Lido Palace Hotel di Riva del Garda, design, arte, ospitality, life style. Sorrisi come cromie vivaci punteggiano il leitmotiv del Lido Palace, eleganza misurata e raffinata convivialità che si accende di fantasia creativa nell’abilità dello Chef Alessandro Gavagna per Fish & Chef.
di Antonella Iozzo
Riva del Garda (TN) – Fish & Chef il Garda nel piatto con un viaggio enogastronomico che coinvolge tutti i sensi. Un evento strettamente legato al territorio che vede coinvolte sette location d’eccezione per sette esperienze gustative firmato da sette stelle del firmamento culinario.
Secondo appuntamento delle sesta edizione di Fish & Chef, al Lido Palace Hotel di Riva del Garda, design, arte, ospitality, life style in nuove sensazioni che coniugano in modo perfetto il concept del direttore Gabriele Galieni, rilasciare nel calore dell’accoglienza la bellezza del luogo, l’esclusività del servizio. Luxury essence che trasformano l’esperienza in un momento raro e inteso.
Riflessi di lago nella scenografica ripartizione spaziale della terrazza, sovrastante la piscina, giocata tra natura e linee architettoniche nette e precise. Sullo sfondo un paesaggio da sogno, in primo piano il glamour dell’evento. Bollicine Monte del Frà con uno Scianco Custoza Doc spumante brut e finger food come ouverture che annuncia l’entrata in scena dello Chef Alessandro Gavagna, una stella Michelin, del ristorante La Subida, Cormons.
Sorrisi come cromie vivaci punteggiano il leitmotiv del Lido Palace Hotel, eleganza misurata e raffinata convivialità che si accende di fantasia creativa nell’abilità dello Chef Gavagna che per questo evento entra nella cucina dello Executive Chef del Lido Palace Giuseppe Sestito. L’armonia è nell’aria, il rispetto reciproco la nota dominante.
Sapori del territorio, pesce di lago in primis nel segno di Gavagna, che accosta la tradizione gardesana alla tradizione friulana in una composizione capace di espandersi in semplicità e originalità. Interpretazione che propone una chiave di lettura completamene nuova, accordi di affinità sensoriale in grado di esaltare la materia prima, cuore di lago, gesto di montagna. Moderna armonia dal forte legame territoriale.
Il piacere di stare insieme al Lido Palace Hotel, incontra il senso dell’estetica e l’architettura diventa un gioco di volumetrie razionali, una cartesiana pulizia formale che amplifica la prospettiva della sala dove le creazioni di Gavagna incontrano il gusto degli ospiti. Atmosfera accarezzata da luci radenti, dettagli curati e un ottimo servizio sono le costanti della serata.
Fil rouge il pesce di lago che scopre le alture della passione friulana con “Le Tale, la Trota e L’uovo”, un cadeau da aprire con cura, al suo interno una tavolozza di erbe aromatiche e verdure dal sapore forte ed intenso trattiene la delicatezza della trota.
La semplicità come regola, l’autenticità come dimensione ed i sapori si riallacciano alla natura un dialogo costante tra due espressività culinarie che nel piatto con-vibrano all’unisono “Gli Asparagi del Carso, il Carpaccio di Salmerino Alpino e l’Olio del Garda”, parlano i territori.
Il Custoza Superiore 2012 Cà del Magro dell’Azienda Monte del Frà, sapido, fresco, minerale accompagna con eleganza il giardino di sapori che prosegue con “Gli spaghetti di farro Felicetti, il Coregone e il Pesto di Sclopit”.
L’abilità dello chef Gavagna sta proprio nel sapere accostare i prodotti in un’evoluzione di sapori e sensazioni che sorprendono il palato. Cultura culinaria che rivela i territorio, tradizioni che stratificano il vissuto di due realtà distinte, ora in simbiosi, attraverso creazioni culinarie che rilasciano un’ampia gamma di sapori. Gli spaghetti perfettamente al dente ricevono nuova verve della freschezza vivace e delicata del pesto di silene, erba primaverile che in Friuli viene chiamata appunto Sclopit, che sembra quasi edificare la fragranza del pesce.
Il cibo rivela la storia e la storia dei sapori del Friuli rivive nell’abilità di Gavagna che porta la sua esperienza sul Garda, per un binomio interessante e coinvolgente, modo alternativo per cogliere le sfumature della propria tradizione gastronomica ed ecco che la tipicità de “I Girini, Briciole di pasta buttata…” diventano il fondale per un cantico del pesce che inaspettatamente si ritrova avvolto in una bolla di vetro, presentazione originale giocata sulle trasparenze e dell’incontro emozionale.
Intermezzo gustativo con “Il sorbetto e l’Aceto d’uva”. Brivido freddo forse troppo irretito nelle note acide dell’aceto che s’impone con decisa determinazione. Pausa per guardarsi intorno e riscopre il rigore contemporaneo della struttura e il suo fascino modellato in scansioni temporali.
Intanto sotto i nostri occhi “La Garronese Veneta e le Uova di Trota” la consistenza e la cottura della carne esaltano questo taglio pregiato di carne. Gavagna, lascia che la materia prima sia protagonista assoluta e scivola in un tocco di estro per contrasto le uova di trota, in abbinamento Valpolicella Classico Superiore 2012 Monte del Frà.
Alessandro Gavagna, ci lascia scoprire la sua maestria in un dessert molto gustoso “La ricotta dei poveri…” latte e uova amalgamati con la panna. Morbida nuvola di dolcezza esaltata da semi di papavero e macedonia di fragole, cuore cremoso in riva al lago.
La notte si lascia ancora vivere con la complicità dei distillati Roner, ottime le grappe invecchiate, e del Sigaro Toscano.
Il Lido Palace Hotel è stata la dimora di classe per un’avventura del gusto che sfiora i canoni della tradizione ed esulta in moderne interpretazioni culinarie. Chef fuori casa per un mirabile grand tour intorno al Lago.
Un tocco di Friuli sul Garda per riscoprire con creatività e originalità le tradizioni, i prodotti che hanno scritto la storia e sono vissuto, memoria ed evocazione nello spirito di Fish & Chef.
Lido Palace Hotel
Viale Giosuè Carducci, 10
38066 Riva del Garda Trento
Tel. 0464 021899
http://www.lido-palace.it/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(24/04/2015)
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