Steinach Townhouse, il fascino del tempo che parla al cuore

Steinach Townhouse Merano, estetica, comfort, calda e autentica ospitalità. Una musicalità infinita che oltre al fascino del tempo comunica poesia e spiritualità in chiave contemporanea capace di toccare mente e cuore.
di Antonella Iozzo

Merano (BZ) – Ogni luogo ha un proprio spirito e l’architettura, il design, tra ragione e immaginazione entrano in scena rivelando la magia dell’incanto. Quella sensazione unica tesa fra stupore e meraviglia, armonia e autentica bellezza capace di far converge il conscio verso l’inconscio, il razionale verso il passionale, rivelando la poesia di luoghi unici come lo Steinach Townhouse nel centro storico di Merano.

Merano l’effervescente cultura mitteleuropea pulsa in ogni angolo della città altoatesina, un’iperbole dal battito senza tempo. Qui, passato e presente intrecciano una mirabile partitura di fascino e ospitalità che parla al cuore raccontando un vissuto che testimonia le antiche origini della città come il quartiere Steinach, nucleo medievale da cui è nata Merano. Un romanzo in sol gesto che rilascia il respiro della natura grazie alla rigogliosa vegetazione che contraddistingue la Passeggiata d’Inverno sul fiume Passirio.

Cornice perfetta per lo Steinach Townhouse, intima, raffinata e ricercata dimora capace di far emergere sin dall’arrivo i sentimenti dell’ospite distendendoli nell’armonia dell’ambiente. Lo spazio subito dispiega la sua allure cadenza una sottile potenza evocativa e una poesia sfrangiata dal tempo. Il risultato è un tessuto emozionale intenso, fitto e avvolgente che parla di calore familiare e calda ospitalità, quella di Andrea Fenoglio e sua moglie Katalin Huff, abili maestri dell’ospitalità che accolgono ogni ospite con quella particolare cordialità che unisce alla passione per la loro struttura il valore della vera accoglienza. Un sorriso, un fresco e loquace welcome e poi l’iride ferma l’attimo sulla parete di maioliche verde scuro, che richiama le stufe delle Stube sudtirolesi. Luminoso splendore che seduce il tatto e amplifica l’effetto sensoriale.

Steinach Townhouse una dimora ottocentesca, un design orchestrato da arredi e oggetti nati da maestri artigiani e il segno del tempo. Ascoltarlo, mentre ci si rilascia nell’eleganza raffinata del living, con poltrone in morbida pelle e dove un iconico tavolo francese testimonia l’amore per il bello, o percorrendo l’ampia scala in marmo originale e la sua poesia glamour data dal lampadario che scende dal lucernaio, una cascata di evanescente luminosità che percorre in verticale i quatto piani, è come cogliere l’attimo che edifica la rarefatta atmosfera di stili ed epoche differenti, reinterpretata da una nuova ispirazione che continua con i moderni ascensori acciaio e specchi, lucida espressione di bellezza sulle nuance di una memoria che diventa musa del tempo.

Steinach  Townhouse unico e diverso
Ciò che rende Steinach Townhouse unico e diverso, è un concept restaurativo estremamente chiaro, capace di risvegliare la bellezza sopita dal tempo, quello dei proprietari, i designer Roger Botti e Giulia de Andreis di Monza. Una filosofia che ne asseconda l’imprinting, mantenendo, per quanto possibile, gli elementi preesistenti, ma anche in grado di seguire una linea più eclettica. È come se istinto e immaginazione fossero guidati dal pathos comunicativo della stessa struttura, una seduzione che gioca con il vissuto creando feeling inattesi che fluttuano magicamente sulle texture originali delle pareti in perfetto dialogo con il moderno. Tutto grazie ad un segno poetico denso, mai invasivo. Un intreccio di memoria ed evocazione, di astrazione e felicità creativa. Una sinergia di stili e frangenti del tempo, di arredi e dettagli curati, in una parola design che reinventa la cultura dei place to live, tra allure ricercata, senso dell’estetica, poesia e funzionalità. Solo così lo spazio diventa ambience, estremamente raffinato.

11 luminose suite, dislocate su quattro piani alcune con vista sul campanile del Duomo altre su Porta Passiria e una garden suite con bow window ed ingresso indipendente. Tutte nel segno di una bellezza autentica. Lo spazio non è un optional, ma un punto di forza che si distende tra heritage e tradizione, come per dire un gesto rivolto al passato che conferisce essenza al mood contemporaneo. Sono suites ricavate dagli appartamenti preesistenti che si sviluppano sul layout secolare seguendo la rotta del restauro filologico. Ed ecco che ogni suite ha un proprio spazio living e stanze da bagno ampie, lineari, dotate da amenities per momenti da dedicare a sé nel candore del bianco.

Steinach Townhouse viverlo in libertà è una sensazione che non ha confini
Suggestioni sensoriali e oggetti di design compongono affreschi luminosi carichi di vissuto  e di stile iconico e moderno solo così  la fascinazione dei guardaroba originali altoatesini del XVIII e XIX secolo, dei pavimenti in legno finemente restaurati, s’intreccia all’essenzialità del moderno, grazie al design del primo novecento come l’illuminazione  E se l’estetica riscrive i canoni dell’armonia il comfort diventa avvolgente carezza, grazie al soft touch dei letti sommier extracomfort e alle cura dei dettagli.

Al mattino una gustosa colazione ci attende al Bistrò che si sviluppa lungo la vie en rose del design anni’30. Atmosfera data dai tavolini provenienti dalla sala d’attesa di prima classe della stazione di Trento e abbinati a Lampes de Marseille di Le Corbusier. Il verde nelle sue diverse declinazioni è il colore dominante, un richiamo alla natura che abbraccia Merano, ma anche con l’adiacente terrazzo, ideale per una colazione tra la luce e i colori del cielo. I materiali e le decorazioni del Bistrò creano atmosfere calde e rilassanti preludio al buffet dolce e salato curato da Barbara. Dai dolci fatti in casa alla frutta fresca, dai succhi alle uova preparata al momento e che rilasciano tutta la bontà dei profumi e dei sapori altoatesini.

Steinach Townhouse viverlo in libertà è una sensazione che non ha confini, un’emozione che suggella l’informalità del B&B ai servizi di un hotel che pone l’ospite in primo piano con riservatezza, discrezione e professionalità.

Steinach Townhouse, estetica, comfort, calda e autentica ospitalità. Forme di bellezza che hanno un impatto profondo sui nostri sensi. Una musicalità infinita che oltre al fascino del tempo comunica poesia e spiritualità in chiave contemporanea capace di toccare mente e cuore.

Tutto fluisce morbidamente in un connubio armonioso di vissuto e presente, di ospitalità discreta, mai invadente ma sincera e calorosa, quella di Katalin Huff e Andrea Fenoglio, proprietari del Ristorante Sissi, una stella Michelin, e della Pizzeria 357 a Merano. Una coppia, nella vita e nel lavoro, con una unica mission e un’unica passione: l’arte dell’ospitalità, un carezzevole soft touch che trasforma il soggiorno in un momento unico, semplicemente da ricordare.

Steinach Townhouse
Via Haller, 21, 39012 Merano – Alto Adige/Italia
TEL. +39 0473 1980000 – https://www.steinachmeran.com/it  

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (12/08/2024)

 

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