Café Boulud Restaurant, dove le emozioni rinascono joie de vivre at Four Seasons Hotel Toronto, of course. Tra immaginazione e sogno il confine è molto labile e i piatti del Café Boulud dipingono questo spazio aperto alla fantasia con un orizzonte di sapori e fragranze che seducono mente e anima.
di Antonella Iozzo
Toronto – Quando il piacere del cibo ci fa sognare con un carezzevole French touch che profuma di buono, ci troviamo al Café Boulud by Chef Daniel Boulud at Four Seasons Hotel Toronto, of course.
I profumi, i sapori, l’atmosfera di un tipico ristorante francese, reinterpretati in chiave chic e moderna trasformano il nostro sogno in trepidante e romantica realtà. Colori caldi, luci soffuse, design firmato da Martin Brudnizki. Dalla carta da parati ai decor, dai tavoli alle morbide e comode sedute fino all’iconico bancone del bar, ogni cosa e curata nei minimi dettagli e rilascia quel carattere retrò mitigato da una linea moderna che dona forma all’eleganza.
Appena sopra il livello della strada, lascia intravedere, dalle ampie vetrate, il fascino di Yorkville con le sue boutiques e i suoi edifici vittoriani. Inspiration mood and iconic lifestyle che incontra la verve di uno squisito cocktail “Elderflower Fizz”, il brio del prosecco mixato con il limone e i sentori di lamponi che provengono dal chambord danno inizio a una serata perfetta tra gusto, emozioni e charme Four Seasons.
Se lo stile dello chef stellato Daniel Boulud imprime al menu il carattere bene preciso di una cucina francese autentica, la stessa della sua famiglia, lo chef de Cuisine Sylvain Assié ne omaggia le caratteristiche e ne esalta le fragranze con una materia prima freschissima e di prima qualità, una tecnica superlativa e una passione che si trasforma in dedizione e gusto, basta saggiare i prodotti fatti in casa per respirare appieno la bontà fattasi raffinata essenza gourmet. Un esempio? Lo squisito “Melon & Magre – compressed cantaloupe, cured duck”, il più classico dei piatti europei, prosciutto e melone, diviene tecnica celebrativa che si scioglie in bocca con il prosciutto d’anatra curato artigianalmente dalla perizia dello chef.
Un continuum con il “Saucisson Sec -house made dry pork sausage, gherkins”, una delicata salsiccia di maiale quasi velluto al palato punteggiato da un dolce controcanto dei cetriolini. Esaltazione alla genuinità e la semplicità con l’accordo perfetto del rosè canadese Pinot Noir Rosè -Malivoire Moira’s Vnyrd 2016, fluttuante e vivace, richiama profumi di fragola, amarena, agrumi. “Betterave – beetroot salda, pistachio, frisee salad, goat yogurt foam, celery”. I colori si fanno gusto, la freschezza inspirazione, e la leggerezza si espande in sensazioni che planano verso un equilibrio e un’armonia di consistenze giocate tra sapidità, acidità e dolcezza, grazie alla barbabietola, al pistacchio, al sedano e allo yogurt di capra.
La personalità dello chef Daniel Boulud e dello chef de Cuisine Sylvain Assié, dialoga in un virtuosismo che rilascia le note di una sinfonia tesa verso una cucina francese classica intarsiata di evocazioni internazionali. Viaggi gastronomici che scoprono la felicità creativa in cucina e quella del palato degli ospiti del Café Boulud. Emozioni che ritroviamo degustando il “Poulpe – seared octopus, romesco sauce cilantro, red onion, tomato, olive, mustard seed”, un polipo scottato con sapienza e abilità che rilascia una piccola esplosione di sapore in bocca, grazie all’intensità della salsa al coriandolo e al mix di profumi rilasciati dalle olive, dai semi di mostarda e dalla cipolla rossa. Nel calice Hidden Bench Tête De Cuvée Chardonnay 2012, VQA Beamsville Bench, Niagara Peninsula, brillante, setoso, estremamente equilibrato, invita a nuovi assaggi.
Tradizione e innovazione in salsa romantica, possiamo sintetizzare così la “Confit De Canard – slow cooked cured duck leg, apricot spinach, turnip, parsley salad”, una sopraffina coscia d’anatra a cottura lenta nell’avvolgenza dell’albicocca che, poi, sembra aprirsi la strada verso la limpidezza e la leggerezza aromatica con l’insalata di prezzemolo e la rapa. Un gusto che richiede un grande rosso e nel calice fluttua il Cabernet Franc canadese Stratus 2013, un rosso pieno e strutturato con tannini maturi ma capace anche di grande freschezza.
Tra immaginazione e sogno il confine è molto labile e i piatti del Café Boulud dipingono questo spazio aperto alla fantasia con un orizzonte di sapori e fragranze che seducono mente e anima oltre, naturalmente, ad ogni papilla gustativa.
La “Cochon Du Quebec – roasted pork belly, beets, turnip, radish, candied hazelnut, onion purée” ovvero la pancetta di maiale arrosto esprime tutto questo con un concept che dona profondità al piatto grazie alla stratificazione dei sapori e ai dettagli che si scoprono man mano dalle nocciole candite al purè di cipolle.
Dolcezza, succosità, cremosità e note acidule come i ravanelli si amalgamano vicendevolmente consentendo al palato si scoprire ogni sfumatura. Elegia che trionfa con il calice di Domaine Gachot Monot Cote de Nuits-Villages, 2014. Tappeto sonoro che srotola la sua complessità elegante ed intensa giocata fra ciliegie scure, fiori viola, spezie. Armonico e persistente seduce come una femme fatal sicura e misteriosa nel sorso caldo e appagante di un avvolgenza ricca e rotonda.
Ogni portata un’emozione unica e con i dessert si raggiunge l’apoteosi. Impact vibrante e suggestivo con “Grapefruit Givré – sesame halva, rose loukoum, grapefruit sorbet”. Brivido ghiacciato che diventa scenografica messa in scena con una spumeggiante presentazione. Perle di ghiaccio avvolgono il pompelmo che diventa sfera che accoglie il suo frutto fattasi sorbetto nella meraviglia delle rose loukoum dal fascinoso e morbido profumo che inebria i sensi e richiama il sorriso del cuore. Ogni recettore del palato è vibrante senso del gusto che ora dilaga di piacere con il “Coulant Au Chocolat – molten chocolate cake, maple-black cherry ice cream”. Una classica torta al cioccolato dal cuore caldo che si scioglie in passione golosa e seducente. Bontà stravolgente che diventa eleganza sobria grazie al gelato alle ciliegie e acero. Contrasti e consistenze che si riequilibrano e vestono il dessert di rarefazione sensoriale, per ogni papilla gustativa, per ogni senso.
Tutto il resto è esperienza gastronomica Café Boulud, dove le emozioni rinascono joie de vivre at Four Seasons Hotel Toronto
Café Boulud Restaurant
Four Seasons Hotel Toronto
60 Yorkville Avenue
Toronto Ontario Canada M4W 0A4
https://www.cafeboulud.com/toronto/
http://www.fourseasons.com/content/fourseasons/en/properties/toronto/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(02/11/2017)
Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1