Allegrini e Cerea, il sapore dell’Arte. The Allegrini Style in istanti di piacere intellettivo e sensitivo, personalità che ritroviamo ne “La Grola 2011”, rosso prezioso, unicità, eccellenza. Forever Amarone tra identità stile e lusso che apre la trilogia degli eventi come “Allegrini: Dall’Amarone all’Arte” ouverture per “L’Arte nel piatto” dello Chef Cerea.
di Antonella Iozzo
Allegrini e Cerea, il sapore dell’Arte, la fascinazione del vino rinasce Amarone. The Allegrini Style in istanti di piacere intellettivo e sensitivo. E non poteva essere che un evento, la presenza della Tenuta Allegrini al Vinitaly 2014. Creatività compositiva che porta in scena il volto dell’Arte in tutte le sue nuances, con incontri e dibattiti che dipingono l’essenza della loro filosofia: tradizione, innovazione, arte come quintessenza dell’interpretazione qualitativa, la bellezza in sorsi di passione.
“ Into the stand Allegrini” ha presentato per ogni giorno del Vinitaly, un’incontro, sulle diverse declinazioni artistiche dell’Amarone seguite da raffinatissimi lunch a cura dello Chef Bobo Cerea ( Ristorante “Da Vittorio”, Brusaporto BG). Exbition di suggestioni cadenzate dall’abilità tecnica dello Chef, armoniche vibrazioni del mondo dell’Arte che la sensibilità, l’intelligenza e l’ eleganza di Marilisa Allegrini hanno reso palpabili, rendendo vivo e pulsante il contatto con questo meraviglioso mondo che vive teso fra le fibre vitali e l’inafferrabile.
Forever Amarone tra identità stile e lusso che apre i quattro giorni di eventi come “Allegrini: Dall’Amarone all’Arte” ouverture per “L’Arte nel piatto” dello Chef Cerea. Una sinfonia in cinque tempi che si apre nei toni decisi ma suadenti del Tagliere di Salumi Levoni, esaltati da un Valpolicella Classico 2013, rosso che si apre al palato e alla convivialità. Feeling comunicativo che subisce un’empasse emozionale con una composizione “Black and White” ( polenta al nero di seppia con baccalà mantecato, salsa ajo blanco e germogli di basilico).
Ottima presentazione: forme semplici, essenziali in nero, esaltano il bianco del baccalà che si scioglie in bocca amalgamandosi alla polenta.Quasi tocchi di pennello, resi frementi , quanto basta, dalla salsa ajo blanco per una materica astrazione che lentamente diviene sostanza etera per le papille gustative. La selezione di formaggi con le gelatine di Villa della Torre e il rosso rubino di Allegrini Palazzo della Torre 2011 intingono il pennello nella poesia della terra e ne rilasciano il carattere più vero.
La personalità del vitigno è pulsante e cala come la penombra della sera sui formaggi evidenziandone la pastosità, la consistenza che esulta di gioia nella gelatina fatta con le uve dello stesso Palazzo della Torre, Corvina Veronese, Rondinella e Sangiovese, la natura, il suo sapore. Personalità Allegrini che ritroviamo ne “La Grola 2011”, con l’etichetta Limited Edition, firmata da Arthur Duff , preziosità in rosso, unicità, eccellenza di un vino che si evolve sotto tutti i punti di vista.
Ma l’apoteosi del gusto avviene con il dessert “L’Impatto” (meteorite di cioccolato), onda d’urto emotiva che si staglia sulle onde delle sensazioni più nascoste. Le curve morbide del desiderio rispecchiano la sua forma, la lavorazione del cioccolato evidenzia la lucentezza di superficie in netto contrasto con un tartufo che come un meteorite irrompe e deflagra nella scioglievolezza seduttiva del suo cuore: delicata nocciola, cremosa ricchezza che ci avvolge nella sua corposità.
La piccola pasticceria che conclude il lunch è il piccolo dettaglio che denota attenzione, stile, eleganza mai ostentata. Il giallo è la nota squillante che richiama subito l’attenzione sui macaron: al primo morso il frutto della passione dilaga, mentre la leggera croccantezza del fine biscotto ricama il contrappunto sonoro, emozione in equilibrio tra le geometrie oscillanti dalla setosa epidermide color ghiaccio del cioccolatino, ultima delizia di un menù creativo ideato dallo Chef Bobo Cerea, sapori della tradizione e creatività, i sensi ringraziano.
Allegrini uno scenario di meraviglie nel segno dell’Amarone al Vinitaly 2014 per incontri e confronti che stimolano la comunicazione.
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(10/04/2014)
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