Hotel Principe di Savoia Milano. Lo stile, la classe, l’esclusività

Hotel Principe di Savoia by Dorchester Collection, spirito leisure e carattere business in perfetto equilibrio, tutto il resto è luxury culture, lifestyle e calda ospitalità. Icona senza tempo la cui attitudine è affascinare, stupire con garbo, coinvolgere e deliziare.

di Antonella Iozzo

Milano – Lo sguardo contemporaneo di Milano interpreta i tempi moderni e posa le sue palpebre su un memorable portrait che svela la storia di una bellezza classica che vive e risplende di luce tra le dinamiche del tempo l’Hotel Principe di Savoia.

Eleganza e raffinatezza si traducono in un sogno di grazia che si posa tra l’allure dei tempi e il simbolico capace di raccontare la sua nascita e la sua costante evoluzione, timeless forever.

Era il 1927 quando il Principe di Savoia, dal 2003 gioiello della Dorchester Collection, apre le sue porte in uno dei punti nevralgici del centro cittadino Piazza della Repubblica.

Un luogo strategico già allora, con la presenza del verde, la vicinanza della stazione ferroviaria, la facilità nel raggiungere il centro ed in prossimità della zona industriale, particolare non proprio trascurabile, giacché era destinato, soprattutto, agli uomini d’affari. Erano gli anni del fermento produttivo e mercantile e Milano iniziava a forgiare la sua fisionomia economica.

Propensione business, vocata all’eleganza, un’identità che il Principe di Savoia detiene fin dagli esordi rivolgendosi già all’epoca ad una clientela dedita agli affari come testimonia il giornale scelto per la grande inserzione pubblicitaria, il giorno dell’inaugurazione, il 6 aprile 1927, ovvero il “Il Sole”, il giornale che dava le quotazioni di borsa e quelle delle merci e rifletteva tutti gli aspetti della vita economica della città, inserita in un contesto nazionale ed internazionale.

Naturalmente anche il testo dell’annuncio era in linea con tale concept dedicando poche note all’architetto Cesare Tenca e soffermandosi minuziosamente sui prezzi delle stanze e su servizi unici per il tempo come il “telefono diretto in tutte le camere”, ideale per rapidi colloqui d’affari. In evidenza anche le cene “tutte le sere dalle 20 alle 23” allietate da un concerto di musica classica, che conferiva un certo prestigio a chi avesse ospiti a tavola per definire i particolari di un contratto.

Obiettivo raggiunto in perfetto stile Principe di Savoia con ospiti internazionali come imprenditori di successo e personaggi tra cui sovrani, regine, celebrità dell’arte e della letteratura. Gli anni Trenta sono stati un tripudio di lifestyle e mondanità alla quale contribuì in maniera fondamentale il Teatro alla Scala, dove sino al 1928 dirigeva Arturo Toscanini, era la maggiore attrazione mondana di Milano, ed era fantastico per gli ospiti dell’Hotel raggiungerlo in meno di dieci minuti di carrozza. Sia prima sia dopo la seconda guerra mondiale, il Principe di Savoia diventa l’epicentro del fermento culturale, personalità tra cui il duca di Windsor, Charlie Chaplin, Josephine Baker, Aristotele Onassis, Evita Peron, Maria Callas, desideravano viverne l’allure e il luxury mood. Hotel icona che conquista in tempi più recenti personaggi famosi come Sean Connery, Eric Clapton, George Clooney.

Incanto di un luogo che si diffonde anche oltreoceano tanto che una nota rivista americana scrisse: il “Principe di Savoia è una sorta di circolo privato sia per l’aristocrazia del denaro che per quella dei grandi nomi. Se volete avere l’occasione di vedere Gianni Agnelli e sua moglie Marella assieme a Henry Ford e David Rockfeller, oppure Elizabeth Taylor, Rodolf Nureyev, il Principe di Monaco e i Visconti di Modrone che prendono un aperitivo insieme fate una capatina al bar del Principe di Savoia, a Milano”.

I tempi cambiano l’Hotel Principe di Savoia resta
I tempi cambiano l’Hotel Principe di Savoia resta. Icona senza tempo la cui attitudine è affascinare, stupire con garbo, coinvolgere e deliziare. Una tradizione quotidiana che riscrive la storia dello stile. E dopo il 1950, quando il “Principe & Savoia”, non troppo danneggiato dagli eventi bellici, si rinnova, lo spazio incontra l’armonia e le prospettive sembrano entrare in sinergia con la Milano della ricostruzione e della rinascita. Tra il 1956 e il 1957 due nuove ali, chiamate Principe Rosso e Metallico, prendono vita amplificano l’impatto architettonico e sensoriale della struttura.

Lo stile colto, cosmopolita, ricercato è una costante negli anni che continua a celebrare la bellezza autentica dell’arte di viverla in ogni sfaccettatura. Negli anni Ottanta, l’hotel cambia la sua denominazione in PRINCIPE DI SAVOIA, un simbolo assoluto di heritage e tradizione, di lusso ed esclusività, il cui sguardo rivolto al passato conferisce un solido valore al futuro.

Milano, la city degli affari, dove arte, fashion e finanza convivano di vibrazioni positive ha una location d’eccezione, un luogo unico, dove gli ospiti possono trovare la soluzione giusta per conferenze, congressi, eventi mondani, grazie a 11 aree esclusive perfettamente attrezzate e dotate di moderna tecnologia che possono ospitare fino a 1000 persone su una superficie di 700 mq., ma anche godersi il comfort, l’ospitalità e l’eccellenza firmata Principe di Savoia.

Una visionnaire di rarefazione stilistica disegna le 257 camere e le 44 suite dell’Hotel Principe di Savoia. È un lusso autentico, prezioso capace di emozionare e di ridefinire gli orizzonti della seduzione. Nonostante le proporzioni ampie ogni camera e suite ha un cuore che invita ad entrare per vivere un’esperienza indimenticabile. Camere come tante gemme incastonate in un edificio neoclassico in perfetta sinfonia con l’estetica, quasi un’ode di versatilità dall’incantevole splendore.

Tessuti pregiati, decori classici dal sapore antico e pennellate chic dal richiamo moderno con soft touch di arte e design che ci conducono alla verve di Milano. Soluzioni adottate soprattutto nelle nuove 9 Principe Suite interpretate dall’architetto Francesca Basu. Ampi salotti con poltrone in velluto e arredi che celano i richiami al quotidiano come la tv al plasma o il frigo-bar. La sala da bagno. Il lusso riflette i nostri desideri e la stanza da bagno, è un’estensione di luce e ariosità nell’equilibrio della sontuosità con grandi lastre quadrate di marmo bianco Lasa, e un’ampia cabina-doccia a vetrate di cristallo con parete a mosaico in vetro di Murano e madreperla. Il fascino regale della cordialità entra in scena e prosegue la sua danza nella Royal Suite con salotto boiserie in noce e parquet a intarsi in legno.

Fil rouge? Un’impeccabile e deliziosa raffinatezza. Ma è l’attenzione ad ogni più piccolo dettaglio capaci di orchestrare un conteso armonioso rendere ogni ambiente una visone sublime.

Dal classico senza tempo al classico contemporaneo per il restyling delle Imperial Suite curato da Celeste dell’Anna. Pezzi unici di alto artigianato come lo scrittoio con il piano rivestito in pelle di coccodrillo. Equilibrio e simmetria, comfort ed eleganza. Tutto è unicità, visione ed evocazione del lusso che nella sala da bagno raggiunge l’apoteosi del benessere psico-fisico. La purezza del bianco, data dal marmo di Lasa ci avvolge immergendoci in un’oasi di relax con bagno turco dotato di sistema cromoterapia, doccia, vasca da bagno con schermo tv al plasma e consolle per il trucco e prodotti della linea Acqua di Parma.

Sono camere e suite che rilasciano calore e comfort, simmetria ed equilibrio grazie ad una scrupolosa cura per i dettagli e alla sensibilità per materiali, forme e tecnologia.

Benessere che prosegue al decimo piano con Il Club 10 Fitness & Beauty Center con terrazza dalla vista panoramica sulla città. Trattamenti personalizzati con prodotti di Kanebo, Comfort Zone e Thalgo per ritrovare energia ed equilibrio. Un’oasi sotto il cielo di Milano di  500 mq con piscina riscaldata, Jacuzzi, sauna, bagno turco, cabine massaggi, chaise longue, solarium, palestra, rinascere in sintonia con se stessi non è mai stato così rilassante e distensivo, come ascoltare la quiete musicale del relax a cinque stelle.

Hotel Principe di Savoia. Il valore dell’unicità, il carattere dell’identità
L’Hotel Principe di Savoia sembra quasi adagiato su una morbida, piccola collina, circondato dal verde e poco distante dall’appeal moderno della city. Varcata la soglia si scopre l’anima sfaccettata della bellezza senza tempo: l’amore per il passato, l’audacia del moderno, le dimensioni importanti che evocano emozioni sul fondale dell’ospitalità. Quella vera, quella che inizia con il gusto, il sorriso, lo sguardo e prosegue con lo svoir-faire col fare sentire ciascun ospite importante. Premure e dettagli, piccoli accorgimenti per soddisfare desideri ancora inespressi. Tutto si trasforma in poetica estensione del soggiorno.

Il check-in una formalità che la cordialità del personale e l’ambiente piacevole, lo rendono un preludio a ciò che ci attente. Poi, volgendo lo sguardo verso il Salotto lobby lounge, il fascino discreto della sintesi e del lusso gentile riscrive le coordinate del piacere, com’è scritto nel suo nome è il Salotto chic e glam per ogni momento della giornata. L’anima del Principe di Savoia sembra emergere da storie e pensieri, intermezzate dalle opere d’arte di Nocera e dal monumentale dipinto di Luca Giordano, che affianca la leggerezza spettacolare del lampadario a 48 bracci, in vetro di Murano, creato da Barovier e Toso. Design e contemporaneità, classicità e installazioni create dalle maestranze artigianali d’eccellenza convivono creando tante suggestioni sensoriali, mentre una scenografica partitura degli spazi che delimitano senza chiudere amplifica i giochi di luce e creano nuove dimensioni in cui funzionalità ed estetica dettano un‘eleganza nitida e pulizia formale.

Mood sofisticato mitigato dallo stile. Allure alternativa declinata in vibrazioni intense. Atmosfera dall’animo retrò che seduce i sensi è il Principe Bar. Scenografica alchemica di design ed estetica per ispirazioni di eterna bellezza. Al centro della scena il lampadario realizzato in 3000 pezzi unici in vetro soffiato dai Maestri Vetrai di Murano, su progetto di Robert du Grenie. Maestoso e lirico, nella sua sfericità proietta l’iride in un etera dimensione del cosmo, quasi un riflesso alle trasparenze luminose della parete di cristallo che sovrasta il bancone del bar con la ricca bottiglieria a vista. La potenza evocativa del Novecento emerge dai collage di Mimmo Rotella che rimandano alle pellicole italiane ‘La Dolce Vita’ e ‘Matrimonio all’Italiana’. È un ambiente empatico, dove vissuto, estetica, sentimento e design propongono armonie e soluzioni inedite creando charme, calore ed estensioni di convivialità tra sorrisi, intimità e joie de vivre.

All’Hotel Principe di Savoia ogni esperienza diventa straordinariamente rara e irripetibile compresa l’esperienza gourmet al Ristorante Acanto. Lo chef Alessandro Buffolino, ci conduce in un viaggio gastronomico all’insegna di un arte culinaria che coniuga tradizione ed innovazione con creatività e rigore e dal tocco fine ed elegante.

Le emozioni al Ristorante Acanto sfiorano gli orizzonti e toccano fondali inesplorati con un’esperienza impareggiabile, il Tavolo Cristallo by Acanto Ristorante. Design, estetica, ars gastronomica si aprono al mondo dei sensi. Un mondo sensibile prende vita nel quale il tatto, la vista e il palato s’integrano vicendevolmente al fine di percepire l’essenza di una bellezza autentica e di viverla nella sua totalità. Pannelli con cristalli Swarovski frutto della collaborazione tra la nota azienda austriaca e il designer d’interni Celeste Dell’Anna, come quinte di palcoscenico ci avvolgono in una dimensione senza fine, la mise en place firmata Stefano Ricci Home e gli arredi della collezione Heritage e Bentley per Luxury Living, in un gioco di contrasti materici e cromatici suggello l’essenzialità e l’eleganza dell’attimo eterno che sta prendendo forma in diademi di assoluto.
Hotel Principe di Savoia, spirito leisure e carattere business in perfetto equilibrio, tutto il resto è luxury culture, lifestyle e calda ospitalità.
Hotel Principe di Savoia by Dorchester Collection, lo stile, la classe, l’esclusività. Il valore dell’unicità, il carattere dell’identità.

Hotel Principe di Savoia
Piazza della Repubblica, 17
20124, Milano
Tel. +39 02 62301
https://www.dorchestercollection.com/it/milan/hotel-principe-di-savoia/  

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (05/11/2018)

 

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