Confessioni sensoriali. Cipria, sesso sfrenato, benzina, figurine panini, carruba birmana: sommelier e critici famosi d’Italia confessano il sentore più curioso percepito in un bicchiere di vino. Redazione Verona – Il primo fu, neanche a dirlo, Luigi Veronelli, gettando scompiglio per l’idea che il vino “non fosse solo vino” e per l’assoluta libertà di linguaggio che si può usare nel descriverlo. La stessa che fa dire un sentore di cipria o…