Chianti road show internazionale

Chianti road show internazionale  Si inizia con San Paolo in Brasil e poi New York.
L’immagine del Chianti all’estero e dell’intero comparto del vino italiano.
Redazione 

Vino-ChiantiChianti road show internazionale. Dopo Vinitaly, conclusosi con successo, ecco che il Consorzio Vino Chianti si prepara a ripartire per il suo road show internazionale che quest’anno toccherà San Paolo, partecipando con le aziende, ad ExpoVinis Brasil, il Salone del Vino più importante in America Latina, un punto di riferimento del settore per conoscere più da vicino le migliori produzioni di tutto il mondo, dai paesi più conosciuti come Francia, Italia, Spagna, Cile, ai meno noti.

Dopo il Brasile, il tour prosegue sul mercato americano, con la denominazione tricolore che si presenterà per l’annuale evento targato Chianti nella città di New York.
Partite già da qualche anno, queste attività stanno riscuotendo sempre più successo sia tra le aziende che tra gli addetti ai lavori: l’attesa cresce di anno in anno e tutto ciò non può che rafforzare l’immagine del Chianti all’estero e dell’intero comparto del vino italiano.

Polo d’attrazione e di tendenza della Grande Mela, quest’anno lo Standard Hotel, la location d’eccellenza, in fatto di contemporaneità e di moda, in perfetto stile #chianti cool: ancora una volta il Chianti regala esperienze sensoriali da ricordare.

Seminari e degustazioni per trade, operatori del settore e stampa. Parte poi della giornata sarà dedicata anche al consumatore: Snooth, il famoso portale del vino dedicato al consumatore americano, aprirà ai wine lovers dalle 17 che avranno così modo di scegliere e degustare tra un’ampia scelta di etichette offerte dal Consorzio.

Un vino che punta ad un ottimo livello da un punto di vista della qualità pur essendo un vino giovane e fresco. E tutti questi elementi li ritroviamo nell’impegno che il Consorzio sta portando avanti in maniera massiccia al fine di diffondere la cultura e la storia, che sta dentro e fuori il bicchiere. Un concetto di territorio e di una denominazione che vuole tornare a esprimere qualità e al contempo emozioni forti, vere e durature.

 

    Redazione
 (18/04/2014)

 

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