Elena Walch‘s Pinot Noir. Pensi ad un Pinot Nero, dici Elena Walch. Unico, iconico, a wine to live. E se l’eleganza è la sua nota dominante, l’eccellenza di ogni singola annata è la tradizione che ne sublima l’evoluzione.
di Antonella Iozzo
Tramin (BZ) – Elena Walch, semplicemente un modo d’essere identità, presente e futuro nel segno del vino. Una tradizione di famiglia giunta alla quinta generazione con Karoline e Julia Walch. Dinamiche, giovani, intraprendenti, sono la quintessenza di una realtà che ha un profondo legame con il territorio e lo sguardo proteso verso l’innovazione. Ben consce della preziosa eredità storica, culturale e familiare instaurano connessioni con il panorama internazionale tessendo autenticità e lungimiranza con un piglio professionale in soluzione di continuità con i valori senza tempo che contraddistinto Elena Walch.
A Termeno, sulla Strada del Vino, la Cantina Elena Walch è un’gioiello che custodisce la storia generando quel prezioso nettare chiamato vino. Sotto il verde prato che incornicia l’Azienda, ricerca tecnologica ed esperienza coniugate al concept di sostenibilità s’intrecciano alla forma architettonica di una curva ellittica formata tini di medie dimensioni che ricevono le uve in modo del tutto computerizzato. Nella sala adiacente l’acciaio continua a regnare sovrano con tini di notevole dimensioni, che al loro interno sono suddivisi in due, a vantaggio di una migliore qualità. Gioco di luci cromatiche per un impatto scenografico che si tinge di fascino moderno soddisfano l’iride che scruta con attenta curiosità le meraviglie della tecnica. Attraverso suggestive gallerie giungiamo nella parte storica della cantina, la barricaia cesellata da piastrelle antiche, una volta rivestimento delle vasche in cemento. E poi le grandi botti come quella acquistata all’Expo di Vienna nel 1873.
Vigneti, tutto parte dai vigneti, pentagrammi sui quali si dispiega la musicale del vino attraverso vitigni autoctoni e varietà internazionali coltivate nelle due splendide tenute: Castel Ringberg, posta di fronte al Lago di Caldaro, e Kastelaz cinque ettari esposti a sud, una collina che abbraccia il centro di Tramin.
Dai vigneti più vecchi ai più giovani, dalla pergola al guyot, dal Lagrein al Pinot grigio, Sauvignon, Cabernet. È questione di terroir che diventa concreto carattere identificativo con la preziosa menzione aggiuntiva di Castel Ringberg: VIGNA. Vigna è un’ulteriore menzione geografica aggiuntiva riferita ad una denominazione di origine. Ogni vigna deve essere rigorosamente delimitata, autorizzata e registrata in un apposito registro presso l’amministrazione provinciale-garantendo che da anni le uve di questo vigneto sono rigorosamente vinificate separatamente. Oltre a Castel Ringberg porta l’appellativo di Vigna anche il vigneto storico di Kastelaz, dove il Gewürztraminer assume la sua essenza più armonica. Inoltre Elena Walch ha recentemente ottenuto la Certificazione VIVA un marchio d’eccellenza che stabilisce gli standard più elevati nella vitivinicoltura, promuovendo pratiche agricole rispettose dell’ambiente, dell’ecosistema e del benessere delle comunità.
Elena Walch, exclusive wine che lascia il gesto e il tempo al centro di un processo evolutivo che si trasforma in un elogio alla qualità, all’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. Non è un caso se Elena Walch coni suoi vigenti è presente dagli Stati Uniti all’Australia passando per la Francia e le regioni italiane più vocate.
Una vision che coniuga la massima espressione enoica all’indiscutibile capacità di seguire i ritmi, il flusso e i cambiamenti del mercato e delle nuove tendenze.
Elena Walch, iconiche realtà al sevizio del vino, inteso come eredità culturale e storica emblema di un passato che continua a dispiegare il suo valore divenendo volano per l’economia e patrimonio dell’umano sentire.
Dialogo che interagisce con un nuovo registro della creazione, quello che flette le coordinate del fare con la voce della natura: nascono vini unici e iconici come il Pinot Nero Ludwig, vino signature.
Culture and wine, rarity moments che ispirano i sensi e scoprono l’alchimia tecnico – professionale di chi il vino lo vive, lo respira lo produce. Una passione come mestiere.
Nasce da qui “A Spotlight on Elena Walch‘s Pinot Noir” una degustazione verticale di Pinot Nero Ludwig dalle prime annate di produzione a quelle più recenti, per concludere con “Aton” Pinot Noir Riserva, the must.
Karoline e Julia Walch insieme a Stefano Bolognani enologo dell’Azienda dal 2017, guidano una piacevolissima degustazione, una conversazione sulla raffinata eleganza del Pinot Nero che celebra la continuità di un progetto che omaggiando la memoria dona freschezza a calici haute couture, una moderna idea di essere Pinot nero che reitera l’erudita passione di famiglia.
S’inizia con il Pinot Nero “Ludwig” Alto Adige DOC 2002: intensità, struttura e poi morbidezza, forza ed eleganza. Sono queste le caratteristiche che irrompono al palato, quasi un romanzo scritto dal tempo.
Pinot Nero “Ludwig” Alto Adige DOC 2010. Dalle zone più vocate la complessità e l’integrità del frutto conduce verso un’armonia di grande freschezza.
Sorsi come voci di Pinot Neri elegantissimi esaltati con abilità e rispetto ed ecco che il Pinot Nero “Ludwig” Alto Adige DOC 2017 rivela la mano dell’enologo Bolognani che entra in Azienda, e rivela il suo entusiasmo planato in dinamica fresca beva.
Nobiltà e carattere per calici dalla grande personalità eleganti e profondamente legate al terroir dal Pinot Nero “Ludwig” Alto Adige DOC 2019 al Pinot Nero “Ludwig” Alto Adige DOC 2020, diversi , per le diverse condizioni climatiche che naturalmente influiscono sul risultato finale, ma entrambi si librano sull’’orizzonte dell’espressività organolettica.
Sapidità, buoni tannini e verticalità emergono dal Pinot Nero “Ludwig” Alto Adige DOC 2021 una declinazione di qualità che collima con una passione chiamata Pinot Nero.
L’eleganza si fa esperienza, un filo sottile che cammina nella melodia del Pinot Nero. Una musicalità infinita dove il culto della tradizione e l’essenza dell’arte enoica sembrano unirsi per dar vita ad Aton Pinot Noir Riserva 2017. Una profondità che diventa appagazione sensoriale, calda avvolgenza speziata che rinsalda l’armonia.
Dai vitigni più vecchi la bellezza del frutto si fa poesia liquida che fluttua in setose note fruttate. Succede con Aton Pinot Noir Riserva 2018, tutto il resto è pura elegia. Il tempo è l’alleato perfetto, il gesto la sua proiezione, la dedizione il canto che innerva la ragione, mentre gli acini lentamente si trasformano in quella meraviglia che prende il nome di Aton Pinot Noir Riserva 2019.
Ricercata eleganza, evocazione della visione dello spirito Walch scandito dalle nuance di una narrazione che sorso dopo sorso sembra essere una retrospettiva che riaccende l’orizzonte del domani con l’Anteprima di Aton Pinot Noir Riserva 2020, la sua grande potenzialità di evolversi esprime autenticità, personalità, eleganza, segno distintivo di Elena Walch wine. Ogni calice un capolavoro.
Un evento che si è concluso con una raffinata cena a cura dello chef Manuel Pichler. Tra convivialità, wine appeal e good food l’ospitalità della Famiglia Walch ridisegna l’atmosfera distendendosi fra i vigneti che ci circondano.
Pensi ad un Pinot Nero, dici Elena Walch. Unico, iconico, a wine to live. E se l’eleganza è la sua nota dominante, l’eccellenza di ogni singola annata è la tradizione che ne sublima l’evoluzione.
Elena Walch
Via Andrea Hofer, 1
Termeno sulla Strada del Vino BZ
Tel. 0471 860172
http://www.elenawalch.com/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(16/07/2024)
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