Kunstart luogo d’incontro

Kunstart luogo d’incontro
Come fondale un folto programma collaterale con conferenze, presentazioni, artist talks e cinque personali come completamento del focus corea 

Kunstart 2012Bolzano-Il sistema fiera questa volta si chiama kunStart 2012, Biennal Art Fair for Emerging Contemporary Art. Oltre 80 gallerie, progetti speciali, eventi collaterali, una panoramica sull’arte contemporanea regionale fra gallerie e istituzioni locali ed un focus dedicato alla Corea del Sud. Dieci paesi in mostra per opere da vedere, gustare e forse comprare.
Evento fieristico per lo più dedicato agli artisti emergenti, se non in senso artistico, almeno in senso geografico, cioè provenienti da contesti che possano considerarsi in via di sviluppo, emergenti, appunto.
Requisiti minimi per il visitatore: capacità di interagire con l’illusione artistica, intraprendenza nel mutare l’effetto già visto in effetto sorpresa, ostentare emozioni. Dopodiché la passeggiata tra gli stand, che propongono di tutto di più accumulando in spazi ridotti tele su tele, quasi stile installazioni, può cominciare.

Bolzano per la propria posizione geografica di confine costituisce un luogo d’incontro ideale per le gallerie emergenti provenienti da diverse realtà europee e la kunStart potrebbe rappresentare il collegamento perfetto con il mercato italiano, diciamo più a valle, ma non sembra planare verso ampi cieli in cui dimensioni innovative tracciano le diagonali comunicative con il mercato ed il confronto. Sembra quasi un paradosso ma l’internazionalità rappresentata dalle gallerie se rimane all’interno dello spazio espositivo, senza stimolare e coinvolgere nemmeno il visitatore, diviene solo virtuosismo artistico fine a se stesso.

Come fondale un folto programma collaterale con conferenze, presentazioni, artist talks e cinque personali come completamento del focus corea: Jeong Min Su, Hyon Soo Kimi Nam June Paik, il Solo Show di Junggeun Oh “Zwischenräume” ed il dialogo transfrontaliero della coppia di artisti MinJi Kim e Alessandro Dal Pont (lei coreana, lui bellunese). Esempio interessante che, speriamo, apra nuovi orizzonti agli artisti piuttosto che alle gallerie, agli ambasciatori, ai critici e a tutti colori che muovano le file per dinamiche che mettono molto spesso in evidenza semplicemente il loro status e la loro voglia di essere protagonisti nel panorama dell’Arte.

Ottava edizione e 16.000 visitatori, numeri che parlano perché la matematica non è un’opinione, ma certo non garantisce la qualità e se poi quasi la metà dei visitatori dichiara di frequentare la fiera per la prima volta ci domandiamo se “Arredo” svoltasi in concomitanza non abbia influito sulla’impennata degli ingressi.

di Antonella Iozzo
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    (21.03-2012)

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