Il Marroneto celebra mezzo secolo

Il Marroneto celebra mezzo secolo, 50 anni di passione, tradizione e vino. Ogni bottiglia che abbiamo prodotto è stata il riflesso della nostra anima e della nostra terra. Non abbiamo mai seguito le mode.
Redazione

Il Marroneto celebra mezzo secoloIl Marroneto celebra mezzo secolo, 50 anni di passione, dalla prima vinificazione, tradizione e vino. Nel 1975 nasceva un sogno. Oggi, dopo mezzo secolo, quel sogno continua a vivere e a raccontare una storia fatta di passione, tradizione e impegno per l’eccellenza.

L’azienda Il Marroneto, fondata dalla famiglia Mori (che aveva acquistato il podere nel 1974) ed oggi condotta da Alessandro e dal figlio Iacopo, celebra i suoi 50 anni dalla prima vinificazione dedicandoli a chi ha reso possibile questo straordinario viaggio: la famiglia, gli amici, i clienti e tutti coloro che condividono l’amore per il vino autentico.

Era appunto il 1975 quando la famiglia Mori intraprese l’avventura vitivinicola, dando inizio alla produzione di Brunello di Montalcino. Un luogo che ha visto nascere e crescere non solo vigneti, ma una filosofia produttiva fondata sul rispetto della natura e sulla fedeltà alle tradizioni. Da quella prima vinificazione, ogni annata ha raccontato un pezzo di vita, un’emozione, un capitolo della storia di Il Marroneto.

«Ogni bottiglia che abbiamo prodotto è stata il riflesso della nostra anima e della nostra terra. Non abbiamo mai seguito le mode, ma solo la nostra convinzione che il vino sia arte, storia e cultura – dichiara Alessandro Mori -. Per noi il vino non è solo un liquido da bere, è la mano e il cuore di chi lo crea. Ogni annata è una piccola parte di me, e tutte insieme raccontano la mia storia».

Fin dagli inizi, Il Marroneto ha mantenuto una produzione fedele ai metodi tradizionali, con una cura quasi maniacale della vigna e un’attenzione rigorosa alla qualità.
«Non ho mai voluto piegare il mio vino alle regole del mercato. Ogni bottiglia è il frutto di un lavoro attento, di una selezione meticolosa e di un profondo rispetto per la natura – prosegue Alessandro che oggi ha al fianco Iacopo che condivide la stessa filosofia del padre -. La longevità dei nostri vini è dovuta alla loro purezza: niente lieviti selezionati, niente additivi, solo uve che rispettano il tempo e la tradizione».

Un aspetto fondamentale della filosofia de Il Marroneto è l’uso esclusivo del Sangiovese. «Abbiamo sempre creduto nella purezza del Sangiovese, senza compromessi. È l’unico vitigno che abbiamo mai utilizzato, perché crediamo fermamente che il Brunello debba rappresentare al 100% la sua terra, senza contaminazioni. Il nostro obiettivo è raccontare l’essenza del Sangiovese in ogni calice – afferma Iacopo -. Non abbiamo mai ceduto alla tentazione di ibridare o seguire tendenze di mercato. Ciò che ci interessa è rispettare l’identità della nostra terra e tramandarla attraverso il vino. Non abbiamo mai ceduto alla tentazione di ibridare o seguire tendenze di mercato. Ciò che ci interessa è rispettare l’identità della nostra terra e tramandarla attraverso il vino».

Continua Alessandro Mori: «La nostra vinificazione è rimasta la stessa per 50 anni. Non abbiamo mai utilizzato scorciatoie tecnologiche. I nostri vini fermentano spontaneamente, senza lieviti selezionati, e affinano nel rispetto dei cicli naturali, esposti ai cambiamenti di temperatura e alle stagioni. Crediamo che il vino debba evolversi nel tempo e rispecchiare la sua annata in modo autentico».

Per celebrare questo traguardo, nel corso dell’anno Il Marroneto presenterà una grafica speciale dedicata ai 50 anni della sua prima vinificazione, un tributo alla storia e all’identità dell’azienda.

Info e Foto: https://ilmarroneto.com/

 

       Redazione
    (17/02/2025)

 

 

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