Nel caratteristico Castel d’Enna a Montagna, la premiazione dei vini vincitori del dodicesimo Concorso Nazionale del Pinot Nero. Su 80 Pinot, l’essenzialità, la finezza dei profumi e dei i tannini, hanno diffuso il canto dei loro grappoli.
di Antonella Iozzo
Egna (Bz) – Rosso rubino e rosso divino da sorseggiare e gustare come un tramonto che rilascia l’oro del suo cromatico vapore in un calice di Pinot Nero.
Profonde impressioni vissute a Egna e a Montagna nei giorni scorsi per la 15^ edizione delle Giornate altoatesine del Pinot Nero. Il fascino dei due pittoreschi paesi, a grande vocazione vitivinicola, sono stati il palcoscenico ideale per una tangibile espressione di gusto e bellezza da vivere nella semplice naturalità del luogo.
Nel caratteristico Castel d’Enna a Montagna, sabato scorso, durante l’inaugurazione del prestigioso evento, si è svolta la premiazione dei vini vincitori del dodicesimo Concorso Nazionale del Pinot Nero. Primo posto Elena Walch, Pinot Nero “Ludwig” Südtirol-Alto Adige DOC, Secondo posto, Cantina Produttori Cornaiano, Pinot Nero Riserva “Trattmann” Südtirol-Alto Adige DOC, Terzo Posto Cavit S.C., Pinot Nero “I masi trentini” Trentino DOC.
Su 80 Pinot Neri provenienti da diverse regioni italiane, l’essenzialità, la finezza dei profumi e dei i tannini, hanno diffuso il canto dei loro grappoli, canto tradotto dalla Commissione in un prestigioso riconoscimento. Molto soddisfatto e fiero del risultato raggiunto il Presidente delle “Giornate” Günther Haas.
Qualità che hanno trovato la loro più alta celebrazione, quindi, nella professionalità dei 38 degustatori fra enologi ed esperti di varia provenienza, che nei primi giorni di aprile, hanno formato la Commissione d’Assaggio coordinata dal Centro Sperimentale Laimburg nella persona del p.a. Ulrich Pedri.
L’inaugurazione ha anche aperto le porte a un’ altro tradizionale appuntamento di maggio “Vino in Festa”, promosso dall’associazione La Strada del Vino e dai 16 comuni vinicoli che si trovano lungo il suo percorso.
L’evento è stato caratterizzato dalla degustazione orizzontale del Grand Cru Clos de Vougeot annata 2009, di ben dieci produttori, in collaborazione con il Centro per la Sperimentazione Laimburg, gradito ospite il Presidente dell’Accademia del Vino austriaco Willibald Balanjuk che ha introdotto le cantine e il loro vino. 40 i degustatori internazionali selezionati dal Comitato Organizzatore delle Giornate del Pinot, tra cui enologi, sommelier, giornalisti ed esperti, che hanno espresso il loro giudizio diffondendo il vigore di un’annata in un istante interiore di musica e vino. Altra degustazione “Vinotiv Grigioni” con i Pinot nero del Cantone dei Grigioni (Svizzera ).
Pinot Nero da assaporare e ascoltare, con il Seminario tecnico-scientifico Esperienze con cloni di Pinot nero in Alto Adige” .
Notevole successo ha riscosso l’apertura dei banchi d’assaggio aperti al pubblico con i vini partecipanti al Concorso Nazionale del Pinot Nero. Nella spaziosa sala culturale “Haus Unterland” la voluttà dei sensi corroborava il cuore in una coinvolgente passeggiata gustativa che si è protratta fino alle 22.00. Una poesia, con il retrogusto della tradizione, ha solleticato piacevolmente il palato, letteralmente affascinato dai 117 Pinot nero (annata 2010). 80 vini provenienti dal territorio italiano forti di saggezza e traboccanti di pastosa pienezza sono il controcanto ideale ai 37 esemplari giunti dall’Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Cile, Sud-Africa, California e Oregon (USA), tutto il mondo, Francia in testa. La Bourgogne è un velluto che avvolge, che inebria con le sfumature aromatiche, che rilasciala luce del sole, il respiro della terra, il lavoro dei produttori.
L’emozione materica racchiusa nell’essenza del Pinot Nero è intrisa di storia, di amore per la terra e di dedizione per un vitigno che arrivò in Italia dalla Borgogna. Quì la “vitis allobrogica” veniva segnalata, nel primo secolo avanti Cristo, dallo storico romano Plinio, che descrisse circa 80 varietà di vite. Seri ostacoli di carattere viticolo impedirono di produrre Pinot Nero di notevole carattere in Italia, ma il tempo, la passione e la sapienza si allearono con i produttori della provincia di Bolzano in una produzione che di anno in anno realizzano “vini di terrior” ben strutturati ed eleganti. Una nobile storia per un nobile Pinot Nero.
Nuove sensazioni da gustare e da vedere con il video sul Pinot nero altoatesino di Mauro Fermariello, la storia, il suo sapore , la sua forza.
Luoghi che parlano con il loro silenzio intriso di evocazioni, di antiche memorie, di suggestioni che affiorano dalla nebbia, la stessa che avvolge il Castello d’Enna ripreso dallo scatto fotografico di Aldo Comincioli. Sono sue le foto, infatti che abbracciano la degustazione aperta al pubblico presso la sala culturale ‘’Haus Unterland. La natura e le sue creature non potevano trovare contesto migliore: l’afflato vero e autentico del Pinot Nero.
Prossimo appuntamento in Alto Adige, la 91. edizione della “Mostra Vini di Bolzano “dal 24 al 26 maggio tra il Museo Mercantile e il Parkhotel Laurin.
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(14/05/2013)
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