Justa Rufina Sevilla seduce con la sua duplice veste di cucina andalusa e moderna creatività. Sono piatti dove l’espressività, un calibrato senso estetico e il gusto planano verso la rotta del piacere culinario, tutto in un ambiente casual che invita alla convivialità e rilancia il mood vivace della città.
di Antonella Iozzo
Sevilla, capitale dell’Andalusia è una città dal fascino unico. Storia, architettura, tradizione. Sevilla, i colori del cielo, le sfumature del tramonto e le mille una luce di un coinvolgente fermento vitale che irradia la sua solarità mediterranea. Ma Sevilla è anche cultura enogastronomica dinamica e contemporanea che sa intrecciare i sapori dell’Andalusia con il mood dell’innovazione. Stiamo parlando di Justa Rufina Restaurant guidato da Azotea Group.
Visitando Sevilla l’essenza dell’Andalusia affiora ad ogni passo, è una diafana carezza che sa di vissuto, di origine, di un passato da tramandare, non è un caso infatti, se il ristorante prende il nome dai santi patroni di Siviglia, che s’innesta perfettamente con la sua propensione a guardare avanti, un’apertura mentale che si traduce in lungimirante pulsazione.
Justa Rufina, nell’elegante Plaza de la Magdalena, offre un’esperienza culinaria alternativa che traduce il carattere di Sevilla in piatti che guardano alla tradizione e volgono lo sguardo all’innovazione, alla creatività.
La vivacità di Plaza de la Magdalena, è il fondale vivace di Justa Rufina dal look informale e accogliente. Design moderno con tavoli in legno, cromie calde, cucina a vista e ampie vetrate sulla piazza fiancheggiata da aranci.
Una felice combinazione di elementi che interagisce con lampadari in sequenza per i tavoli rettangoli e con le forme avvolgente di quelle destinate ai tavoli rotondi, un finto camino ad angolo crea atmosfera e sequenzia lo spazio.
Justa Rufina, vivace, casual, trend, l’altro lato di un’esperienza culinaria andalusa che predilige ingredienti stagionali che tipicamente vengono preparati sulle griglie a carbone.
Lo chef Manuel Berganza ha un profilo professionale internazionale che lo ha portato a lavorare in diverse cucine stellate basta citare, Alinea a Chicago di Grant Achatz con tre stelle Michelin. Giovane, dinamico e fortemente vocato alle sue radici spagnole dal quale attinge per perfomance culinarie che parlano di tradizione e svettano verso l’innovazione.
Filosofia che attua a New York nel 2012, quando apre il suo progetto Andanada 141, un concept di tapas nell’Upper West Side di Manhattan dove si guadagna una stella Michelin. E ancora nella sua bio compaiono location in diverse città internazionali come Singapore, Russia, Messico, Svizzera, Atlanta e Los Angeles.
Now chef Manuel Berganza e ritornato nella sua Spagna e affiancato da un ottimo team esaltano al massimo l’espressività della materia prima protagonista assoluta di ogni singolo piatto.
Nella carta vini oltre agi internazionali spiccano i vini andalusi e spagnoli come lo spagnolo Finca Moncloa 2019, Syrah, Cabernet Sauvignon, Tintilla de Rota, Petit Verdot per un rosso rubino complesso con note speziate, tannini leggeri e della buona persistenza che si lascia degustare rilasciando calde vibrazioni.
Sapori e profumi dell’Andalusia che accoglie in una veste raffinata che inizia con il “Red tuna tartare truffle, and green garlic vinaigrette”. La freschezza del tonno è imperante, disarmante, una qualità superiore che esplode al palato, tutti gli altri elementi sono al suo servizio!
Lifestyle, culture e good food che continua con l’intensità sapientemente modulata delle “Gratinated scallops with chive emulsion” deliziose capesante gratinate con emulsione di erba cipollina che completa il piatto.
In sala il servizio è giovane e dinamico con freschezza e verve serve e segue gli ospiti, sinergica e cordiale la presenza del Restaurant Manager Alberto Garcìa.
Tecnica e passione, creatività e gusto, lo chef Manuel Berganza porta in scena l’anima andalusa nella costante ricerca di un equilibrio perfetto. Il suo obiettivo è regalare agli ospiti un’esperienza completa che evoca ricordi, che estasia i sensi mentre si assaporano le fibre della materia prima.
Ed è quello che succede con la “Aged beef tartare with grilled bone marrow” una tartare di manzo esaltata da una salsa che non viene svelata, sapientemente amalgamata al tavolo e servita con midollo alla brace.
Sotto i nostri occhi la sua voluttuosa consistenza viene trasferita nella tartare solo così le note affumicate, intense e decise ne avvolgono la morbidezza. È un piatto profondo, stratificato che seduce ogni papilla gustativa, ed è come se assaggiassimo l’essenza di un vision, quella dello chef, nell’eccellenza di ogni singolo ingrediente.
Tradizione e modernità, un binomio che diventa gusto con i “Roasted artichokes with iberian cream” succulenti carciofi arrosto che sprigionano tutta la loro freschezza esaltati dal guanciale di maiale iberico e crema iberica. Croccantezza e morbidezza scrivono una pagina di armonia culinaria che conquista al primo assaggio.
Gusta Rufina, e il classico della tradizione non si scorda mai: “Arroz con pollo”. Un piatto che ci riporta ai momenti in famiglia, ai profumi che ricordano casa, nell’interpretazione dello chef Manuel Berganza e del suo team. Un mix di consistenze dal riso dalla cottura perfetta, ai fughi alle verdure e poi il pollo alla brace con un gusto che rilascia tutta la sua fragranza, la qualità non si discute.
Continuiamo su questa scia fino al dessert “Tarta de queso al horno con crema de higos trufada” una deliziosa e golosa cheesecake con crema ai fichi tartufata che ne rilancia l’intensità.
Justa Rufina seduce con la sua duplice veste di cucina andalusa e moderna creatività. Sono piatti dove l’espressività, un calibrato senso estetico e il gusto planano verso la rotta del piacere culinario, tutto in un ambiente casual che invita alla convivialità e rilancia il mood vivace di Sevilla.
Justa Rufina
Pl. de la Magdalena, 5, 41001 Sevilla, Spagna
Telefono: +34 956 06 44 33
https://justarufina.com/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(27/12/2023)
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