Champagne Experience 2019, la memoria del perlage in sorsi che rilasciano la musicalità del terroir, la vocazione del produttore e la mission dell’importatore: portare nelle migliori location del Bel Paese il valore senza tempo di un vino iconico suggellando la massima espressione della qualità e la tradizione del saper vivere tra eccellenze ed heritage.
di Antonella Iozzo
Modena – Champagne Experience 2019, le forme del perlage si aprono al mondo dei sensi, a Modena. Il 13 e il 14 ottobre scorso nei padiglioni di ModenaFiere, la terza edizione di Champagne Experience ha portato in scena 125 Maison con oltre 500 tipologie Champagne in degustazione. Champagne Experience 2019, event exclusive ideato da Club Excellence, associazione che riunisce 15 importatori di vini d’eccellenza.
ModenaFiere indossa l’effetto bubbles e seduce il pubblico con i banchi di assaggio di Champagne Experience 2019, che svelano la meraviglia di proprietà organolettiche uniche, il terroir, la passione che incontra il prestigio in un equilibrio di etica e competenza che rende ogni etichetta simbolo dell’universo Champagne.
Il folto pubblico di esperti e wine lovers è stato accolto dai produttori e vigneron francesi insieme agli importatori italiani. Si apre un mondo, quello dello champagne quasi un inno al vissuto, al gesto, alla qualità che identifica ogni etichetta raccontata dal produttore. Un intreccio di storie che si completa con il lavoro abilmente orchestrato dagli importatori italiani, sono loro, infatti, non solo a garantire la presenza sul mercato nazionale di etichette eccellenti ma a creare le dinamiche di una comunicazione sul territorio che mira alla crescita culturale della e sulla bollicina per un investimento che collegano il mondo dello champagne al mercato nel suo abito glamour.
L’importanza della distribuzione è fondamentale, strategica, gioca un ruolo di primo piano non solo nell’economia ma nella conoscenza dei migliori prodotti oltreconfini, selezionati con competenza e proposto come incipit per una sinergico sviluppo di mercato equity.
Un successo che si misura anche con la divulgazione di una conoscenza del prodotto sempre più approfondita, da qui l’idea di organizzare a Champagne Experience 2019, Master Class con relatori altamente qualificati. Tra quelle proposte in questa edizione un nome emerge chiaro, quello di Jancis Robinson, tra le più autorevoli firme del vino a livello internazionale, che lunedì 14 ottobre ha guidato due Master Class dedicate ai trend attuali di Champagne
Champagne, dietro un metodo, differenti stili e filosofie intrepretate ed espresse al meglio livello da consolidate Maison e piccoli vigneron particolarmente vocati all’essere terroir prima ancora che champagne. Cuvée o sinfonie in purezza, affinamenti in legno o in acciaio, ciascuna etichetta è tailor made per emozioni che dal palato raggiungono le fibre di una consapevolezza più profonda, un modo di essere che firma l’unicità nella sua essenza più iconica e distintiva.
A Champagne Experience 2019, tra i vari banchi di assaggio, suddivise per zone di produzione, armonie e sfumature organolettiche proporzionalmente perfette esultano dai calici come l’equilibrio cristallino dello Champagne Bollinger o dello Champagne Ayala (Importatore Gruppo Meregalli) intensità diverse ma che entrambi regalano una splendida esperienza sensoriale.
Champagne Experience 2019, quasi un cielo stellato punteggiato da tante bollicine dorate che formano una volta stellata, quella dello Champagne Deutz (Importatore D&C spa) l’essenza del piacere distillata nella finezza, eleganza e garbata la sua texture.
Il valore del tempo e la classicità vanno di pari passo quando si parla di Champagne Pol Roger (Importatore Compagnia del Vino srl) o dello Champagne Pommery (Importatore Vranken Pommery Italia spa), semplicemente celebrazioni di entità lungimiranti. Gusto estetico e passione si condensano in fluida voluttà con lo Champagne Joseph Perrier (Importatore Banfi srl), ed è come passeggiare tra i vigneti scoprire valori imprescindibile poi sentirne la verve trionfare nel calice. Tutti appartenenti alla zona delle Maison Classiche
L’essenzialità diventa dettaglio, il gusto un alleato che ne scrive le variazioni degustando lo Champagne Rémi Leroy (Importatore Pellegrini spa), tutto il resto è relativo, zona Côte Des Bar.
Per tavole contemporanee la Côte Des Blancs ci propone bollicine senza tempo quelle di Champagne Encry (Importatore Proposta Vini sas). Stesse vibrazioni che si avvertono sorseggiano le proposte Champagne Legras & Haas (Importatore Cantina Terlano soc. coop. agr.).
Voce raffinata di una zona quella della Vallée De La Marne capace di sorprendere l’assaggiatore trasportandolo nella forza dell’autenticità, sono impressioni e sensazioni che ci vengono subito incontro assaggiando lo Champagne Bauget-Jouette (Importatore Tenuta San Leonardo srl) e lo Champagne Jean-Noël Haton (Importatore Cantina Tollo sca).
Se la mineralità della zona Montagne De Reims dona carattere, la profondità e le fragranze disegnano l’essenzialità di Champagne vocate nelle declinazioni dei suoi produttori, Champagne Roger Coulon (Importatore Bellenda srl) e Champagne Mailly Grand Cru (Importatore Cantine dei Marchesi di Barolo spa).
Champagne Experience 2019 dove il gusto diventa convivialità tra bollicine e food con una selezione di aziende che hanno presentato i loro prodotti: come il Caffè Molinari, la pasticceria Muzzi, il Consorzio del Parmigiano Reggiano e il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena.
Champagne Experience 2019, la memoria del perlage diventa fine texture in sorsi che rilasciano la musicalità del terroir, la vocazione del produttore e la mission dell’importatore, portare nelle migliori location del Bel Paese il valore di un vino iconico, senza tempo, che continua a suggellare la massima espressione della qualità e la tradizione del saper vivere tra eccellenze e d heritage.
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di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(15/10/2019)
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