Villa Margon è un meraviglioso libro aperto sulla storia che ha attraversato le famiglie nobiliari. Significativa testimonianza di tradizioni secolari che risalgono le radici della vita e incontrano l’afflato identitario nell’essenza della Famiglia Lunelli.
di Antonella Iozzo
Trento – Ferrari Dream: nell’Arte come nella vita e le emozioni non hanno più confini. Evocazioni e visioni si materializzano a pochi chilometri da Trento, sulle sue dolci colline, è Villa Margon da circa quindici anni patrimonio della Famiglia Lunelli, aperta al pubblico il mercoledì e il sabato , è sede di rappresentanza dell’Azienda. Immersa in un parco, dalla lussureggiante vegetazione, questa superba villa cinquecentesca appare ai nostri occhi in tutto il suo splendore. La vista è spettacolare, e in un gioco di contrasti tra luci e zone d’ombra, appaiano i vigneti intermezzi dorati dai quali rinasce l’espressione Ferrari.
Villa Margon è un meraviglioso libro aperto sulla storia che ha attraversato le famiglie nobiliari che vi hanno vissuto e la città. Durante il Concilio di Trento sono molti, infatti, i cardinali, i prelati e gli imperatori qui ospitati come Carlo V, le cui gesta rivivono nei colori vividi degli affreschi. Una storia che diviene visiva attraverso queste stupende opere, ed un arredo d’epoca molto significativo come il letto di Carlo V.
Il ciclo delle vittorie dell’imperatore ci accoglie nella prima sala, sono scene militari, battaglie in perfetto stato conservativo. Le cromie squillanti ed intensi evidenziano ancor di più il segno nitido e preciso dell’artista che s’ispirò alle incisioni dell’olandese Coornhert. Un pittore della cerchia di Gualtiero dell’Arzere che si avvalse della collaborazione di pittori veneti e fiamminghi. Le stanze adiacenti sono dedicate ai Cicli del Vecchio e del Nuovo Testamento: maestose viste paesaggistiche sullo sfondo e anche in primo piano circondano le sale. La prospettiva avanza, i colori infiammano, i particolari ci sorprendono, compaiono molti riferimenti ai personaggi del tempo e ai luoghi. Sacro e profano s’intrecciano in un racconto quasi fiabesco dipinto dall’ingegno inchinatosi alla bellezza.
La stanza sull’altro lato è affrescata con il Ciclo dei Mesi, tema molto frequente e qui reso brillante e sincero, agreste e bucolico. È sempre la natura, la protagonista e ogni mese è un verso celebrativo con il Marzo si evidenzia la cura delle viti, Agosto invece raffigura la preparazione delle botti significativa testimonianza di tradizioni secolari che risalgono le radici della vita e incontrano l’afflato identitario nell’essenza della Famiglia Lunelli. Le altre sale, prive di affreschi, conservano numerosi dipinti e ritratti di personaggi celebri con il ritratto dell’abate Luca Ferrari o della baronessa Salvadori. I Baroni Salvadori furono proprietari della villa dal 1853 al 1971 quando la cedettero alla Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto che a sua volta nel 1989 la restituì al suo precedente proprietario il quale l’anno seguente la cedette alla Famiglia Lunelli che l’ha riportata all’originale splendore.
Into the Lunelli World: l’alba di una nuova emozione chiamata Metodo Classico: Arte, Passione, Qualità.
( Ferrari F.lli Lunelli s.p.a., via Ponte di Ravina,Trento (I) Tel 0461 972 311- www.cantineferrari.it )
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(19/10/2013)
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