Stelle Guida Michelin Italia 2020, è l’anno di Enrico Bartolini. Tre Stelle al Mudec, dopo oltre 25 anni d’attesa per Milano. Due stelle al Glam.
Redazione
Enrico Bartolini al Mudec è il nuovo Tre Stelle “Sono visibilmente emozionato, è come vincere l’oro alle Olimpiadi, Milano è una città esplosiva, fermento e creatività”.
Sono le dichiarazioni a caldo di Enrico Bartolini che sale sul palco per festeggiare i tre macaron che premiano il suo ristorante al Mudec, e quindi la città di Milano, che ora può fregiarsi di un’insegna a Tre Stelle dopo oltre 25 anni d’attesa (prima fu Gualtiero Marchesi).
Ma lo chef, che già vanta un bel bottino di stelle in tutti i ristoranti gestiti dal suo gruppo, si toglie quest’anno un’altra soddisfazione: due sono i macaron per il Glam di Venezia e il giovane Donato Ascani, che guida l’insegna lagunare per Bartolini. Dopo un anno a secco di bistellati, le novità sono solo (sottolineiamo solo) un paio. Oltre al Glam, festeggiano La Madernassa di Guarene e il suo volitivo chef Michelangelo Mammoliti. Ma cosa dire di (molti) altri che restano al palo (leggi Camanini, Perdomo, Baronetto…)?
Perdono una delle due stelle, Al Sorriso, Vissani, Locanda di Don Serafino, Locanda Margon (quest’ultima, però, paga il cambio di chef, dopo l’addio di Alfio Ghezzi). Mentre tra i cuochi più penalizzati si segnala Giancarlo Morelli: il suo Pomiroeu di Seregno, insieme a un altro drappello di ristoranti della Penisola (ben quattro in Campania), perde la stella.
Tra le prime stelle (che ora sono in totale 328, 30 le novità), Milano è premiata per L’Alchimia (con Davide Puleio che è anche giovane chef dell’anno) e It Milano. A Roma torna in pista Francesco Apreda, una stella con Idylio.
I premi speciali. Davide Puleio è il Giovane chef 2020. Tra i premi speciali, il riconoscimento al Giovane Chef arriva a Davide Puleio, per premiare il talento di “un romano a Milano”, alla guida della cucina dell’Alchimia, in squadra con Alberto Tasinato. Miglior servizio di sala, invece, è quello di Sara Orlando, alla Locanda di Orta; premio allo chef “mentore” per Gennaro Esposito, veterano della Torre del Saracino.
Foto: https://www.enricobartolini.net/
Redazione
(07/11/2019)
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