L’Anima e la Musica
L’esperienza romantica e l’età del risorgimento
L’essenza del romanticismo si dispiega attraverso le definizioni
dei suoi protagonisti Novalis, Manzoni, Pushkin, Mickiewicz
A Siena dal 12 marzo al 19 giugno 2011 presso il Complesso Museale Santa Maria della Scala, una mostra-evento: “ L’anima e la musica. L’esperienza romantica e l’età del Risorgimento”. L’esposizione curata da Sergio Carrubba, Orietta Rossi Pinelli e Roberto Venuti è un prezioso scrigno dal quale affiora con grande eleganza e suggestione la cultura europea dell’Ottocento. Musica, dipinti, letteratura, pagine storiche elaborate dalle nuove tecnologie per una sensorialità multimediale di grande fascino che coinvolge e avvolge lo spettatore nella completa reminiscenza del’aurea romantica.
L’ allestimento multimediale, firmato da Andrea Milani, infatti, ci permette un’immersione nella mostra da vivere come opera d’arte totale.
Le sale infatti rappresentano l’interno di un abitazione dell’800 che rivela, con i suoi interni, l’essenza del romanticismo. Un fenomeno internazionale ampio e complesso che affonda le sue radici nel cuore stesso del secolo illuminista, che per Schlegel s’identificava con un contenuto di spirito, un modo d’essere, che rifiuta le limitazioni imposte da regole e tradizioni, uno degli ideali che lo rende innovativo, infatti, è il concetto del genio artistico, irrazionale e creativo.
Romantico multimediale che inebria i sensi grazie ad una concezione espositiva ideata e realizzata da Danny Rose, equipe di artisti specializzati nel settore.
Una biblioteca virtuale con libri e oggetti dell’epoca è la prima stanza della mostra nella quale ritratti originali di grandi personaggi del romanticismo volgono il loro sguardo verso quell’estro armonico che agita le loro menti mentre “Francois Renè de Chateaubriand” ritratto da A. L. G. De Roussy-Trison s’incupisce nella riflessione.
Dodici ritratti virtuali sono invece proiettati da due grandi schermi a plasma, e così il Verdi di Boldini, il Berlioz di Coubert, lo Chopin di Delacroix, solo per citarne alcuni, appaiano per alcuni minuti trasportandoci nella loro quintessenza artistica.
La seconda stanza è un “Carnet de Voyage”, l’essenza più pura e vera del romanticismo si dispiega attraverso le definizioni dei suoi protagonisti Novalis, Manzoni, Pushkin, Mickiewicz e gli appunti di viaggio di Byron, Stendhal, Chateaubriand, ecc. Un ‘esposizione che ci invita nel salotto del romanticismo, nel senso letterale del termine, nella terza sala infatti sedie e poltrone accuratamente disposte sono a disposizione dei visitatori, su di loro coni acustici inviano le conversazioni intrattenutesi nei salotti romantici, intorno una scenografia degna di sublimi atmosfere: grandi finestre si aprono su paesaggi dipinti dai pittori romantici nel loro viaggio in Italia. Intorno opere originali e virtuali tra cui Costable, Turner, Carus, David.
I grandi musicisti dell’età romantica, da Schubert a Mendelsshon, da Schumann a Liszt, da Wagner a Verdi sembrano riecheggiare nelle sale sottolineando il contrasto tra classico e moderno, tra ingenuo e sentimentale, ci inducono a scoprire il folklore ed i miti, le fiabe e le leggende, il ruolo del sogno, il gusto per il frammento, il grottesco, il sublime, l’uso dell’allegoria e del simbolo, il senso della patria, della nazione, l’impeto rivoluzionario e solidaristico.
Una poliedrica essenza romantica sotto un cielo stellato, una realtà spirituale racchiusa all’interno del mondo sensibile, una nuova sezione quella dei Notturni, Duprè, Bagetti, Fussli, la cui opera è anche la copertina della mostra, sembra riportare alla luce quanto visto nell’oscurità. Proscenio di una rappresentazione che audacemente si anima sul fondo della stanza dove quadri virtuali dei Notturni e quelli dell’Amore si fondono, si sfumano, si accarezzano nelle fascinazioni cromatiche, titillano le sequenze ritmiche, accendono la passione e cadenzano l’effusione del gesto in una riproduzione “Diorema di Daguerre”. Ingres, Blechen e Friedrich, Constable e Vernet, Caffi, Boldini, esprimono sempre qualcosa di inafferrabile, di sensibile e terribilmente reale, viaggi dentro ed intorno a noi.
La mostra si conclude con la sala dedicata al Risorgimento, Popolo e Nazione, immancabile nel 150 dell’Unità d’Italia. Storia, ideali nazionali, valori resi atemporali dalla pittura cui è affidato il ruolo di celebrare e documentare gli eventi degni di memoria. Fattori, Signorini, Thomas, insieme ad altri grandi artisti ci congedano da questa esperienza multisensoriale, con la consapevolezza di aver vissuto il sogno nel reale della visione.
di Antonella Iozzo © Riproduzione riservata
(15.03.2011)
Notizie Utili:
Mostra: Anima Musica
A cura di Sergio Carubba, Paola Ciucci, Orietta Rossi Pinelli, Roberto Venuti
Allestimento : Studio d’Architettura Milani, Siena
Siena – Complesso museale Santa Maria della Scala – Piazza del Duomo, 2
Periodo: Dal 12 marzo al 19 giugno 2011
Orari: dalle 10,30 alle 19,30 tutti i giorni compresi i festivi
Con il biglietto della mostra, si entrerà con il biglietto ridotto nel Museo Civico di Siena e viceversa.
Catalogo Silvana editoriale
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Immagini allestimento: Danny Rose
Immagine:Pierre Félix Cottrau, Pesca sotto Castel dell´Ovo di notte, 1824, olio su tela, cm 114,8 x 84,2, collezione Apolloni (Roma).
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