Bolzano Danza 2013 intreccia i concetti di appartenenza ed esclusione, di vicinanza tra le persone e delle possibili relazioni instaurabili con l’alterità.
Bolzano _ Il 29° festival Bolzano Danza interpreta il tema dell’Anno Europeo 2013: Citizens, cittadini. People è il titolo scelto dal direttore artistico, Emanuele Masi, per l’edizione 2013 il cui cartellone spettacolare si snoda dal 15 al 26 luglio nelle sale del Teatro Comunale, nei suggestivi dintorni della città (Colle e Renon) e per le strade della città dove in anteprima si “apriranno le danze” il 12 e 13 luglio con il Concorso “Danza in Vetrina”.
In programma 18 spettacoli, 7 prime italiane di cui 3 prime assolute tra creazioni per il palcoscenico e coproduzioni, performance site-specific, installazioni e incursioni urbane.
L’apertura è riservata a Les Ballets Jazz de Montréal, storica compagnia canadese che ha festeggiato nel 2012 i 40 anni di vita e che negli anni ha valicato i confini dei generi. Due autori dalla diversissima cifra stilistica siglano lo spettacolo d’inaugurazione: l’americano, di origini israeliane, Barak Marshall, con Harry, brano ispirato alle battaglie della vita, e lo spagnolo Cayetano Soto, la cui danza post-classica e supertecnica diviene pura energia cinetica (Teatro Comunale 15 luglio, h.21, prima nazionale).
Emio Greco, per la prima volta al festival, sigla, nell’anno del bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi, un progetto per tre donne, tre eroine messe in musica dal compositore di Busseto che hanno avuto la forza di sovvertire l’ordine sociale costituito: Violetta da La Traviata, Giovanna da Giovanna D’Arco e Desdemona da Otello (Teatro Comunale/Studio. 16,17 luglio h.21, prima nazionale).
Il messaggio “comunitario” di Kibbutz Contemporary Dance Company è già implicito nel suo nome. E sebbene il coreografo Rami Be’er ami orientarsi verso immagini poetiche e suggestioni visive procurate dai corpi, nel lavoro proposto al Festival, If At All, prova a mettere in atto una riflessione sulle “possibilità dell’accadere” (Teatro Comunale, 18 luglio h.21).
Affronta il tema della condivisione e della community in modo stravagante e futuribile Blanca Li, l’eclettica coreografa andalusa residente in Francia – che ha firmato le sfilate primavera/estate di Jean-Paul Gaultier e le coreografie dell’ultimo film di Pedro Almodóvar – portando in scena i suoi danzatori e piccoli robot (una decina di 58 cm di altezza) realizzati dal collettivo giapponese Maywa Denki con il sistema NAO progettato dalla ditta francese Aldebaran, alla ricerca di un possibile dialogo, di un’auspicata convivenza con i nostri “replicanti” (Teatro Comunale 22 luglio, h. 21).
Olivier Dubois, enfant terrible del panorama francese, fresco di nomina a direttore del Centre Chorégraphique National di Roubaix è autore di uno spettacolo strepitoso – osannato dalla critica al debutto al Festival d’Avignon – in cui mette alla luce la tragedia della nostra esistenza: il fatto che l’unione e la convivenza tra essere umani non garantisca la costituzione di un’umanità. Nove donne e nove uomini nudi provano a recuperare un “corpo originale” sbarazzato da tutte le strutture storiche, sociali e psicologiche per superare la Tragédie (Teatro Comunale, 24 luglio, h.21, prima nazionale).
Tornano a Bolzano Danza dopo la felice esperienza della scorsa edizione Michela Lucenti e Maurizio Camilli preparando una nuova sfida artistica e umana, in coproduzione con il festival, che coinvolgerà dieci performer della loro compagnia e un gruppo di anziani delle Case di Riposo Don Bosco e Villa Europa di Bolzano. Si intitolerà How long is now #Bolzano e sarà uno spettacolo frutto di una lunga residenza in città, impreziosito dalla colonna sonora eseguita live dalla celebre violoncellista Julia Kent (autrice delle musiche del film This must be the place di Paolo Sorrentino) che riscriverà per l’occasione il Bolero di Ravel. (Teatro Comunale, 23 luglio h. 21, 24 luglio h. 10, prima assoluta).
Teatro La Ribalta e Accademia Arte della Diversità, daranno vita ad uno spettacolo sul valore della vita, sul peso del dolore fisico, della ferita, della caducità dell’amore firmato a quattro mani dal regista Antonio Viganò e dalla danzatrice del Wuppertal Tanztheater di Pina Bausch a Julie Anne Stanzak dal titolo Il Suono della Caduta (Teatro Comunale – Sottopalco, 25 luglio h.21, e 26 luglio h.10).
Botega Dance Company con la sua danza global che dall’hip hop sfonda i confini del contemporaneo e della capoeira dà vita a uno spettacolo singolare frutto di un ponte culturale con il Brasile e un centro di educazione artistica di Ibirité. Beleza è un inno alla brasilianità, alla gioia del danzare, alla resistenza nei confronti delle difficoltà della vita. (Teatro Comunale, The last of July, 26 luglio h.21, prima assoluta).
La sezione KIDS!, inaugurata con grande successo la scorsa edizione di Bolzano Danza, ripropone l’evento unico al mondo della “Notte a Teatro” per bambini. Tra il 19 e il 20 luglio quindici bambini dai 7 anni in su trascorreranno una notte in Teatro, seguiranno un seminario con la multietnica compagnia lionese Image Aiguë e vedranno al risveglio il loro spettacolo La Morale du Ventre accompagnati dai genitori (Teatro Comunale/Sottopalco, 19 luglio h.17.30 e 20 luglio h.10.30 – NOTTE A TEATRO + spettacolo KIDS! per 1 bambino e 1 adulto € 30).
Inoltre Bolzano Danza si immerge nella natura degli splendidi dintorni con la danzatrice e coreografa Fabiana Pastorini, docente di modern dance ai Corsi di Bolzano Danza, che realizzerà la performance Rosengarten presso lo storico Hotel Holzner, in località Soprabolzano (raggiungibile in funivia dal centro cittadino) domenica 14 luglio h.18; e con Balletto Civile che darà vita a una performance crepuscolare site-specific nella Torre del Colle di Bolzano (raggiungibile in funivia al costo di 4 €) il 20 e il 21 luglio, quattro repliche, h.20 e h.21.
Venerdì 12 e sabato 13 luglio, in collaborazione con Azienda di Soggiorno, In Corso, e Unione Commercio Turismo Servizi, Corso Libertà si trasformerà nella Via della Danza, ospitando sotto il suo ampio portico razionalista e nelle vetrine degli esercizi commerciali il Concorso “Danza in Vetrina” promosso da Bolzano Danza e da Progetto Danza di Treviso.
Novità assoluta dell’edizione 2013 la sezione “Danza e cucina”. Presso il centro di cucina Condito verranno organizzate due cene con Antonio Viganò/Julie Ann Stanzak e Olivier Dubois durante le quali il pubblico avrà la possibilità di testare le capacità dei coreografi ai fornelli e assaggiare il loro piatto preferito realizzato con l’aiuto di chef professionisti.
Tra i progetti all’aperto nei quartieri della città e fuori porta, Bolzano Danza 2013 prevede l’installazione dell’artista belga Thierry De Mey Tresse à 5 voies, un “gioco” che – animato dai danzatori sudtirolesi di Alps Move – permetterà al pubblico di cimentarsi a danzare in modo libero e spontaneo lungo i fili di una treccia colorata, e la presentazione della singolare performance ideata da Dominique Boivin, Transports Exceptionnels, uno struggente passo a due tra un danzatore e una macchina escavatrice (17 luglio h. 20.30 Quartiere Casanova e 19 luglio Piazza Duomo di Bressanone )
Bolzano Danza è organizzato dalla Fondazione Teatro Comunale e Auditorium di Bolzano con il sostegno del Comune di Bolzano, della Provincia Autonoma di Bolzano, della Regione Trentino Alto Adige e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
E’ realizzato grazie al supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e alla preziosa sponsorizzazione di SEL spa.
INFO : Fondazione Teatro Comunale Bolzano – Info: tel. + 39 0471 053800 – Fax +39 0471 053801
( Immagine: BJM Fuel photoBenjamin Von Wong )
Redazione
(28/06/2013)
Bluarte è su Facebook – e su Twitter@Bluarte1
Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1