La Vertigine Dei Sensi – Estasi

Quadri – Personale Internazionale : La Vertigine Dei Sensi – Estasi

… fluido caldo tra i sensi dell’estasi, voluttà, tormento, eclissi… 

Con gli Artisti: Clara Afonso, Maria Cecilia Bossi, Francesca Donadio, Giuseppe Ravizzotti

a cura di Antonella Iozzo

Il battito del tempo nel respiro dell’anima sfiora l’inquietudine, penetra nell’abisso dei ricordi, agita le fiamme della passione. Un fuoco di ardenti emozioni che sulle membra spossate di desideri inconsci, sgocciola il fluido avvolgente dell’estasi procurando “La vertigine dei sensi”, quadripersonale in mostra su BluarteVirtual.

Clara Afonso, Maria Cecilia Bossi, Francesca Donadio, Giuseppe Ravizzotti, quattro istinti creativi a contatto con l’estremo sentire evocano l’immagine immaginata di musiche sotterranee, un bassorilievo di parole rovesciate nell’orchestrazione della compiacenza visiva.

Nelle opere di Afonso la vertigine dei sensi scende nella fisicità ostentata del colore per esaltarne la consistenza carica di elementi evocativi. La materia estremamente sensibile, come fibre dell’anima, sembra, di conseguenza, intonare un canto per stemperare l’agitazione pulsionale e trattenere le sensazioni più labili e le impressioni più fugaci. Una profonda, vitale energia viene così modellata con gesti ora delicati, ora aspri e infuriati, in moti dell’esistenza, in ritmi sconnessi, in vibrazioni emozionali. Dal mare in tempesta, denso come magma cromatico, affiora il filo emotivo dell’astrazione e paesaggi di una bellezza lirica struggente s’inabissano nei nostri occhi provocando una vertigine conturbante: la fisicità del dipinto lentamente scompare e sussulti, tepori, ebbrezza ed estasi soffocano il nostro respiro, artica pace, gelida irresistibile soglia dell’infinito. Da questo orizzonte nasce una folle, improvvisa, graffiante vitalità che naviga convulsamente nelle gradazioni di un blu intenso ed intimo fino a giungere sull’orlo della vertigine, qui l’estatica percezione del senso precipita nel nero e affonda in una drammaticità che non avrà mai fine, al suo interno la dimensione solenne dell’estasi.

La struggente perforazione della materia di Bossi è come  l’alterazione melodica della vita silente delle cose. Striature  di rosso caldo, brillante, lancinante determinano le direttive del quadro pittorico con un risultato assolutamente omogeneo ed equilibrato all’interno di una dimensione parossistica, intimamente drammatica, violentemente tormentata. Sulla pelle del colore la vertigine sale, consuma il vissuto e trasfigura le forme estratte dalle emozioni, mentre l’assenza si tramuta improvvisamente nell’evocazione poetica del delirio liquiscente della tensione emotiva.

La composizione è elaborata con stesure spesse e accordi cromatici di grande fascino che rilasciano saturazioni estremamente suggestive vibranti di malinconia, di ombre, di sporgenze introflesse nella coscienza, e sulla tela lo spazio sprofonda nel diaframma delle sensazioni. Quasi l’esplosione di un punto, primordiale movimento ascensionale del suono sordo che  ricorda l’espressione umana e ne rilascia frammenti incandescenti, abbandonati alla loro lenta consunzione. nessuno sfondo se non il fondale dell’anima, nessuna prospettiva se non le traiettorie dei sensi.

Una scia luminosa s’insinua nelle opere di Donadio e ciò che si muove nella mente è un’illusione evocante forme liriche e surreali, paesaggi emotivi in viaggio tra le dune del pensiero. Versi poetici in tinte pastello scorrono in un lento e flessuoso cammino dentro il tumulto emozionale , una vertigine tesa tra l’apparire e lo svenire. Solo qui, la voce della coscienza si manifesta in un alchimia di forme cromatiche, molecole vaporose, trasparenti che rivelano la verità, quella sentita sulla pelle, quella indossata come petali di materia impercettibile. Tra di essi la creatività incontra il battito dell’ispirazione e nel loro fugace esistente le varie stratificazioni che le compongono danzano il tormento della “colpa” nell’implosione del silenzio

Valori percettivi e stimolazioni emotive quanto inconsce riverberano dalla superficie bianca con “un’energia contemplativa” che raggiunge la pienezza nel respiro di un’evocazione imbevuta di atmosfera sensibile. La stessa che si agita nel vortice della vertigine, un’immateriale fisicità come corrispettivo estatico della realtà del cuore, costante deviata dal gesto.

Lascivi e suadenti elucubrazioni sensoriali affiorano quasi in modo naturale dalle opere di Ravizzotti, un magma magnetico che attraverso i suoi colori e la sua consistenza crea tempeste marine, grappoli abbaglianti di gioie e dolori, sfocature nauseanti nel fiume di polvere che soffoca la componente estatica della vertigine.

Segni decisi, rapidi, volitivi incidono lo spazio e ne proiettano il disordine armonico, profonde valenze primigenie, quindi, eruttano con straordinaria energia espressiva, è un ‘arte che sembra lasciarsi avvenire inconsciamente. Stimoli ed inquiete sensazioni emergono in immagini di viscerale organicità per trascrizioni emozionali prive di mediazioni razionali, è un puro impulso interiore, un graffio con il quale “tatuare” la superficie dell’ispirazione. Il gesto s’impossessa dei sensi e lascia cadere la sua forma sulla sabbia dei sentimenti, quasi un sussurro impresso con interventi concreti e precisi sulla tela ormai satura di ricordi, di sensazioni, di esperienze. L’opera, di conseguenza, risulta una testimonianza, e al tempo stesso un imprevedibile istante futuro da vivere nel tumulto della vertigine dei sensi.

Il risucchio della vertigine dei sensi è un’estasi traboccante di energia vitale, una malinconica gioia di vivere l’estremo, il disincanto e il sogno, un’arte audace impregnata di umana passione.

  di Antonella Iozzo © Produzione riservata
                (7/07/2009)

Clara Afonso
Clara Afonso was born at Castelo Branco in 1959-07-12 and she came to Lisbon in 1976 to graduate in General Fabrics’ Arts and Textile’s Design Courses at Escola António Arroio (school art). She has a degree in Sciences of Education by Minho’s University and another one in Communication Design by Belas Artes’ College, at Lisbon University.


Cecilia Bossi

Diplomata al 1° Liceo Artistico di Roma e insegnante di Arte e Immagine nella scuola statale, agli inizi del suo percorso, manifesta una pittura dal linguaggio proto espressionistico dalla tavolozza dolente e introversa.
Nel 1993 ha contatti con la pittura astratta tedesca che la portano ad avvicinarsi ad Afro e a Burri: di Afro il piacere pittorico e l’espressività della luce, di Burri la ricerca materica e l’uso di diversi materiali.Collabora per un periodo, con un mastro artigiano alla realizzazione di “arredi”artistici, dove il gesto della pittura si fonde con la forma concreta.
Si dedica, nella società dell’usa e getta, al riutilizzo, al riciclo, alla rivalorizzazione di vecchi mobili, rendendoli un pezzo unico.Sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni, il contatto con giovani artisti, la portano ad approfondire il linguaggio della video arte dove forme e modi sono espressioni di sentimento ed emozioni. Dal 1994 ad oggi, ha partecipato a numerose esposizioni in Italia e all’estero riscuotendo notevoli approvazioni. La sua attività è documentata in diversi cataloghi e quotidiani.


Francesca Donadio
Nasce nel 1961 in Oriolo dove attualmente vive e lavora. Dipinge per pura passione dal 2003 e ama”l’Impressionismo”. Tra le sue opere troviamo riproduzioni di Monet, Manet , Pissarro, Cezanne, Van Gogh e di pittori classici e moderni del panorama artistico italiano. Persona sensibile e attenta alla figura umana, la propone piu’ volte nei suoi dipinti, siano essi Riproduzioni, Ritratti o Arte Sacra Il Suo Personalissimo Stile lo si puo’ ammirare nei suoi “ Paesaggi “ unici e coloratissimi dai toni caldi ed intensi . “La Mia Arte “ by Francesca Donadio sta’ ottenendo notevoli consensi di pubblico e di critica tanto nelle esposizioni personali che nei numerosi eventi prestigiosi di rilevanza nazionale ed internazionale. Richiesta da numerose gallerie sia in italia che all’estero, La Mia Arte oltre che in numerosissime Vetrine on-line, puo’ essere visitata al seguente  indirizzo:
http://francescadonadiooriolo.spaces.live.com

Tra le esposizioni
2006
Oriolo – Prima Personale presso il Castello Medioevale
Roseto – Fiera Provinciale “Mediterranea “
Pedace – “ Fiera dei Cento Comuni” Presso l’antico Convento “San Francesco da Paola”
Oriolo – Manifestazione culturale “La Scuola Incontra l’Arte “
2007
Bologna – “Rassegna Nazionale di Nudo Artistico Femminile” Presso l’ Associazione culturale De Forma by Art
Bologna – “Arte Estate 2007” c/o Sala Mussale del Baraccano
Genova- Mostra Coll. di artisti Contemporanei “Moderni Paesaggi D’Autore” Presso Ars Habitat
Riccione – 18^ Manifestazione “Arte & Motori ”
Oriolo – “Seconda Mostra Personale” presso il Castello medievale
Ferrara – Manifestazione Internazionale “Art Meeting 2007 “ , presso Alba Gallery
Firenze – Rassegna Internazionale di pittura, scultura , fotografia, digital art , “ Ritratto       Contemporaneo ” Presso l’Associazione Culturale La Pergola Arte,
Genova – Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea “ Atmosfere Cromatiche “ Presso Ars Habitat
2008
Ferrara – Mostra d’Arte Contemporanea “ Frammenti di natura:: le stagioni alle soglie del XXI secolo” Presso la Galleria Sekanina
Milano – Premio Ba-Rocco
Genova – “ Ritratti e Autoritratti D’Autore” – Mostra Internazionale di Arte Contemporanea –
c/o Palazzo Spinola di San Luca – Dal 14 al 30 giugno 2008
Barletta – “ Con Gli Occhi Di Una Maschera “ c/o Spazio ZeroUno – dal 30 ago al …15. Sett 2008
Milano – Mostra 345 – Mostra di Arte Contemporanea – c/o MdaSpazioUno dal 20 al 26 sett 08
Genova – “Cromatismi e Sensibili Forme nella Comunicazione Artistica “- Mostra Internazionale di Arte Contemporanea- c/o Villa Serra – comago Sant’Olcese -dal 20 sett al 5 ott 08
Rosso Di Sera – Mostra Collettiva Virtuale su www.bluarte.it
suoni Dipinti – Mostra Collettiva Virtuale su www.bluarte.it
Tratti e Ritratti – Quadripersonale Virtuale su www.bluarte.it
Luci sulle Emozioni – Mostra Collettiva Virtuale su www.bluarte.it


Giuseppe Ravizzotti (JO)
Nasce a Vignale il 22 aprile del 1960.
Oggi risiede a Caltignaga dove lavora e crea nel  “Laboratorio Delle Macchie” della sua casa-studio.Abbandona il piacere della pittura per un lungo periodo, assorbito da incarichi di lavoro professionale pressanti e volti all’organizzazione dell’azienda che fonda nell’ottobre del 1987.
Il 2006 è l’anno in cui si riavvicina al piacere della pittura e le sue influenze, dapprima paesaggistiche e figurative, cambiano rotta e si lasciano contaminare dal fascino dell’espressionismo astratto.
Nel 2008 ha inizio il periodo pittorico che avvicina Giuseppe all’action painting di J. Pollock e all’interpretazione pittorica dell’espressionismo astratto di M. Rothko, De Kooning, Sam Francis, Motherwell, G. Richter, Corpora, Biggi, E. Vedova, lasciando spazio alla spontaneità del rapporto dell’artista con l’opera ed al privilegiato ruolo dell’inconscio nel processo creativo. Tecnicamente le opere sono un’insieme di strati di materia: colori ad olio trattati a spatola o direttamente “spremuti” , colature di smalti , colori acrilici a spray direttamente e rigorosamente su tavola in legno.
Firma le sue “macchie” così come le definisce, con JO (l’espressione del cuore). Tra le partecipazioni a collettive e Mostre Concorsi Internazionali d’Arte Contemporanea tra la fine del 2008 ed i primi mesi del
2009:
GRAN PREMIO MINIARTE 2009
Collettiva Permanente.
Hotel Vedute di Fucecchio (Firenze)
TOSCANA ART FEST 2009
Gennaio 2009 – Gennaio 2010
Euro Hotel di Cascina (Pisa)
Hotel Vedute di Fucecchio (Firenze)
Arte d’Autore: LA SOCIETA’ COME VALORE
Mostra Concorso Internazionale d’Arte Contemporanea
XI Settimana della Cultura indetta dal Ministero dei Beni ed Attività Culturali.
Lions Club Spotorno – Noli – Bareggi – Vezzi Portio
Spazio Esposizioni di Spotorno (Savona)
Personale sulla rivista Bluarte “Tensione Creativa”
Giuseppe (JO) Ravizzotti Telefono: +39.335.260175 Caltignaga (Novara) Italia 
 

(7/07/2009)

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