Gala Dinner The Official Opening Night, life, smile, wine

Just Gala Dinner The Official Opening Night, life, smile, wine. La qualità racconta e crea il piacere del convivio tra vibrazioni emozionali e comunicazioni di pensiero che ci trasportano al cuore del fare ed essere vino fra innovazione, evoluzione, business e marketing, leve che ne governano l’andamento giornaliero.

di Antonella Iozzo

Merano – Il lato glamour del quality wine rinasce al Merano Wine Festival 2019 Dall’8 al 12 novembre la 28esima edizione del Festival attira esperti del settore, giornalisti, vip e wine lovers per un full immersion nel mondo multi sfaccettato del vino.

Events into the event con Naturae et Purae bio&dynamica, una giornata dedicata alle produzioni naturali, biologiche e biodinamiche, Il Fuorisalone per emozioni al top con la Camera di Commercio di Nuoro, il Consorzio del Sannio, il Consorzio Garda DOC, il Consorzio Tutela Vini Olterpò Pavese, Signorino, Tannico, Forsterbräu Meran, promenade  di gusto e qualità per tutti coloro che desiderano vivere appieno lo spirito del Merano Wine Festival, e tantissimi altri interessanti appuntamenti infittiscono il calendario del Festival.

Nella giornata dell’8 Novembre al valore iconico del vino con la Degustazione esclusiva di una leggenda: Sassicaia Tenuta San Guido, seguono lifestyle, vips and more come il Sabrage Vin Mousseux, attractive show dove vari Vips hanno aperto 28 bottiglie di bollicine con una sciabolata, inaugurando la 28esima edizione del Merano Wine Festival.

Ma l’evento clou è stata la Gala Dinner The Official Opening Night, wine, stars and taste. Una spumeggiante serata ricca di ospiti per un viaggio multisensoriale tra convivialità, arte culinaria e lifestyle.

Il fascino liberty del Kurhaus incontra il mood vibrante dello spirito moderno è l’infaticabile padrone di casa Helmuth Köcher con savoir –faire e spiccata simpatia saluta gli ospiti e ridefinisce il carattere della serata interagendo con produttori e personalità d’eccezione che hanno disegnato o segnato in qualche modo il mondo del vino nel suo costante cambiamento.

E se il l’arte vino intreccia la cultura di un Paese con il suo andamento economico, le diverse discipline artistiche possono divenire iconica quanto eterea rappresentazione di un mondo che dall’arte trae la bellezza per renderla arte del saper vivere. Ecco allora che le diverse esibizioni delle allieve della Scuola di Danza Arabesque Merano, nastri di luci librati in un dialogo fra la tensione del movimento e la spettacolarità nel senso dell’insieme che dal Valzer delle ore alla Tarantella hanno saputo rilanciare il duplice sguardo della danza la tradizione e la creatività elementi fortemente presenti nel mondo del vino.

La serata alla Gala Dinner si colore di glamour tra dress code che ispirano e look ispirati dal desiderio di esserci. Dettagli che svolazzano deliziando il palato alla Rotunde con l’Aperitivo “Tradizione e Gusto” Salumi Levoni interpretati da Gianluca Gorini. Una tavolozza ricca di consistenze che esaltano la i diverse tipologie dei salumi Levoni, accompagnati dalle bollicine Trentodoc.

Eleganza senza tempo che interpreta i tempi moderni e richiami calici i brindisi con personaggi come l’alpinista, esploratore,  scrittore e produttore di vino Reinhold Messner, e personalità istituzionali che seguono Helmuth Köcher nel suo infaticabile mestiere di promuovere, rilanciare, comunicare e anche scoprire nuovi talenti del vino. Un dialogo teso a generare dinamismo economico e coesione, con grandi progetti che partendo da Merano raggiungono palcoscenici italiani e internazionali ed il Kurhaus diventa nuovo player per la cooperazione e la crescita.

Presentazioni che richiamo applausi e delizie culinarie che creano anticipazione gustative come il Blinis con Caviale: Calvisius Caviar Traditional Royal e gusci di lumache Helix n.10 con polpa e perlage di chiocciole. Intensità e leggerezza si stratificano in un assaggio che inizia dalle lumache e culmina con il perlage delicato e inaspettato. Nel calice Falanghina Del Sannio DOC.

Sensazioni che traducono le diverse espressività dell’arte esattamente come la voce del soprano Mirjam Gruber accompagnata al pianoforte da Luca Schinai. Presenza scenica e tecnica per arie come “Quando men vo” “O mio babbino caro” “Libiamo ne lieti calici” e flessioni di stile in “If I could dance all night”. Naturale eleganza a volte messa in penombra da un’acustica non eccellente che portava il pubblico a distrarsi.

Le arti raggiungono spazi sconosciuti e quella culinaria raggiunge il piacere di esperienza gastronomica incorniciata dalle stelle gourmet ad iniziare dall’antipasto by Massimo Spigaroli, Antica Corte Pallavicina – Polesine Parmense (PR), una stella Michelin, “Carpione di fagiano, ortaggi e nero di golena” accompagnato dal Prosecco DOC. semplicità evolutiva che entra in scena per una platea di circa 500 persone, lasciando le verdure croccanti in controcanto alla morbidezza del fagiano.

 E se arte chiama arte, quella scultorea plasma le idee in materia come uno chef plasma l’estro nella forza della materia prima. Performance creativa con l’Installazione in tempo reale di un opera dello scultore Egidio Petri dedicata al Merano WineFestival. Nel calore del legno di cirmolo, durante la serata prende forma l’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci nella personale interpretazione dell’artista.

Interazioni di talenti di una Gala Dinner che omaggia l’arte del buon vivere tra cultura, wine, food e convivialità. Vibrazioni emozionali e comunicazioni di pensiero che ci trasportano al cuore del fare ed essere vino. Come per dire tutte le declinazioni del settore tra prelibatezze culinari che rivelano il valore della gastronomia regionale come il piatto dello chef Pietro Penna – Vinilia Wine Resort – Manduria (TA), “Cavatelli e patate, gambero rosa, finocchietto selvatico e brodetto”, naturalmente nel calice le nuance del Puglia Rosato DOC.

Un percorso degustativo che prosegue con il “Lingotto di stinco di vitello al profumo di noce moscata, salsa di carote e arancia, cardoncelli e crocchetta di patate e tabasco” by chef Luigi Tramontano – Ristorante La Serra – Positano (SA), una stella Michelin. Armonia compositiva equilibrata e ricca di gusto esaltata dalla Barbera DOC.

Gala Dinner che diventa anche formazione per i giovani del concorso “Emergente Sala”, infatti durante l’evento si sono svolte le prove pratiche e i vincitori a fine serata sono stati premiati sul palco del Kurhaus.  La sala è fondamentale è il trait d’union fra l’ospite e la cucina, un sevizio attento, preparato e professionale è l’elemento chiave per una location di successo.

 

Merano Wine Festival, sempre più aperto alle dinamiche del mondo del vino: innovazione, evoluzione, business e marketing le leve che governano l’andamento giornaliero di un settore in crescita, che sa guardare lontano volgendo sempre lo sguardo alla tradizione, al territorio, alle origini. Valori imprescindibile che parlano il linguaggio della nuova generazione. Ecco allora che sul palcoscenico del Kurhaus sale Federico Gordini fondatore e presidente della Milano Wine Week. Milano e Merano, unione d’intenti in un sinergico rapporto che guarda al futuro. Legami per scoprire, capire e studiare l’anima di un mondo, quello del vino, che continua a fare domande, che induce il presente alla riflessione, che crea giovani con idee solide e coese, entusiasti di intraprendere tale percorso nei vari ambiti del settore. Non è un caso se sabato 9 novembre presso il teatro Puccini di Merano è stato presentato il “Manifesto dei Giovani del Vino Italiano”, contenente le proposte scaturite dal primo Wine Generation Forum, tenutosi l’11 Ottobre 2019 in occasione della Milano Wine Week.

Just Gala Dinner The Official Opening Night, life, smile, wine. La qualità racconta e crea il piacere del convivio culminando con le dolci tentazioni dello chef Massimo Spigaroli “Cremoso di zucca, castagna, spuma di nocciole e caffè”, una sinfonia di note che s’integrano vicendevolmente, senza mai sovrapporsi. Nel calice Malvasia Colli Piacentini DOC, al quale seguono alla Rotunde Caffè e Spirit con Nonino GINGERSPIRIT® Distillato di solo Zenzero, per un brivido di piacere che saluta il velluto sonoro di una notte preludio alla nuova alba del Merano Wine Festival.

meranowinefestival.com

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (10/11/2019)

 

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