Arte Povera
(Bologna 1968)
Bologna – Attenzione prima di farsi ingannare da quell’aggettivo: povera. Perché questo Movimento artistico italiano, nato alla fine degli anni ’60, ha altissimi contenuti di arte e di innovazione. Povera significa, in aperta polemica con l’arte tradizionale, il far ricorso a materiali “poveri” come terra, legno, ferro, scarti industriali. Un’altra caratteristica del lavoro degli artisti del movimento è il ricorso alla forma dell’installazione, come luogo della relazione tra opera e ambiente, e a quella dell'”azione” performativa.
Ecco perché non perdere questo straordinario allestimento bolognese al MAMbo, il Museo di Arte Moderna di Bologna, dedicato a opere e installazioni spesso spettacolari espresse da quel magico momento artistico che attraversò l’Italia e che vide protagonisti nomi del calibro di Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Gilberto Zorio.
L’esposizione del MAMbo prende spunto dalla mostra storica tenutasi alla Galleria De’ Foscherari di Bologna nel 1968. Viene presentata una selezione di libri e documenti d’artista realizzati a partire dalla fine degli anni sessanta. Il progetto, realizzato in collaborazione con Corraini Edizioni e Giorgio Maffei, apre in concomitanza con Artelibro Festival del Libro d’Arte 2011 e propone un approfondimento su editoria e scrittura dell’Arte Povera, arricchito da una serie di incontri che si terranno a Bologna lungo il periodo espositivo. Un’occasione per tornare o vedere per la prima volta Bologna, città che, per arte, cultura e suggestioni, va considerata alla stregua di una grande capitale europea….
Bologna – MAMbo – Arte Povera
Dal 24 settembre – 26 dicembre 2011
Informazioni: IAT Bologna Tel. 051/239660
Prenotazioni biglietteria ufficiale: Tel. 051/6496611
Redazione
(05.09.2011)
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