Beyond the Clouds, Finezza ed eleganza. Una degustazione al Congresso AIS di Merano che ha riempito lo spazio intorno a noi di sensazioni ed emozioni capaci di evolversi in memoria. E quando il calice racconta l’arte del vino celebra l’identità del gesto.
di Antonella Iozzo
Merano (BZ) – Elena Walch, la differenza sta nei dettagli. Al 52° Congresso Nazionale dell’AIS, fra le tante degustazioni in programma la verticale “Beyond the Clouds” Cantina Elena Walch, tenuta da Karoline Walch è un’esperienza di raffinata autenticità, eleganza ed esclusività, capace di farci assaporare appieno tutto il piacere di un winetasting nella declinazione del concept Walch: la voce del territorio, la pulsione del cuore, lo sguardo proteso al futuro, tutto il resto è tradizione e perfezione.
1869 è l’inizio di una tradizione che giunge con Karoline alla quinta generazione, 149 anni di storia che nella sede dell’Azienda a Termeno e nei singoli vigneti di proprietà da Vigna Kastelaz a Vigna Castel Ringberg pulsano di impegno e di dedizione. Un solo obiettivo fornire materia prima eccellente per vini eccellenti. E il Beyond the Clouds è una delle massime espressioni dell’azienda. Un uvaggio a base chardonnay con l’aggiunta di altre varietà la cui percentuale può variare leggermente da anno in anno.
La degustazione prevede otto annate, otto sfumature di bianco che dipingono le fragranze organolettiche anno dopo anno.
Elena Walch, Bianco Alto Adige DOC Beyond the Clouds 2000. E’ il primo prodotto. Nelle parole di Karoline l’inizio di un percorso, intuizioni, prospettive e la voce della consapevolezza.
Fresco, elegante, essenziale. Le escussioni termiche lasciano il segno e il colore brillante ne anticipa il risultato che si rivela dal caratteristico bouquet di frutta esotica, tipico dello chardonnay.
Karoline con classe innata e un piglio professionale, giovane e dinamica, ci avvicina alla seconda annata in degustazione la 2007. L’equilibrio è nelle sue corde. Appagante e caldo conquista al primo sorso con una mineralità decisa ma aggraziata.
Variazioni sul tema del Bianco Alto Adige DOC Beyond the Clouds che proseguono con il 2009.
La calda annata incide sulla vendemmia che viene anticipata di tre settimane rispetto alle annate normali, il risultato? Un ottimo calice, dove fruttato, mineralità e contrasti intriganti si esaltano per poi cedere il passo all’evolversi di complessità e finezza.
Con l’annata 2012 si cambia registro o meglio si entra nella sfera dei capolavori d’artista con Argentum Bonum. Il caso segnò il suo destino, è la sintesi della sua storia, infatti in Casa Walch si era riscontrato come i vini “dimenticati” nella loro casa a 2000 metri, acquistavano una certa complessità e finezza evolutiva dovuta alle basse temperature.
Da qui la ricerca di un luogo che dava ai vini tali peculiarità è l scelta è caduta sulla miniera d’argento in Val Ridanna. Temperatura costante tutto l’anno a 7 °C con un’umidità del 95% ed qui che 600 bottiglie di Beyond the Clouds riposano nel valore del tempo.
Elena Walch, Bianco Alto Adige DOC Beyond the Clouds 2011 Argentum Bonum, quando si dice un classico senza tempo con grande potenzialità di mostrarsi nel suo splendore evolutivo. L’eleganza sottolinea le note erbacee ed un palato ancora svettante e vivace.
L’Argentum Bonum 2012 è simile e diverso. Giallo oro nel calice, mineralità e intensità. Sussurra ma ha bisogno di tempo per elevarsi in canto, e attende paziente che la frutta e le note floreali orchestrano un’armonia partitura.
Per la Famiglia Walch, il vino è anche se non soprattutto arte, emozione, sentimento. Una passione viva e intensa in sinergia con la professionalità e la ricerca di un eccellenza che comunichi e valorizzi il territorio. Ecco perché ogni singolo vino Elena Walch è massima espressività territoriale nella modulazione dell’eleganza.
La degustazione continua con Elena Walch, Bianco Alto Adige DOC Beyond the Clouds 2014. Nonostante l’annata sia considerata atipica il vino mantiene mineralità e freschezza.
Ma l’apice della personalità Beyond the Clouds si ha con l’annata 2015, è sintesi olfattiva di un territorio con belle note di sapidità e mineralità in perfetto accordo ed una leggera trama speziata.
Il percorso si conclude con l’annata 2016, setoso, fresco, contrastato da una sapidità e una mineralità in crescendo. Al silenzio del tempo è affidato il suo grande potenziale.
Finezza ed eleganza. Cifra distintiva del Beyond the Clouds e di questa degustazione che ha riempito lo spazio intorno a noi di sensazioni ed emozioni capaci di evolversi in memoria. E quando il calice racconta l’arte del vino celebra l’identità del gesto.
Elena Walch
Via Andrea Hofer, 1
Termeno sulla Strada del Vino BZ
Tel. 0471 860172
http://www.elenawalch.com/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(10/11/2018)
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