Gambero Rosso, la gioia dei sapori, la memoria nel cuore

Gambero Rosso Ristorante, la memoria nel cuore, la passione tra le dita, una tradizione evolutiva che volge lo sguardo al vissuto per incontrare le dinamiche del futuro nel battito del presente, tutto il resto è puro gusto.

di Antonella Iozzo

Marina di Gioiosa Ionica (RC) – Amare il proprio territorio, il luogo dove si è cresciuti e dove si continua a vivere, è un sentimento che si evolve, si trasforma definendo gesti capaci di comunicare vissuto, memoria, ricordi. Tratto distintivo della filosofia culinaria dello Chef Riccardo Sculli, Ristorante Gambero Rosso, una stella Michelin, di Marina di Gioiosa Ionica (RC).

Carattere moderno, allure elegante per un ambiente che accoglie gli ospiti con garbo e stile. Ispiration black and white e geometrie in curva caratterizzano l’ampio ingresso con desk nero laccato e lampadario che rilascia sottili nastri di luce nella sequenza circolare del suo essere design e funzionalità.

Proscenio di una sala che si offre allo sguardo nell’essenzialità del suo essere. Pochi tocchi cromatici in armonico contrasto con le tonalità neutre in un gioco di rimandi sul bianco imperante delle pareti e dei tavoli rotondi, quasi perfetti anelli di congiunzione fra la spazialità dell’ambiente e l’atmosfera raffinata. Spazio che si amplifica in soluzione di continuità creando piccole sale o meglio oasi di gusto intime e riservate. Luce pura in sala e un chandelier dal mood classico che sfoggia la sua scenografica presenza in un lirico accordo di gradazioni impalpabili capaci di accarezzare la naturale eleganza degli arredi. È un rimando di modernità che attrae l’attenzione una foto artistica di un gambero rosso, sintesi e simbolo di una location che racconta il territorio attraverso la celebrazione del gusto.

Al Ristorante Gambero Rosso la calda accoglienza, il sorriso del personale, la cordialità di Francesco Sculli, sono cadenze di garbo e tatto, ci si sente sin da subito a proprio agio. In sala il servizio è attento e riservato, si muove con sicurezza e accompagna l’ospite alla scoperta del menu. È una piacevole conversazione che rivela conoscenza e competenza, ma soprattutto passione e amore per ogni singolo prodotto. Perfetto fil rouge fra sala e cucina, un continuum che evidenzia il sentimento dello Chef Riccardo Sculli. La sua è una storia evolutiva carica di rispetto e umiltà, nata da bambino quando trascorreva le sue giornate in cucina, insieme al papà. Ecco allora che il ristorante diventa luogo fortemente identitario, luogo simbolo e simbolico dal quale si sviluppa la tecnica e il talento da chef in un mix di saggia consapevolezza.

 

Ecco allora che il ricordo inspira la creatività e il pensiero lo traduce in menu che raccontano il sapore di un momento senza fine, sulla spiaggia, tra i pescatori. Nascono le proposte “A piedi nudi sulla sabbia”, “Brezza Marina”, “Nasse”.

Una storia di famiglia che i due fratelli, Riccardo e Francesco, in perfetta sinergia custodisco e tramandano regalando emozioni ed esperienze multisensoriali. Percorso istoriato che inizia scoprendo piccoli tesori come l’autenticità dell’Olio extravergine d’Oliva, Ottobratica, Dolciterre, Sorelle Garzo, delicatamente intenso, o il pane calda fatto in casa, piccole e soffici carezze che introducono l’arte culinaria dello chef Sculli.

Il suo gesto omaggia il gambero di Nasse, un vero e proprio tributo con “L’uovo di Gambero”. Mai la materia prima è stata così valorizzata. Un solo ingrediente diventa, nell’abilità tecnica-interpretativa dello chef, massima espressione di gusto nelle sue diverse entità. Liquida essenza, racchiusa nella tenera fibra del gambero, che esplode nella solarità del suo colore esattamente come un tuorlo, elegia impreziosita dalle sue uova. È come se il cuore e la mente si fondessero con il dono del mare e insieme celebrassero la natura e le sue infinite potenzialità.

Un tripudio di sapori e sottili relazioni con la materia prima emergono da ogni creazione, le piccole appetais sono un corollario di tipicità in sinergia con le dinamiche moderne. Dalla mini focaccia con alici pomodorino e crema di burrata alla polpettina di seppia e caciocavallo, sempre e solo pochi ingredienti che parlano di origine e di verità.

 

Una poesia astratta sul tema del gambero che ritorna protagonista in un crudo accompagnato con gli agrumi e la loro salsa. Forme e colori della Calabria nel fascino di una cucina sorprendentemente autentica.

Nel calice il Bianco Vescovado IGP di Calabria di Santa Venere, è un vino ottenuto da sole uve Guardavalle, fresco, sapido e minerale, molto equilibrato e soavemente persistente. Una proposta interessante di una carta vini con più di settecento etichette suddivise per regioni più una buona presenza di vini internazionali e di Champagne.

Tra creatività e pensiero la felicità culinaria dello Chef Sculli diventa folgorante visione tra la danza del mare con la triade di tartare che esplodono al palato. Delicati equilibri per la cernia con mango e salsa di fichi, intense fragranze con la ricciola, la sua bottarga e un evanescente scioglielovezza del burro di Normandia, intensa profondità con il tonno rosso e il tartufo di Calabria.

Ristorante Gambero Rosso, nuove dimensioni si aprono al gusto ed è come entrare a passo felpato nelle fibre della materia prima e carpirne l’anima. È questo il percorso che lo Chef Riccardo Sculli compie quotidianamente, cogliendone i riflessi più nascosti.

 

I suoi sono piatti che si articolano in un fraseggio stratificato e profondo, dove ogni elemento ha il suo perché, ma basta un assaggio per entrare in sintonia con il sapore che si eleva stillando le peculiarità dei prodotti del territorio.

Sono creazioni che parlano ai sensi dell’istante in cui fiorisce una felice intuizione capace di rendere il Polipo tenera voluttà nella verve della salsa olio, limone e prezzemolo. Tecnica e maestria si fondono e si confondono in una densità che arretra nel limone in gel e poi avanza, vorticosa, esaltando la matericità del Polipo.

Gli ospiti del Ristorante Gambero Rosso, completamente rilassati, apprezzano e vivono l’esperienza nella gioia di un momento che pulsa di passione e ricchezza di sapori. È un trasporto emozionale che riaccende gli orizzonti delle fragranze e rivela profumi che ci rimandano a paesaggi marini, a scorci campestri, a evocazioni di un tempo trascorso e mai dimenticato. Incipit culinario della Ricciola con salsa di acciughe e pomodoro, chips di patata viola e di peperoncino. Materia prima come musa, armonia come parola d’ordine. Coordinate per un percorso vero la perfezione che inizia calibrando bene tutti gli elementi intorno alla protagonista, la Ricciola. Poi, pennellate di purezza, come la salsa di pomodoro idilliacamente integro nel suo profumo, scivolano sulla Ricciola e avvolgendola soavemente mentre le note croccanti completano il piatto, senza dimenticare il mordente deciso ma ben bilanciato del peperoncino. Un viaggio nella vivacità dei profumi che sola la materia prima eccellente può rilasciare.

 

Capolavori d’autore come il risotto con crostacei, asparago di mare, riccio e ‘nduja, dalla cottura perfetta. È una trama di sapori che dialogano e si esaltano a vicenda, evidenziando dettagli capaci di rilanciare l’espressività del piatto con una forte valenza evocativa.

Un viaggio gastronomico tra cultura ed eccellenze, per esperienze nel valore del prodotto e del territorio. Ed è impossibile non rimane estasiati con gli Spaghetti, emulsione di frutti di mare, Gambero di Nasse, lime e fiori di zucca. Lasciarsi guidare dallo chef in un percorso degustazione che codice fin dentro le movenze del mare e dei suoi frutti, esaltati con sapienza da un corollario di sapori è come vivere il luogo e saggiarne le molteplici sfaccettature, quasi un bouquet olfattivo con il plus del gusto.

Per lo Chef Riccardo Sculli cucinare è un linguaggio naturale, un linguaggio del cuore che unito al gesto diventa trasposizione gastronomica, nel potere espressivo degli ingredienti perfettamente bilanciati come con la “Cernia, topinambur, pesca e liquirizia” intensità e dolcezza in un gioco di consistenze e di fragranze.

 

Il Ristorante Gambero Rosso è una continua sorpresa, e il pre-dessert non può che essere un inno alla gioia nel trillo del Bergamotto. Altra squisita tipicità che rende impalpabile e fresco sorbetto che esplode letteralmente al palato. Adesso il dessert al “Limone con cuore al lampone e cioccolato bianco” è un volo planare sull’arte pasticcera che diventa meraviglia con il “Sorbetto allo zafferano e uva e mandorle”, una danza di Matisse che dona forma alla rapsodia espressiva dello zafferano. Complessità aggraziata che srotola la sua essenza vellutata in una composizione che svela audacia, creativa e tecnica.

Ristorante Gambero Rosso, la memoria nel cuore, la passione tra le dita, una tradizione evolutiva che volge lo sguardo al vissuto per incontrare le dinamiche del futuro nel battito del presente, tutto il resto è puro gusto.

Ristorante Gambero Rosso
Via Montezemolo, 63
89046 – Marina Di Gioiosa Jonica
Tel – 0964 415806
https://www.gamberorosso.net/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (26/07/2021)

 

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