Chianti Lovers Anteprima 2016

Chianti Lovers Anteprima 2016 torna all’ Ex-Manifattura Tabacchi il prossimo 14 Febbraio. L’Anteprima del Chianti sarà anche l’occasione per fare il punto della situazione su una tra le denominazioni più conosciute in Italia e all’estero: il Chianti ha produzione di circa 800 mila ettolitri, un valore che si aggira intorno ai 400 milioni di euro e 110 milioni di bottiglie in commercio.

Redazione

 

chiantilovers2016Firenze – Dopo il successo straordinario della scorsa edizione, più di 2.400 i visitatori, 100 aziende e oltre 400 le tipologie di vino in mescita, torna l’evento Chianti Lovers Anteprima 2016. All’Ex-Manifattura Tabacchi, archeologia industriale degli anni ’40 e considerato dal FAI tra i luoghi del cuore, per il secondo anno il Chianti apre al pubblico e lo fa sempre nel giorno più romantico dell’anno, il giorno di San Valentino. Al via quindi la sua quinta edizione, dove la stampa internazionale ed italiana e gli operatori del settore, insieme agli amanti del Chianti, potranno scoprire e degustare le nuove annate della vendemmia 2015 e della Riserva 2013.

Chianti Lovers Anteprima sarà anche l’occasione per fare il punto della situazione su una tra le denominazioni più conosciute in Italia e all’estero: il Chianti ha produzione di circa 800 mila ettolitri, un valore che si aggira intorno ai 400 milioni di euro e 110 milioni di bottiglie in commercio. Un prodotto che per lo più viene esportato: si parla del 70% su mercati quali Usa, Germania e Giappone, e poi, i nuovi orizzonti come il Sud America, l’Asia dove il consorzio sta sviluppando nuovi rapporti commerciali.

Dichiara Giovanni Busi: “L’anno scorso abbiamo deciso di scommettere su questa formula tra stampa e pubblico, i risultati ci hanno dato ragione: è la giusta strada per una denominazione come il Chianti che vuole far conoscere e far apprezzare al vasto pubblico un grande vino fatto di storia, persone e passione. Un fatto importante: erano presenti i maggiori Consorzi di sotto zona, Rufina, Colli Fiorentini e Colli Senesi, e questo ha aggiunto valore molto impattante alla manifestazione. Uniti per comunicare questa forte identità: è questo il modo giusto di porsi sia in Italia che all’estero”. Nello stesso modo la pensano anche i Presidenti degli altri tre consorzi: lo stare insieme darà nuova linfa al comparto vinicolo, sia da un punto di vista di immagine che di mercato.

Chianti Lovers Anteprima. Tre i consorzi che si raccontano: il Consorzio Chianti Colli Fiorentini che nasce nel 1994 e che rappresenta ad oggi la quasi totalità della produzione con 27 aziende associate, con un prodotto, di grande equilibrio, profumi freschi e fruttati, leggermente tannico; il Consorzio Chianti Colli Senesi che sebbene la sua fondazione risalga al 21 febbraio 1977, la sua reale nascita avviene nel 2001, una bella realtà di 300 soci. Il Sangiovese di queste zone, capace di esprimersi in molteplici forme, a seconda dei terreni e del microclima in cui viene allevato, regala struttura e profumi. Il Chianti Rufina che viene fondato nel 1980: 20 le aziende, è la più piccola delle sette sottozone, in quest’area, grazie al suo microclima e al territorio, il vino che qui si produce è elegante, con una personalità decisa, caratterizzato da una singolare longevità.

Dalle 16 alle 22, gli amanti del Chianti, i #Chiantilovers (che potranno seguirci su Facebook, Instragram e Twitter) potranno assaggiare e conoscere più da vicino il Sangiovese, vitigno principe del Chianti. In ricordo della giornata, grazie alla collaborazione con Fara, tutti i partecipanti avranno in omaggio il calice #Chiantilovers mentre alla stampa, un cavatappi Pulltex a tiratura limitata.

Conclude Busi: “Il Consorzio e le sue imprese si aprono alla stampa di tutto il mondo e al grande pubblico in modo che tutti possano partecipare ad una anteprima, dove si vuole esprimere qualità ed emozioni vere e durature. Chi verrà a trovarci potrà capire cosa può offrire questa regione: la storia di un vino e della sua cultura enogastronomica che lo rende riconoscibile ovunque nel mondo”.

Redazione
(11/02/2016)

 

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