Chiude in crescita il Festival Bolzano Danza 2023. Proiettandosi verso i preparativi del quarantennale. Quindici giorni di programmazione ha attraversato i generi della danza. Sensibile incremento di presenze, aumentate le vendite dei singoli biglietti e degli abbonamenti tornati a numeri pre-pandemia.
Redazione
Chiude in crescita il 39° Festival Bolzano Danza, Microcosmo, organizzato e promosso dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento. Con la direzione artistica di Emanuele Masi il Festival in quindici giorni di programmazione ha attraversato i generi della danza e le generazioni, ha sondato i lati oscuri della mente, delle relazioni sociali, intrecciando i corpi e i movimenti con la musica dal vivo, le arti visive, i luoghi della città di Bolzano e i suoi dintorni.
29 appuntamenti tra spettacoli, performance, musica live e Dj set, con compagnie e artisti provenienti da tutti e cinque i continenti per un programma tempestato di nomi nuovi rispetto al passato – eccezione fatta per la Gauthier Dance, “guest company principale” di Bolzano Danza da diversi anni, e del collettivo (LA)HORDE “associate company” per il triennio 2022-2024 – che ha suscitato l’interesse del pubblico, sempre più numeroso, giovane e internazionale, della stampa nazionale e dei programmatori.
Un cartellone quello che si è appena concluso al Teatro Comunale arricchito da performance gratuite in piazza Walther e al Parco delle Semirurali, da incontri con gli artisti, progetti di inclusività, visite guidate a mostre allestite in altre istituzioni cittadine con cui il Festival ha collaborato per nuove sinergie.
Sensibile incremento di presenze, aumentate le vendite dei singoli biglietti e degli abbonamenti tornati a numeri pre-pandemia. L’edizione di Bolzano Danza 2023 ha infatti superato le 5000 presenze e ha registrato diversi sold out, numeri che incoraggiano lo staff del Festival a proiettarsi con ancor più entusiasmo verso l’edizione 2024 che segna l’importante traguardo dei quarant’anni e l’ininterrotto racconto del mondo attraverso il linguaggio universale del corpo e della danza di oggi.
“L’edizione che si è appena conclusa – commenta Emanuele Masi – mi rende pienamente soddisfatto per l’apprezzamento del pubblico e i numeri raggiunti: abbiamo emesso più biglietti dell’edizione 2019, che aveva segnato l’affluenza migliore di sempre. Dal punto di vista artistico il programma estremamente vario, “ecumenico” oserei dire, ha soddisfatto diverse aspettative in termini di stili e formati: un’offerta sfaccettata che ha avvicinato il pubblico a diverse declinazioni del contemporaneo e ad incursioni nel balletto classico, scardinando così la comfort zone dei nostri spettatori abituali. Un’edizione di passaggio quella del 2023 che ci porta dritti alla preparazione del quarantennale che chiamerà a raccolta molti artisti che hanno segnato la storia recente del Festival. L’edizione che si è appena conclusa credo abbia avuto come elemento di attrazione anche il tema, il microcosmo delle relazioni umane, leggibile in filigrana spettacolo dopo spettacolo e nell’immagine visiva dal ‘sapore pop’ scelta per comunicarlo. Ad ognuno la libertà di immaginare quali mondi esploreremo nell’edizione 2024”.
Così Monica Loss, direttrice generale della Fondazione Haydn: “A conclusione della 39esima edizione possiamo con orgoglio affermare che il Festival ha brillantemente raggiunto gli obiettivi prefissati, in termini di ritorno del pubblico, di coinvolgimento della città, di essersi dimostrato una manifestazione in cui inclusività, partecipazione e condivisione sono stati elementi tangibili. Al passo quindi con ciò che la Fondazione vuole essere per il suo territorio. Da parte nostra i complimenti e un sincero grazie a tutti gli artisti ma soprattutto a Emanuele Masi e all’intero staff della Fondazione Haydn, compresi i solisti dell’Orchestra, e i professionisti esteri che con passione, dedizione, impegno e sacrificio hanno reso questo Festival indimenticabile. Pronti dunque per l’edizione giubileo 40!”.
Il Festival Bolzano Danza è organizzato e promosso dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento grazie al sostegno di: Comune di Bolzano, Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Trentino-Alto Adige, MiC Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e Alperia.
L’organizzazione ringrazia per la collaborazione i partner: Ambasciata di Spagna in Italia, Forum Austriaco di Cultura, Institut Français, Ambasciata di Francia, Südtiroler Kulturinstitut, Fondazione Antonio Dalle Nogare, Museion, Ar/Ge Kunst, Stagione Estiva Don Bosco/Cooperativa 19, Fondazione Teatro Comunale e Auditorium, Azienda di Soggiorno di Bolzano, Kettmeir, e la rete RING, BoNo!, BeInternational, Europe Beyond Access.
( www.bolzanodanza.it – www.haydn.it )
Redazione
(29/07/2023)
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