Chianti Classico “Al Limite” il valore della Tipicità

Il Chianti Classico compie 300 anni e San Leonino, la tenuta chiantigiana del gruppo Bertani Domains, presenta “Al Limite” un Chianti Classico che vuole esprimere attraverso uno stile inconfondibile l’anima più autentica della denominazione.

Redazione

Bertani-DomainsCon questo Chianti Classico, Bertani Domains vuole riaffermare, in perfetta coerenza con la filosofia produttiva di tutte le aziende del gruppo, il valore della Tipicità non più come concetto astratto, non dimostrabile, ma come elemento capace di esprimere (attraverso il gusto) una precisa riconoscibilità.

Questo è lo spirito che ha dettato la produzione del Chianti Classico “Al Limite” di San Leonino. Una sorta di tributo ai 300 anni di quella che possiamo considerare il territorio produttivo più storico d’Italia e tra i più apprezzati e conosciuti al mondo.

“La domanda che ci siamo posti nella realizzazione di questo vino – spiega Andrea Lonardi, direttore operativo Bertani Domains – è stata proprio, quale è stato l’elemento chiave che ha consentito al Chianti Classico di superare il limite del tempo? La nostra risposta è stata il riuscire, pur evolvendosi, a farsi riconoscere nelle varie epoche che ha attraversato”.

“Per questa ragione – ha aggiunto Lonardi – noi pensiamo che solo attraverso la valorizzazione della tipicità, pur nelle sue evoluzioni dettate dalle nuove conoscenze scientifiche, dalle nuove tecnologie, sia possa garantire ad una denominazione di essere attuale, credibile a garantirsi “storicità”.

Il Chianti Classico “Al Limite”, pertanto, rappresenta una sintesi dei seguenti valori: il luogo geografico, il suolo-clima, il vitigno e lo stile.

Con il Chianti Classico Al Limite, si è voluto esaltare il concetto di confine tra due territori (Firenze e Siena), al limite tra galestro e albarese e le argille, al limite tra clima continentale della parte Fiorentina e clima più mediterraneo della parte senese. Normalmente si pensa che fare cose “al limite” significa uscire fuori dalla normalità, dalla tradizione o comunque sfidarla per portarla agli estremi. “Per noi, invece, – sottolinea Lonardi – il nostro concetto di “Al Limite” nel Chianti Classico è stato quello di recuperare quanto di più autentico e tradizionale possa esprimere questo territorio e il Sangiovese in questa terra. “Al Limite” è stato quindi anche il nostro operare vitienologico per esaltare le caratteristiche più peculiari di questo vitigno in questo territorio per contrapporsi il più possibile ai prodotti più omologati e meno autentici”.

Una scelta “Al Limite” per recuperare al massimo la purezza di un territorio e del suo vitigno più importante. Una produzione “Al Limite” per provare a raccontare quanto più è autenticamente rappresentativo di questo territorio. Perfino l’etichetta identifica l’appartenenza territoriale di questo vino.

“Per questo proponiamo questo nuovo nostro Chianti Classico in occasione delle Anteprime Toscane – evidenzia Emilio Pedron, amministratore delegato di Bertani Domains – con l’auspicio che molte persone vengano a degustarlo, conoscerlo per poterci confrontare con trasparenza rispetto a quella che è la nostra interpretazione della tipicità del Chianti Classico”.

“Riteniamo che proporre la sfida della tipicità partendo dal più storico territorio del vino italiano – conclude Pedron – possa oggi rappresentare uno dei messaggi più interessanti per garantire un futuro ancora lungo alle nostre denominazioni e quindi alle nostre aziende”.

 Redazione
(17/02/2016)

 

Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1