Collettiva: ” NOTE DI TANGO”
Con gli ARTISTI: Mariana Cornea, Eugénie Dammer, Simona Gloriani, Alex Mackenzie, Fabio Mauri, Anna Nado, Ann Nyberg,
Adriana Pagnotelli, MariaLuisa Sabato, Caterina Santiniello, Pietro Scagliarini, Cristina Sette, Andrea Zaccaria
a cura di Antonella Iozzo
Arte e sensualità in passi di danza come pennellate, ogni posa un quadro, sulla scena ritmo, elasticità, energia, controllo fisico: Tango, dentro la vita implode in un movimento complesso, fuori la musica disegna la passione. BluarteVirtual presenta “Note di Tango”, un caleidoscopio d‘emozioni, eredità, tradizioni, nella trascrizione di una poesia visiva. Una spettacolarizzazione stilizzata dalla dialettica fra due corpi nella danza dei colori, nella teatralità del gesto, nella percezione del segno di dodici artisti. Un’estasi priva di testo, un’astrazione del sogno nella leggerezza della spazialità dilatata all’infinito, è l’abbraccio del tango di Gloriani, nel silenzio della tela, tagli di luce precisi e avvolgenti cadono su coppie di danzatori avviluppati dal desiderio. In Dammer la presenza scenica è data da un’impostazione che mescola il classico al dinamismo gestuale dettato dalla musica, un ritmo interiore stemperato da quel sentimento malinconico che è la voce triste del tango, prima o poi ne senti il languore “el tango siempre te espera” , il tango sempre ti aspetta. Sulla soglia Nado, scenografica espressione di sensi in uno spazio suddiviso in più piani che procurano l’illusione ottica di luoghi sospesi nel mistero del tango. La gestualità cromatica di Cornea coniuga razionalità e passione in un vibrato poetico ricomposto nella seduzione della materia, una materia sonora in cui la forza espressiva del gesto è mantenuta ai confini del movimento e dentro la dinamicità della danza musicale. Rosso e nero, due realtà cromatiche cariche di significato, portano scritte nella loro essenza il codice criptico di una musica che tramuta, con Mackenzie, i moti dell’animo in melodia. Il pensiero, nello stimolo impetuoso di un effetto chiamato tango, si scioglie nella pennellata limpida e calibrata, fluida e gravida di tensione emotiva, fino a divenire vibrazione sonora, è la percezione ancestrale di Sabato. È nel pensiero solitario del tempo che si coglie il cammino della nostalgia, un passo dopo l’altro e la danza comincia nell’opera intrisa di poesia di Scagliarini. Momenti d’intima intensità incontrano sospiri trattenuti, momenti in cui l’improvvisa emozione del tango ci sorprende conducendoci dentro la passione, mentre il viaggio nel ricordo elude il mare nella partenza carica di speranza. Un uomo e una donna , nel gesto di Pagnottelli, gli sguardi diventano poesia, la complicità danza. Tutto è raccolto in quella suggestione visiva definita da linee essenziali e dal colore che costruisce la forma scultorea, presenze comunicanti la metafora del tango nella sua fisicità, effetti suggellati dallo scatto di Santinello che coglie il calore del ricordo e l’amplesso del momento. Un accordo di tango scivola lentamente nel free jazz, mescolanze di forme trasparenti al tempo, aperte al passato e al presente, risuonano elegantemente nell’atmosfera dipinta di Sette, timbrica e gesto convivono all’unisono come nella “tanghera III” di Astor Piazzolla. L’immaginazione diventa azione, la nostalgia sospensione in chiaro scuro, il movimento lento in linea indistinta e offuscata, un prisma di tensione creativa che in Nyberg e Mauri risuonano in energia cromatica. Vita, sottoforma di musica, arte, danza; nelle opere di Zaccaria la densità del sentimento è un corpo timbrico nell’orchestrazione di accordi e disaccordi, calibrati con grande armonia interiore. Note di Tango: musicalità densa ed espressività magnetica come increspature violente giocate sull’onda dell’istinto che prorompono in passione, tormenti, anima e fango, è il richiamo del sangue nel ritmo del Tango. Articolo correlati: Arte e Tango – Intervista Laura Escalada Piazzolla – |
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