“Faust” di Charles Gounod in prima nazionale al Teatro Comunale di Bolzano . Nuovo allestimento, regia di Michiel Dijkema, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento , diretta da Anthony Bramall. Il poema in cui Goethe narra del negromante dottor Johann Faust che cede alla tentazione di fare un patto con il diavolo.
Redazione
Bolzano – Al Teatro Comunale sarà rappresentata, in prima nazionale, la monumentale opera in cinque atti di Charles Gounod, Faust. In questo nuovo allestimento interagiranno il pluripremiato regista olandese Michiel Dijkema e l’affermato direttore d’orchestra inglese Anthony Bramall, Vize-Generalmusikdirektor dell’Opera di Lipsia, che dall’alto della sua esperienza dirigerà l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e il Coro dell’Opera di Lipsia. Dijkema, nel doppio ruolo di regista e scenografo, trasformerà il palcoscenico del Teatro Comunale in un capannone con enormi porte che verranno alzate da convertitori di coppia e lasceranno scorrere delle immagini. Mercoledì 21 e giovedì 22 gennaio 2015 (ore 20)
Interpreti e ruoli: Mario Zeffiri (Faust), Mark Schnaible (Méphistophélès), Marika Schönberg (Marguerite, 21 gennaio) e Olena Tokar (Marguerite, 22 gennaio), Jonathan Michie (Valentine), Kathrin Göring (Siébel), Matteo Ferrara (Wagner), Karin Lovelius (Marthe). Costumi Claudia Damm. Luci Michael Röger. Drammaturgia Christian Geltinger. Maestro del Coro Alessandro Zuppardo.
La rappresentazione dell’opera sarà preceduta lunedì 19 gennaio (ore 18), nel Foyer del Teatro Comunale, da un incontro che vedrà la partecipazione del capo drammaturgo dell’Opera di Lipsia Christian Geltinger. Alla scoperta della figura del dottor Johann Faust: dal romanzo di Goethe all’opera capolavoro di Charles Gounod. Particolare attenzione sarà dedicata al nuovo allestimento operistico del regista e scenografo Michiel Dijkema.
Il poema in cui Goethe narra del negromante dottor Johann Faust che cede alla tentazione di fare un patto con il diavolo, è universalmente conosciuto; allo stesso modo il capolavoro di Charles Gounod è l’opera lirica più famosa mai dedicata al mito di Faust. Le sue melodie, suadenti e orecchiabili, hanno consentito all’opera di godere da sempre di enorme popolarità nel corso degli anni. Ancora oggi, i grandi tableau corali e le arie famose attraggono il pubblico nel suo incantesimo. La trama dell’opera ruota attorno alla storia d’amore tra Faust e Margherita. Lo scienziato è ossessionato dall’idea della vecchiaia a tal punto da essere disposto a stringere un patto con Méphistophélès per mantenere la giovinezza. Le conseguenze sono inaspettate: Faust ottiene la giovinezza, ma perde la maturità e la saggezza conquistata negli anni. Il profondo amore per Margherita si trasforma in pura lussuria e la ragazza diviene la vera vittima del patto.
A differenza del capolavoro di Goethe, Gounod concentra l’opera sulla cosiddetta Tragedia di Gretchen tratta dal dramma Faust et Marguerite di Michel Carré. Méphistophélès, ingannatore e seduttore delle masse diventa il centrale deus ex machina della tormentata storia d’amore. Il regista e scenografo Michiel Dijkema sorprende per il simbolismo visuale e per le immagini di forte impatto: il suo allestimento combina costumi opulenti con scene semplici e moderne. Inoltre, ha spostato l’aria “dei gioielli” dal terzo al quinto atto, nel momento in cui Marguerite uccide il proprio figlio.
L’opera, realizzata e progettata dalla Fondazione Teatro Comunale e Auditorium, è una coproduzione tra la Fondazione Orchestra Haydn e l’Opera di Lipsia.
Info: www.fondazioneteatro.bolzano.it – Teatro Comunale Bolzano – Piazza Verdi 40 – 39100 Bolzano – Tel. + 39 0471 053800
Redazione
(17/01/2015)
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