Enrico Bartolini Restaurant. Un qualcosa di straordinario e fuori dal normale dove l’immaginazione e l’originalità sono gli alleati di un’abilità tecnica-interpretativa audace e appassionata.
di Antonella Iozzo
Milano – Enrico Bartolini Restaurant, magnificat evocazione di arte, gusto e saggezza. Mudec, Museo delle Culture, Milano, via Tortona, 56, terzo piano. Due stelle Michelin per un piacere che diviene arte quando incontra la consapevolezza di vivere la celebrazione di una passione tesa fra tecnica, passione e storia.
Arte e gastronomia o arte gastronomica? Pit stop per una tappa gourmand che eleva sapori mediterranei in esprit d’artificio in un equilibrio di scienza, tecnica e mirabilia dell’estro.
Dettagli di design, luminosità radiosa, mise in place perfetta e spazio che cadenze le forme.
Pulizia cartesiana, essenzialità e minimale scansione delle emozioni e dell’eleganza che dipinge l’atmosfera. Questione di classe e di maestria, di savoir faire e lucida passione al servizio dell’eccellenza.
Enrico Bartolini Restaurant, dettagli curati e decor raffinato per una rapsodia di sapori che nutre l’anima ed esalta la corporea esistenza dell’essere.
In un ambiente luminoso l’eccellenza entra in scena in una versione chic del talento da chef: amuse bouche su fondo bianco accompagnata dallo Champagne Larmandier-Bernier Latitude, affascinante sempre. Piatti come reperti archeologici in versione moderna al centro cromatiche sensazioni di gusto: mai una melanzana ha raggiunto il vertice gourmet come in una ricomposizione contemporanea di morbidezza vestita di cromata voluttà. Al suo fianco il brio di caramelle alla cipolla con anima mango e foie gras, intensità avvolgente contrasto tra dolcezza e freschezza repentino cambio di rotta con il cannolo di pane alle erbe e cavolo nero, come per dire la natura e i suoi umori.
Enrico Bartolini, Ambassador dell’eccellenza gastronomica italiana nella sua forma migliore non può che generare situazioni must come la partnership nata nel 2015 con La Collina dei Ciliegi per la SkyLounge VIP allo Stadio di San Siro. Wine over the top, con il top della cucina per un’estensione di verità che raccontano la storia futura del made in italy.
Enrico Bartolini Restaurant. Alta cucina da gustare come tensione sublime dell’infinito, ed è empasse razionale che sfiora le dinamiche della scienza in un’interazione con il fluido dell’inventiva. Liquida percezione che diventa crema morbida di patate con mascarpone salato, polvere di capperi e pepe. Creatività contemporanea capace di firmare la semplicità per sapori orchestrati in un’elegia di grazia ed eleganza.
Sintesi perfetta di armonia ed equilibrio la stessa che ritroviamo sull’interpretazione della tradizione con le “Alici in incontro tra saor e carpione” con gelatina di cavolo, foglia di borragine, semplicemente elevazione dei sapori, freschezza e vivacità cromatica. Linearità visiva e al palato, ed è come se una nuvola si evaporasse in flutti di sapidità e dolcezze nella loquacità aromatica di ogni singolo ingrediente.
Sembra ispirato dall’eleganza di un velluto “Bottoni di olio e lime al sugo di cacciucco e polpo alla brace” un piatto icona di Enrico Bartolini che da anni è presente nel suo menu, e la tavola cambia dressed con un servizio da tavola dai caldi colori, rame, l’antico incontra il nuovo. Impatto totalizzante. Una trama sonora intensa e fulgida che procura il piacere sottile d’inoltrarsi nel paradisiaco toccando tutte le corde della seduzione, il brivido del lime, la morbidezza della pasta, l’implosione profonda al profumo di mare.
Ma sono molti i piatti simbolo, che caratterizzano sia i menu degustazione che il menu a la carte. Capolavori che superano le tendenze e confermano l’altissima qualità, timeless. Uno stile, una certezza, un’identità ben precisa sinonimo di equilibrio, lungimiranza, intuito. La massima espressione dell’eccellenza dall’idea alla materia, “Risotto alle rape rosse e salsa gorgonzola” un dipinto gastronomico, una performance che regala emozioni ad ogni boccone e l’anticipazione gustativa data dalla nota cromatica violacea è impact sensoriale.
Estetica contemporanea, linee essenziali, tecnica e seduzione gastronomica sofisticata. Tratti distintivi dell’Enrico Bartolini Restaurant, un luogo esclusivo che propone piatti leggeri e raffinati, capaci di evolvere il concept di ricerca, tradizione, creatività.
Identità Bartolini in una sognante rievocazione artistica dell’alta cucina capace di offrire un’esperienza culinaria unica. Un qualcosa di straordinario e fuori dal normale, dove l’immaginazione e l’originalità sono gli alleati di un’abilità tecnica-interpretativa audace e appassionata.
Vissuto e innovazione si elevano in variazioni su tema del vitello, only poesia. “Guancia di vitello con patate ai grani di senape”, autenticità e ricerca dell’eccellenza scivolano dall’ottima consistenza della carne fino a toccare la cremosità spessa della crema di pane e aglio poi, l’adagio della millefoglie di patata. Il gusto della creazione ora s’innalza verso il prestigio della ragione e rasenta la celebrazione di un inno alla gioia con “Animelle di vitello glassate con salsa alla menta” e l’acuto incisivo e angelico della crema di liquirizia e menta. Nel calice l’intensità decisa e avvolgente del Syrah 2012 Stefano Amerighi.
Enrico Bartolini, sembra essere in ogni momento creatore dei nostri ricordi, multi sensoriale memoria che si distende nel pre dessert crema di yogurt e lamponi con cuore di liquirizia, cartesiana pulizia di ogni papilla gustativa e ouverture alla “Crema bruciata con ciliege, meringhe e mirtilli ghiacciati”. Tenera croccantezza di superficie che cela il fascino incorporeo di una nuvola che danza solleticando il palato insieme a due vini dolci di altissimo profilo, Urziger Wurzgarten Riesling Spatlese 1997 Markus Molitor, mineralità e intensità floreale tese al massimo livello, in controcanto la suadenza carica di charme del Rivesaltes Ambré 1997, Cazes. 100% grenache blanc per una complessità sublime.
Enrico Bartolini Restaurant, un mondo a parte dove tutto è curato nei minimi dettagli, dove l’armonia rielaborata con un tocco magico, diventa leggiadra espressione dell’arte dell’accoglienza. Concordanze sottili che esprimono il diletto del vivere
Enrico Bartolini Restaurant
Mudec, Museo delle Culture
Milano, via Tortona, 56
Tel. 02.84.29.37.01
http://www.enricobartolini.net/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(26/05/2016)
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