Vincente Van Gogh
Autoportrait Autoritratto
Nell’Ospedale di Saint- Rèmy-de-Provence, durante l’estate del 1889 Can Gogh dipinse uno dei suoi ultimi autoritratti. Visione lucida, tormentata… Dieci mesi più tardi, si suiciderà…
Durante tutta la vita Van Gogh dpinse degli autoritratti, come se cercasse disperatamente di scoprire la propria identità. Ne sono stati censiti una quarantina, realizzati tra il 1886 e il 1889.
L’Opera
A quel tempo il pittore, passato il periodo impressionista, utilizza un cromatismo violento per rendere, con immagini choccanti, la sua visione della realtà.
Al suo arrivo a Saint- Rèmy-de-Provence, dove era stato internato in seguito a delle crisi allucinatorie, l’artista aveva già dipinto un autoritratto nel quale appariva ammalato.
Questa seconda versione lo mostra in una migliore forma fisica: la tonalità verdastra del viso – che gli dava un’aria cagionevole – è qui decisamente meno pronunciata. Van Gogh invia il dipinto a suo fratello Théo: << la mia fisionomia risulta più calma, benché lo sguardo sia più vago di prima >>. Per sua stessa confessione, non ama prendersi come modello: << E’ difficile conoscersi>>, dirà.
Tuttavia, è stimolato dalla sfida, perché, per lui, il ritratto ha qualche cosa di << originale e durevole>>.
La Tecnica
Malgrado le crisi di demenza di cui soffre il pittore, il suo tratto è sempre sicuro, la sua arte profonda. L’autoritratto si rivela un eccellente campo di sperimentazione pittorica. All’origine di fattura classica, queste opere si caratterizzarono per una profonda evoluzione tecnica. Il pittore ha assimilato le lezioni dell’impressionismo e del pointillisme per superarli e giungere al suo stile inimitabile, fatto di tocchi larghi e ondulati.
La storia
Dopo un breve soggiorno a Parigi, dove recupera il dipinto da suo fratello, Van Gogh lo porta a auvers-sur –Olse per mostrarlo ad un amico, il dott Paul Gachet. Questo grande ammiratore degli impressionisti è soggiogato dalla tela, di cui si dichiara<< assolutamente fanatico>>. Alla sua morte, i figli Paul e Marguerite, lo doneranno al museo Jeu de Paume di Parigi. In seguito l’opera verrà trasferita al museo d’Orsay.
di Vincente Van Gogh ( 1853 – 1890)
Autoportrait Autoritratto
Olio su tela, cm 65×54
Senza firma
Dipinto nel 1889
Parigi, museo d’Orsay
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