Gastarea, al cuore del gusto con lo Chef Dmitri Galuzin

Gastarea, al cuore del gusto, l’essenza del sapore. È la filosofia dello Chef Dmitri Galuzin che al Ristorante dell’Anusca Palace Hotel di Castel San Pietro Terme, celebra gli ingredienti stagionali rispettando ed esaltando al massimo la loro natura in un compendio di felicità gastronomica teso fra modernità e tradizione.

di Antonella Iozzo

Castel San Pietro Terme (BO) – La forza dell’ingrediente, il sapore della passione. Due elementi chiave che compiono il destino del Gastarea, il Ristorante del Nuovo Spazio Anusca, dell’Anusca Palace Hotel di Castel San Pietro Terme. Lo Chef Dmitri Galuzin, regala esperienze enogastronomiche travolgenti giocate sull’intensità dei sapori.

La tecnica scende in campo come un piano d’azione dove tutto è studiato alla perfezione. Ordine, equilibrio, razionalità visionaria che pone in primo piano, sempre e comunque la materia prima. Musa ispiratrice di creazioni che rilascino tutta la poesia, il carattere e la sua naturale essenza.

L’essenzialità moderna che veste la sala del Gastarea, in una scansione geometrica dello spazio dove il design filtra la luce naturale per creare riverberi di atmosfera, sembra essere anche la cifra stilistica dello Chef Dmitri Galuzin nella cura della presentazione. Linearità, pulizia formale, colore per un’anticipazione gustativa che si evolve in complessità e gusto.

Nei piatti dello Chef Galuzin tradizione e modernità si evolvono vicendevolmente rilasciando l’una l’evocazione, l’altra il dinamismo dei nuovi concept culinari. È un costante movimento fortemente legato al territorio, ai prodotti regionali, quando possibile, alla memoria che ritorna con il suo carico di autenticità.

Ecco allora che l’amuse bouche è un’esplosione di creatività nel tripudio della tipicità: Caviale della Bassa Romagna, ovvero, sgombro deciso ed incisivo elaborato con nero di seppia e un tocco di carote. Gelato di porro alla brace con mandorle amare, un trillo che esulta al palato e uovo di quaglia croccante con ricotta di bufala, semplice e intensamente vero. Nel calice Dama Bianca Spumate Metodo Classico Extra Dry. Uve Pignoletto e Uve Incrocio Manzoni, fresco e piacevole per una convivialità easy nel segno dei vini romagnoli che al Gastarea sono sempre presenti.

 

Tangibile ragionevolezza che conduce la materia prima verso il periplo delle emozioni in una radiosità italianità che parla di “Seppia, ripiena di seppia alla brace, sedano, mele e ristretto di manzo” che le conferisce quella nota in crescendo fra sapidità e intensità. La brace è il metodo di cottura preferito dallo Chef Dmitri Galuzin, primordiale fuoco che riverbera nel tempo e interagisce con il gesto dell’uomo gestirlo è questione di tecnica, entrare in sintonia con la sua natura è questione di empatia primordiale, la stessa che governa il tempo di una cottura sublime.
La seppia rilascia la sua consistenza nel paso doble della sua presentazione croccante all’esterno, tenera al suo interno.

Non si tradisce mai la propria identità e lo Chef Galuzin la omaggia con un piatto fortemente evocativo, un viaggio istoriato di ricordi, di profumi che danzano nell’immaginifico componendo la tessitura di un gusto semplice ed espressivo. “Cipolla ripiena di pecorino e prosciutto croccante” resa vintage dall’affumicatura con erbe aromatiche di stagione come il rosmarino mentre la sua dolcezza avvolge il formaggio fuso dalla note pungente in un armonio abbraccio. La cipolla, un ingrediente povero diventa così tributo alla tradizione.

Al Gastarea dalla tradizione al contemporaneo come volo planare sulle diverse culture culinarie. Influenze che una mente sensibile come quella dello chef Dmitri non può che avvertire e rimodulare in forme nuove e moderne che nascono da ingredienti locali. È il caso degli “Gnocchi di seppia in brodetto di funghi porcini, gamberi e filangè di zucchine”. Oriental mood che si espande in leggerezza e delicatezza, rilanciando la profondità data dal prodotto. Intensità diverse, consistenze diverse, profumi diversi, tutti in costante e perfetto equilibrio.

Obiettivo fusion che ritroviamo nel “Risotto alla squacquerone di Castel San Pietro, stridoli, fondo bruno e guanciale”. Ottima la cottura del riso al quale l’erba locale gli stridoli conferiscono fragranze agrumate che ne cesellano la consistenza e quel tocco croccante dato dal guanciale è un dettaglio che fa la differenza. Il concept del piatto è la stratificazione e la profondità che si scopre boccone dopo boccone. I riflessi dorati del Branchini “Dutia” Albana, di Romagna DOCG, interpretazione moderna di un autoctono che rilascia la gradevolezza delicata di note floreali ed una buona persistenza.

Ogni piatto rivela padronanza, tecnica e intelligenza creativa. Qualità che gli permettono di osare con equilibrio per composizioni curate nei dettagli. Il “Polpo grigliato zucchine croccanti, scalogno all’estratto di ciliegia e squacquerone”, richiama un gusto pieno e intenso che si scioglie in bocca, la croccantezza delle zucchine e i petali di scalogno macerate alla ciliegia con chenelle di squacquerone completano il piatto. Ogni elemento ha la sua importanza è un dialogo sonoro fra consistenze diverse, sfumature di fragranze che svettano al palato.

Anche gli “Arrosticini di faraona con fondo alla brace, misticanza all’aceto di lamponi e di topinambur” hanno quel tocco moderno che rinsalda il classico al gusto.

Massima qualità in veste semplice e dinamica anche per i dessert, come il gelato allo yogurt con frutta secca sabbiata e gelatina al mango. Verso la semplicità con leggerezza.

Evoluzioni di stile e concept che la domenica, lasciano spazio alla tradizione. La buona abitudine del pranzo domenicale al Gastarea assume le forme più classiche dell’Emilia, dai tipici taglieri accompagnate con le crescentine ai fritti misti, dalle tagliatelle ai tortelloni fino alla cotoletta alla bolognese.

Gastarea, al cuore del gusto, l’essenza del sapore. È la filosofia dello Chef Dmitri Galuzin che celebra gli ingredienti stagionali rispettando ed esaltando al massimo la laro natura in un compendio di felicità gastronomica teso fra modernità e tradizione entusiasmando ogni singola papilla gustativa.

GASTAREA
Viale Terme 1058/A
Castel San Pietro Terme (BO)
Telefono + 39 051 6943051
https://ristorantegastarea.it/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (05/11/2019)

 

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