnello della Val di Funes si scioglie in bocca, la sua succulenta consistenza gioca con la croccantezza delle carote al Boshi all’albicocca che regala una nota acidula al piatto mentre lo jus assicura una massima concentrazione di gusto. Nel calice il rosso Pitzner Malanders St. Magdalener, fresco e piacevole.

La morbida consistenza del Luccioperca dilaga in delicatezza grazie alla salsa al limone e al cerfoglio dal sapore sottile e ricco di sfumature. Nota croccante dato dal grano saraceno fritto. Un piatto stratificato e coinvolgente che evidenzia equilibrio e gioco di contrasti.

Lo Chef Levin esprime al meglio la sua creatività e vivacità internazionale, in cucina, dove è sempre l’ingrediente il protagonista. Le sue proposte si declinano, in maniera impeccabile, tra innovazione e tecnica, tradizione evolutiva e proprio vissuto. Un sussesguirsi di deliziose espressioni gustative fino al dessert, anticipato da uno squisito Pre Dessert: Cannelés al rosmarino, croccante all’esterno e morbido all’interno, semplicemente delizioso, crema alla vaniglia fiori di sambuco fritti. Tutto il resto è poesia nei versi del piacere più goloso. Ma se questo è solo il Pre Dessert? Il dessert è un’apoteosi di tentazione cremosa e ineguagliabile vaporosa leggerezza. Entra in scena la Ciliegia voluttuosa, turgida, succosa che scivola nella panacea della panna acida, mai così vibrante ed espressiva. Tutta la bontà del latte qui, diventa texure setosa, delicata, leggermente acidula e fresca grazie al tocco dell’ibisco.

Una nuvola bianca punteggiata da piccole scaglie di cioccolato che rendono l’esperienza ancora più sorprendete e luminosa. Poi, sorsi di Kerner Passito Praepositus Abbazia di Novacella. Luminoso e brillante. Profumi intensi di miele d’acacia, albicocche secche, con un elegante struttura, ci conduce sulle soglie della felicità culinaria.

AO Restaurant at Haller Suites di Bressanone, un’esperienza alternativa, unica, che riscopre i sapori dell’Alto Adige con un appeal diverso, innovativo e creativo, capace di coinvolgere tutti i sensi nella semplicità di un’accoglienza calorosa che fa sentire l’ospite a proprio agio, libero di ascoltare il mood del luogo in sintonia con le proprie sensazioni. 

HALLER SUITES & AO RESTAURANT
Via dei vigneti 68
I-39042 Bressanone (BZ) – T +39 0472 834601
https://www.byhaller.com/it/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (27/05/2024)

 

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