Delmonico’s Restaurant the taste of live, the art of taste

Delmonico’s Restaurant New York ha anticipato i tempi del lifestyle, consacrato esperienza enogastronomica in evento chic, reso il futuro parte evolutiva del proprio passato. Unexpected emotions, immersive sentation between gastronomy and culture.

di Antonella Iozzo

New York – Quando un’esperienza culinaria rivela un luogo, la sua storia e la sua importanza culturale, il gusto diventa l’epicentro di una narrazione intessuta di reale vissuto, memoria ed evoluzione. Nasce così l’identità di un futuro che ha nel suo essere ed esistere il fondamento di valori che il tempo rende iperbole di etica e tradizione nel segno di uomini che hanno saputo guardare lontano. Dalla cucina alle dinamiche del marketing, dal tessuto sociale alle declinazioni del lusso e del lifestyle. Delmonico’s Restaurant New York.

Era il 1837, quando, nel Financial District di Manhattan, i fratelli Delmonico diedero vita ad un‘istituzione culinaria che per i secoli avvenire avrebbe affascinato personalità e personaggi, gettando le fondamenta di un nuovo concept gastronomico: un’esperienza multisensoriale che sapeva guardare a nuove espressività anticipando le tendenze e i cambianti dell’America.

Una storia che ebbe inizio come una fiaba dalla piccola bottega di dolci classici, caffè e cioccolata, cioccolatini, vini, liquori e sigari dell’Avana, gestita dai fratelli Delmonico all’acquisto di un appezzamento di terra triangolare all’incrocio tra Beaver, William e South William Streets, dove proprio nel 1837 apre le sue porte il primo ristorante raffinato nel paese, il Delmonico’s.

Le sue mura testimoni silenziosi del tempo che scandendo intuizioni e proiezioni diedero forma alla città vedendo venire alla luce il Ponte di Brooklyn, la Statua della Libertà e Central Park. Simboli che appartengono all’immaginario di tutto il mondo e che insieme al Delmonico’s continuano a scrivere la storia più vera ed emozionate, più autentica e carica di significato del sogno americano.

 

Avanguardia retrò sintesi e antitesi, di una lungimirante visione che permea il tessuto ristorativo di Delmonico’s con l’intuizione di idee completamente innovative per l’epoca. È stato, infatti, il primo ristorante americano farm-to-table cuisine, ovvero ad introdurre l’utilizzo di prodotti locali, a pubblicare un libro di cucina, a presentare un menu à la carte stampato, a fornire una lista di vini separata, ad avere la più grande cantina privata della città con ben 1.000 bottiglie dei migliori vini del mondo, a servire l’hamburger, e l’effetto davvero trend e moderno, per il periodo, ad ammettere cene di sole donne.

Visioni di un domani che è già presente e sviluppa una cifra culinaria per ben precisa e identificativa con il piatto signature della casa la Delmonico Steak, proposta ideata dallo chef Alessandro Filippini che guida i primi anni del ristorante. Nel 1862, Charles Ranhofer fu nominato Chef de Cuisine, classico senza tempo è il trait d’union che suggella le sue creazioni culinarie. Piatti che hanno attraversato le anse del tempo rimanendo sempre ritratti iconici della cucina classica americana che oltre alla Delmonico Steak, vede the Eggs Benedict, the Baked Alaska, the Chicken a la Keene, and Lobster Newburg.

Delmonico’s la seduzione del palato che trionfa in ambienti dal lusso distinto e iconico, riscrivere la storia in una diplomatica danza tesa fra business, politica, cultura e finanza intessuti da ospiti come Mark Twain, Charles Dickens, Abraham Lincoln, Theodore Roosevelt, Napoleone III, JFK, Oscar Wilde, solo per citarne alcuni.

 

Delmonico’s ha saputo coltivare con lungimiranza, passione e determinazione il proprio futuro, fondendo cultura e tradizioni nel ritmo dei tempi moderni. Una performance che hanno portato Paul Freedman, professore di storia alla Yale University, a considerarlo uno dei dieci ristoranti che hanno cambiato l’America, inserendolo nel suo libro “Ten Restaurants That Changed America”. Spirito imprenditoriale, arte culinaria, savoir faire nell’ospitalità, estetica nel disegnare le nuance dell’ambiente, s’incontrano divenendo eccellenza, stile di vita e motore di crescita, non è un caso se Delmonico’s è considerato il luogo di nascita di quello che è diventato un settore da 780 miliardi di dollari.

L’eleganza senza tempo di Delmonico’s, srotola la sua allure nel contemporaneo regalando un sogno di classicità e raffinatezza ai tempi moderni. Wall Street, al 56 di Beaver Street l’opulenza è un accordo dominante che evoca il fascino dell’antico e ricrea il carattere di uno stile teso fra storia e divenire. E se il portico rimane supportato dagli originali pilastri pompeiani, le sale da pranzo riscrivono il senso del lusso lasciando che la profondità di un’allure sospesa fra arredi di legno di mogano, carta da parati elaborata e decori classici, diventi fulcro della convivialità.

Dipinti ad olio di grandi dimensioni come fondali abbracciano i tavoli, per lo più rotondi, quasi microcosmi in curva per incontri che convergono verso la condivisione. Sono sale dalla sontuosità regale ma dal fascino cordiale mitigato da bagliori soffusi e luce radente, che diventa più luminosa quando gli scenografici chandelier rilasciano tutto il loro splendore.

Delmonico’s offre anche sale da pranzo private che prendono il nome da grandi americani e da ospiti illustri come Mark Twain e Charles Dickens, oltre ad un Bar and Grill dall’atmosfera classica al piano terra. Sin dall’ingresso una sorta di bellezza alchemica dilaga tra oggetti preziosi e decori dalle suggestione antiquaria capaci di sedurre la vista amplificando l’impatto sensoriale. Ogni cosa comunica il fascino del passato, ma nel soft touch di una modernità che celebra l’esperienza gastronomica come esperienziale.

 

Rarefazione di eleganza e grazia per la mise en place curatissima. Piatti firmati Delmonio’s, servizio attento ad ogni piccolo dettaglio e tablet per la scelta dei vini. Epoche che s’incontrano, nel passo felpato di un atmosfera che permea l’istante, è poesia che sublima la degustazione e viceversa.

La tradizione culinaria del Delmonico’s coincide con la sua storia, è la su storia fattasi fondamento, identità, valore imprescindibile. Un’eredità che in cucina giornalmente rinasce essenza di tutto ciò che è stato e che continua a rappresentare il ristorante Delmonico’s. Una mission per lo chef Billy Oliva, che fonde innovazione e tradizione, intuito e tecnica celebrando l’eccellenza d’ingredienti freschi e locali. Solo così passato e presente si possono integrare vicendevolmente e rilasciare un’armonia culinaria squisitamente emozionale.

Una cucina classica senza tempo che guarda al domani ma volgendo sempre lo sguardo al vissuto. È come se la memoria evocativa indossasse la qualità della materia per divenire la quintessenza del gusto. Ecco allora che la Delmonico Steak, sublime succulenta bistecca che implode in un taglio dalla perfetta marmorizzazione. Mai la semplicità è stata così seducente, mai semplice patatine hanno sublimato l’apoteosi del gusto.

Tutto ruota intorno all’eccellenza, alla stagionalità di prodotti che con la vivacità dei loro colori decantano la freschezza è il caso della Delmonico’s Salad. Un tripudio di verdure locali croccanti ed equilibrati esaltata dall’aceto di limone invecchiato. È l’ingrediente a parlare, raccontando l’abilità dello chef nel saperla ascoltare.

 

American cousine in composizioni rese uniche dall’equilibrio reso dal contrasto dei suoi ingredienti come Baked Oyster Jim Brady, ostriche al forno con formaggio e bacon. La forza dell’ingrediente esprime al meglio la vivacità intellettuale del chef Oliva sempre al servizio del gusto.

Fantasia cosmopolita che interpreta la semplicità nello splendore di una visione culinaria scandita da un intenso rapporto con i prodotti locali. Entra in scena la Crispy Local Burrata, una panatura croccante cela il cuore morbido della burrata che implode al palato in tutta la sua cremosa dolcezza, poi, le barbabietole, i pistacchi e il tocco della rucola per sensazioni organolettiche che solo la miglior materia prima possono offrire.

Il gusto al Delmonico’s ha diverse forme e tentazioni e quelle morbide e voluttuose del Billy’s Bacon Bites coniuga tecnica e arte, lasciando scorrere libera tutta la tenera fragranza di morsi che seducono ogni singola papilla gustativa per poi raggiunge le fibre dei sensi. È come se la massima aspirazione del bacon fosse quella d’incontrare lo chef Oliva per divenire sogno e materia da sciogliersi ad ogni boccone, mentre tutto il resto scompare.

Piccoli escursioni di un viaggio gastronomico che intraprende un volo planare su piatti iconici versione carbonara, Lobster Newberg Carbonara. Non manca il guanciale e si aggiunge l’aragosta per una pasta che scivola in setosità grazie a consistenze che si equilibrano e ad elementi che si stratificano.

 

Seduzioni stile Delmonico’s con un dessert old chic che risveglia il fascino del tempo 1867 Classic Baked Alaska (Created by Charles Ranhofer). Il dessert per eccellenza del Delmonico’s nato dall’estro dello chef Charles Ranhofer, come una passione mai spenta continua a stupire gli ospiti. Sapori semplici che suggeriscono nella loro sapiente combinazione il senso dell’eternità, gelato alla banana, meringa, marmellata di albicocche e torta di noci. Nulla di artificioso, ma il risultato è sorprendente, quanto la scenografica presentazione, una sferica cascata di meringa dalle punte ambrate, quasi uno scrigno di impalpabile gioia distillata, fresco e brillante e ricco di fusto grazie ad un connubio di sapori ben armonizzati per uno squisito assaggio di storia.

 

In controcanto la versione glam Rocky Road Baked Alaska. Un gusto travolgente, profondo, moderno. Un ottimo contrasto di consistenze dato dalla torta al cioccolato e dal coulis di lamponi. Poi la meringa che non tradisce mai le aspettative e quel tocco di nocciole che lega il piatto. Desserts eleganti, ottimi ogni oltre misura. Una vera esplosione di sapori e semplicità che traduce il respiro di un sogno.

Delmonico’s Restaurant un memorabile ritratto di storia e autenticità culinaria che racconta l’incanto del tempo e le sue molteplici declinazioni politiche, sociali, economiche. Si, perché è possibile guardare il mondo interrogando il pensiero e cogliere, nelle sottile trame che hanno influito sul suo sviluppo, un comune denominatore, una diplomatica essenza culinaria, un amore incondizionato per la buona cucina. Un piacere che ha segnato la storia dell’umanità, e che al Delmonico’s ha anticipato i tempi del lifestyle, consacrato ‘esperienza enogastronomica in evento chic, reso il futuro parte evolutiva del proprio passato.
Delmonico’s the taste of live, the art of taste. Unexpected emotions, immersive sentation between gastronomy and culture.

 

Delmonico’s Restaurant
56 Beaver Street (at William St. & S. William St.)
New York, NY 10004 – Phone: 212. 509.1144 – https://delmonicos.com/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (09/04/2020)

 

 

 

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