Danimarca e Andersen. Un itinerario alla scoperta di luoghi e atmosfere fiabesche. Sono passati più di 200 anni dalla sua nascita a Odense, sull’isola di Fionia, ma la popolarità del più grande scrittore di Danimarca, Hans Christian Andersen, rimane altissima poiché le sue fiabe e i valori raccontati sono senza tempo.
Redazione
Danimarca – Il viaggio alla scoperta dei luoghi di Andersen inizia a Odense, in Fionia, l’isola delle favole per eccellenza, conosciuta anche come “giardino di Danimarca” proprio per le sue bellezze naturali e i suoi fiabeschi manieri. La prima tappa è la casa natale di Andersen, una casetta gialla nel vecchio quartiere di Odense, che permette di ripercorrere la vita e le opere del famoso scrittore, e mette in mostra una raccolta completa dei suoi disegni e ritagli di carta. Diventata un museo nel 1908, è uno dei musei più antichi al mondo a lui dedicati. Oltre alla vecchia casetta gialla in cui sono stati mantenuti gli ambienti dell’epoca, è stata aggiunta un’ala moderna che ospita un allestimento multimediale e interattivo.
Danimarca. Il viaggio ad Odense continua nella casa d’infanzia in Munkemøllestræde, vicino alla cattedrale, dove Andersen visse dai 2 ai 14 anni. Diventata museo nel 1930, l’abitazione presenta diversi manoscritti e diari originali ed è arredata esattamente come la descrive lo scrittore nelle sue memorie, raccontando in maniera fedele le condizioni anguste e la povertà del 1800 a Odense.
Danimarca. Il mondo incantato di Andersen rivive anche al Villaggio di Fionia (Den Fynske Landsby), un museo all’aperto dove è ricostruito l’ambiente di un villaggio danese tra il 1700 e il 1900, con case di pietra e legna, un laghetto e una deliziosa stradina. In estate il villaggio è animato da figuranti in costume, che rendono ancora più viva l’atmosfera, raccontando la vita quotidiana nella campagna danese del XIX secolo.
Ma è soprattutto a Fyrtøjet (L’acciarino magico) che i bambini possono entrare realmente nello straordinario mondo delle fiabe: si tratta di centro culturale per l’infanzia dove i bambini e le loro famiglie possono giocare con vestiti, trucchi e scenografie legate alle fiabe di Andersen, tra musica, teatro e arti figurative.
Danimarca. Altri luoghi a Odense legati allo scrittore
– Il municipio (Rådhuset), dove Hans Christian Andersen venne dichiarato cittadino onorario di Odense il 6 dicembre 1867
– Il monastero francescano (Gråbrødre Kloster), nel cui giardino giocava spesso lo scrittore da bambino
– Il Teatro di Odense, dove lo scrittore debuttò come comparsa – da piccolo infatti era molto affascinato dal teatro
– Il Giardino del Re (Kongens Have) e il Castello di Odense, dove alloggiavano i re quando si trovavano a Odense. La madre di Hans Christian Andersen lavorò per un certo periodo nel castello, mentre lui, da ragazzo, giocava nei giardini con il principe ereditario, il futuro Frederik VII
– La Chiesa di St. Hans, dove lo scrittore venne battezzato il Lunedì di Pasqua del 1805
– La Cattedrale (Sct. Knuds Kirke), realizzata in stile gotico, dove Hans Christian Andersen ricevette la cresima nel 1819
Per seguire autonomamente l’itinerario sulle orme di Andersen a Odense è possibile scaricare da App Store e Google Play l’app Andersens Odense, un’utile guida per la visita, con cartina e descrizioni, disponibile anche in italiano.
Il Festival di Hans Christian Andersen, dal 22 al 28 agosto
Ogni anno ad agosto la città natale di Andersen festeggia il suo celebre cittadino con un festival a lui interamente dedicato, un’occasione unica per lasciare spazio all’immaginazione, alle fiabe, all’avventura. In questa settimana di cabaret, concerti, sfilate ed esperienze artistiche sono più di 270 gli appuntamenti nelle città di Odense, di cui più di 250 gratuiti.
La Parata di Hans Christian Andersen
Gli amanti delle fiabe di Andersen non possono perdersi il fantastico spettacolo “21 Fairytales in 21 Minutes”, con Torben Iversen nei panni di Hans Christian Andersen, e l’omonima Parata, che vanno in scena a Odense dal 25 giugno al 6 agosto, tutti i giorni tranne la domenica, alle 11.00, alle 13.00 e alle 15.00
Sulle tracce di Andersen, a Copenaghen
Nel 1819 il quattordicenne Hans Christian Andersen arrivò per la prima volta a Copenaghen, città in cui morì nel 1875. Le sue spoglie riposano al cimitero di Assistens, nel quartiere di Nørrebro, che è al tempo stesso un parco molto frequentato, con scoiattoli fra gli alberi, giocatori di frisbee e aree pic-nic disseminate senza timore tra le lapidi.
L’itinerario sulle tracce di Andersen a Copenaghen inizia dal caratteristico quartiere di Nyhavn, dove attratto dalla vita del canale e dal movimento di barche e pescherecci, lo scrittore più volte scelse di abitarvi. Si trasferì dapprima al numero 20, dove scrisse le fiabe “L’acciarino Magico” , “Il piccolo Claus e il grande Claus” e “La Principessa sul pisello”. Andersen visse poi vent’anni al numero 67 e due anni al numero 18.
Sono stati invece i giardini di Tivoli a dare lo spunto per una delle fiabe più famose di Andersen: “L’usignolo” s’ispira, infatti, a uno spettacolo cui lo scrittore aveva assistito proprio nel giardino oggi famoso come parco delle fiabe. Tivoli avrebbe ripagato il poeta con la costruzione del castello di Hans Christian Andersen, di un negozio che porta il nome dello scrittore e di una serie di produzioni e spettacoli a lui dedicati.
Hans Christian Andersen era inoltre solito scrivere le sue fiabe nella biblioteca della Torre Rotonda, il più antico osservatorio funzionante d’Europa, costruito nel XVII secolo, dalla cui cima si può godere di una splendida vista su tutta la città – e nelle belle giornate anche sulla costa svedese.
Infine, al celebre poeta di Odense, Copenaghen ha dedicato una strada, H.C. Andersen Boulevard, un museo interattivo nella piazza del Municipio e due statue tra cui la celeberrima Statua della Sirenetta sul molo di Langelinje, realizzata nel 1913 in memoria della sfortunata protagonista dell’omonima fiaba.
La Fondazione di Hans Christian Andersen
La Fondazione di Hans Christian Andersen unisce ricerca, turismo ed eventi, ed è responsabile della cooperazione e del coordinamento del lavoro volto a valorizzare il brand HCA a livello locale, nazionale e internazionale. Il comitato esecutivo della Fondazione è composto tra gli altri da rappresentanti del Ministero della Cultura, del Comune di Odense, dell’University of Southern Denmark (SDU), e da Development Funen e ha definito tre filoni principali di lavoro su Hans Christian Andersen.
In particolare, la SDU ha implementato un progetto di ricerca volto a chiarire gli aspetti rilevanti dell’importanza di Andersen oggi come icona culturale,’marchio’, mito e figura storica. L’obiettivo è quello di contribuire a indicare nuovi strumenti e nuove idee per valorizzare la figura di Andersen e sfruttarne il potenziale nell’ambito turistico, culturale e negli eventi.
Curiosità – La birra di Andersen
Ogni anno in occasione del compleanno dello scrittore, il 2 aprile, viene distribuita la birra di Hans Christian Andersen, con un’etichetta raffigurante un suo ritaglio di carta, ogni anno diverso. A idearla il birrificio Albani di Odense, che l’ha prodotta per la prima volta nel 1988 per festeggiare i 1.000 anni della città di Odense. A bassa fermentazione e a lunga stagionatura, la birra di Hans Christian Andersen ha un gusto leggero, e viene distribuita in bottiglie numerate, rendendola così anche un oggetto da collezione.
Redazione
(07/04/2016)
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