Segnana Sherry Cask the best agli Oscar del Vino

Grappa Segnana Sherry Cask  da Oscar: secondo il Premio Internazionale del Vino, conosciuto nel settore come l’Oscar del Vino,  è infatti la “Miglior Grappa 2016”.

Redazione

 

Segnana Sherry Cask the best agli Oscar del Vino. Una vittoria decretata dal risultato dei voti dei lettori di Bibenda, il magazine edito da Franco Maria Ricci per la Fondazione Italiana Sommelier, e celebrata da una platea di istituzioni, artisti e rappresentanti del mondo vinicolo riunitasi il 24 aprile scorso nel prestigioso Hotel Rome Cavalieri di Roma.

Una serata all’insegna del buon vino (e della buona grappa!), ma anche del glamour: una vera e propria “Notte delle Stelle” presentata da Caterina Balivo, che sarà trasmessa da Rai 2 nel mese di giugno.

La conduttrice, chiamando sul palco Marcello Lunelli, Presidente e Responsabile Tecnico della Distilleria, ha presentato Segnana come “parte della storia della Grappa dal 1860, che, con una grande tradizione e delle tecniche innovative, crea distillati eleganti e armoniosi”. 

La Segnana Sherry Cask rappresenta proprio questa perfetta sintesi tra storia e innovazione: prodotta mediante ridistillazione della flemma con metodo brevettato Segnana, riposa poi per lungo tempo in pregiate essenze usate per la produzione dello sherry spagnolo, che le conferiscono un aroma assolutamente originale e il suo tipico colore ambrato. Alla base, una grappa che accosta sapientemente vinacce trentine bianche provenienti dalle uve utilizzate per le bollicine Ferrari, che donano al prodotto delicatezza ed eleganza, e vinacce trentine a bacca rossa, che conferiscono fragranza e persistenza. 

Il Premio Internazionale del Vino ne celebra l’assoluta originalità e piacevolezza, confermando Segnana quale produttore d’eccellenza. Si tratta di un riconoscimento molto ambito, che nelle passate diciassette edizioni il Gruppo Lunelli ha già  conquistato quattro volte con il Giulio Ferrari come “miglior spumante” e ha sfiorato nel 2014 con la Segnana Solera di Solera, tra le tre finaliste di quell’anno, il primo in cui è stata introdotta la categoria dedicata alla grappa.

 

 Redazione
(29/04/2016)

 

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