Albergo e Ristorante Kuppelrain, dove il passato rinasce tradizione e il presente scopre le origini di un futuro ricco di storia e di autenticità. Emozioni che s’inseguono e si susseguono in una composita armonia di passione, professionalità e unità familiare.
di Antonella Iozzo
Castelbello (BZ) – Val Venosta, emozioni di natura e cultura sotto il cielo dell’Alto Adige. Una visionnaire che si estende per circa 80 km da Naturno, presso Merano, fino al Passo Resia, dove nasce l’Adige. Meleti e albicocchi compongono un mosaico di forme e colori, una festa per gli occhi che repentini si destano dinanzi a meraviglie dell’universo, sono spettacolari ghiacciai e imponenti montagne come l’Ortles, la più alta, quasi 3.095 metri.
Tra i primi tesori della Val Venosta, una piccola perla: Castelbello, tra Naturno e Laces, qui il tempo è una poesia intarsiata di frutteti, di vigne e coltivazioni di asparagi, qui tra l’abbraccio del castello, che domina il centro abitato, uno scrigno custodisce la preziosità del tempo e la sua essenza: l’Albergo e Ristorante Kuppelrain dove il passato rinasce tradizione e il presente scopre le origini di un futuro ricco di storia e di autenticità.
Il titolare e Chef Jörg Trafoier insieme alla moglie Sonya e ai figli Kavin e Nathalie disegna quotidianamente la curva delle emozioni. Una partitura abilmente orchestrata capace di sfiorare delicatamente l’ospite toccando tutte le corde della sua anima, proprio perché l’accoglienza al Kuppelrain è un’infinita melodia che si apre al cuore e nasce dal cuore, avvolgente estensione di quella meravigliosa tavolozza che dipinge l’arte dell’ospitalità. E se ogni luogo ha uno spirito, quello del Kuppelrain rivela l’uomo a se stesso parlando alla sensibilità di chi ha il piacere di viverla dilatando l’arco temporale della propria permanenza.
Luoghi del passato abitati dal presente
Sentimenti, attimi del passato e frangenti del presente riconfigurano lo spazio, mentre l’architettura e il design diventano pura creazione, mirabile invenzione. Solo così il pensiero riesce ad incontrare l’inconscio e scoprire la quiete interiore, il risveglio dei sensi, la tensione della bellezza che dilaga nella profondità tenera e intensa dell’accordo compositivo di Sonya: amore, rispetto delle proprie origine e dedizione, guidano il suo gusto, le linee della razionalità e dell’estetica dando vita alla raffinata eleganza dell’ambiente nella fascinazione di un sogno, ed è come vivere tra la fibra del nostro essere. Ogni camera interpreta le forme del tempo passato, i dipinti originali di grandi artisti altoatesini di fine ottocento – inizio novecento, ne tessono le suggestioni, mentre i materiali pregiati scelti per il restauro sono espressione del luogo, come il legno proveniente dai boschi locali e il prezioso marmo di Lasa la cui luce bianca, inimitabile, essenziale, irradia pura energia comunicano una sottesa reminiscenza autoctona. Ma è sempre il tempo con le sue anse, le sue sfumature, i suoi anfratti carichi di memoria e incastonati nella pietra, con la quale è stata costruita la struttura, inscenano una rappresentazione unica : vividi ricordi s’intrecciano a una modernità vibrante particolarmente evidente nella parete del corridoio senza intonaco, con pietre a vista, attraversarlo è come toccare le emozioni materiche scritte sulla bellezza sopita di una superficie scabra e intensamente carica di vita.
Le camere: Camera delle Rose, Camera Blu e Camera con Balconcino, sono dimore dei sogni Lo stile liberty degli oggetti e dell’arredo d’epoca si accosta alla funzionalità sprigionando un’atmosfera intima e raccolta nella quale il paesaggio circostante diviene parte viva dalla scena. Un paesaggio da favola con il castello, letteralmente di fronte, che gioca con l’immaginazione e alla sera si trasforma in un magico corpo modulato da una sapiente illuminazione. E la luce ha un ruolo teatrale anche all’interno delle camere, nessun lampadario centrale, al soffitto, ma lampade e bagliori netti o soffusi per feeling inattesi e intimi che fluttuano evocando un’ottima felicità progettuale. La struttura risalente al periodo asburgico, infatti, è stata completamente restaurata in stile liberty rivisitato da cadenze contemporanee come le stufe a oil completamente rivisitate: composizione mondriana in bianco nella sala del ristorante, piastrellate nelle camere, o come la porta vetrata dell’ingresso, le ampie finestre attraverso le quali interno ed esterno si fondono in un solstizio di sensazioni che rinascono petali di luce, gemme d’immenso, origami di creatività intessuti dalla profonda dedizione di Sonya.
Sinergia di talenti e d’intenti
L’intera famiglia, infatti, è coinvolta nella gestione del Kuppelrain e con assoluta professionalità e passione ogni membro della famiglia diventa artigiano dell’alta qualità, interpreta il respiro pulsante della natura, il richiamo della contemporaneità con la forza della propria identità.
Tradizione e modernità, quindi in un continuum di vibrazioni luminose che risvegliano il bianco, colore predominante di tutti gli ambienti. Bianco per le pareti, le sedute, i cuscini, l’intera sala e le camere si accendono di candore di eleganza, d’intimità che scivola come una carezza sulla nostra percezione. Un interior design curato da Sonya in ogni più piccolo dettaglio, è così preziose tovaglie ricamate a mano, bianchissime dialogano con il calore del legno dei tavoli recuperati e abilmente restaurati, fiori freschissimi e naturalmente bianchi come le orchidee vestono di luce e purezza gli angoli, esaltano i tavoli, componendo una cifra decorativa intima e astratta con la loro presenza silenziosa e pure così eloquente. Design, natura e arte una perfetta armonia modulata dalle opere dei molti artisti locali esposte nei diversi ambienti, mentre la terrazza e il giardino rispecchiano la sensibilità dei proprietari: tradizione e semplicità non solo nelle espressioni artistiche, ma anche in oggetti carichi di vita interiore, di ricordi, di momenti vissuti nell’abbraccio della famiglia. Soluzioni innovative poi caratterizzano la prima sala, dove, appena entrati, veniamo letteralmente e piacevolmente rapiti dalle creazioni pasticcere di Nathalie, finissimi cioccolatini e tortini simili a sculture cromatiche accattivanti e tenere poste in bella vista in un banco frigo orizzontale che cambia aspetto la sera mutandosi in un funzionale piano di arredo ovvero, the useful art del Kuppelrain.
Informale eleganza e raffinata classe
Due imprinting per due momenti del giorno da vivere e condividere pranzo in stile bistrò ed esperienza gourmet a cena.
Due espressioni altamente qualitative e professionali firmate dallo chef Jörg Trafoier: per la pausa pranzo è il territorio a parlare, la tipicità modellata, plasmata, mitigata con una verve interpretativa capace di esaltarne al massimo i sapori. Sul calar della sera poi, la creatività più pura e audace entra in scena avanza verso le materie prime più pregiate, strizza l’occhio alla tradizione, s’inchina al made in italy, è una danza calibrata, ritmata, glissante la trepidazione dell’alta cucina, semplicemente top gourmet.
Alta qualità, parola d’ordine per lo Chef Jörg Trafoier
Eccellenza, ad iniziare dalla scelta dei prodotti, lo Chef Jörg è attentissimo: solo materie prime di altissima qualità, solo tipicità che corrisponde ai criteri più severi, solo la gamma migliore dell’intera espressione culinaria italiana. Ingredienti freschissimi, rigorosamente selezionati, naturali, quasi tutti biologici nessuna eccezione, nessuna mezza misura, per lo Chef Jörg esiste solo la natura nelle sue declinazioni supreme e dalla sua cucina l’interpretazione più fedele, più limpida, pura e esaltante che un prodotto possa desiderare, perché non dimentichiamoci che ogni ingrediente è vivida poesia che dalla quale solo gesti sapienti come quelli dello Chef Jörg, riescono ad estrarre l’aroma vitale della loro esistenza. La stessa che pulsa nelle confetture, nei succhi, nelle conserve di frutta, polposi effluvi che affondano in morbide consistenze, profumi che delineano un cantico di albicocche, di ciliege, di mirtilli, simile a una sinfonia di fragranza e luce per il nostro buongiorno al Kuppelrain.
Una concept life che rinsalda lo spirito del luogo e si rinnova nel menu bistrot di ogni giorno, piatti delle tradizioni reinterpretati con le coordinate del presente: leggerezza, digeribilità, naturalità e fascinazione del gusto ed ogni piatto un sunto di originalità stilistica e ingredienti di qualità come le “Mezzelune con ripieno di spinaci e patate su crema di formaggi” e un tocco da Maestro che esalta i sapori : una spolverata di formaggio di malga stagione di due anni affinato con grappa al Pinot Nero, sensualità ardita che rilascia sul finale l’intensa nota della grappa, malizioso accordo sonoro capace di penetrare le scoscese tensioni aromatiche del formaggio, l’effetto è amore che si apre alla natura.
Abilità creative che spaziano dalla montagna al mare, un esempio lo è il piatto d’apertura uno squisito tonno rosso sashimi, il profumo del mare è vibrante , trasporta lontano per poi approdare sulle sponde leggermente speziate di una crema alla senape, assonanze e contrasti che si amalgamano ed esultano dolcemente nella freschezza… appena pescata.
I vini e la loro dimora
Dal piatto al calice le armonie continuano a deliziarci grazie a Sonya esperta sommelier che ci propone un Riesling 2011 dell’azienda vinicola Falkenstein note intense di agrumi, frutti tropicali e mineralità spiccata lo rendono elegante e dinamico. Eleganza strutturata non eccessivamente complessa per il Manincor – Riserve del conte, un blend di Lagrein, Merlot e Cabernet che accompagna l’Agnello Nostrano per un ritorno montano autentico e fiero. Ma la cantina di Sonya e fornitissima, un vero e proprio gioiello che custodisce preziosi vini nazionali ed internazionali. Sono riflessi di emozioni, desideri depositati in bottiglie pregiate, umori che Sonya cura con amorevole passione, che quasi distilla a piccole dosi, ogni qualvolta varca la soglia della sua cantina. Non solo vino ma anche distillati di grande qualità, Sonya è, infatti, Maestro Assaggiatore di Grappe, il suo è un percorso tra le sinfonie impalpabili di nettari prelibati che ad ogni assaggio rilasciano il loro carattere, la loro musicalità.
Una famiglia sotto il segno del Kuppelrain
Emozioni che s’inseguono e si susseguono perché il Kuppelrain, è una composita armonia di passione, professionalità e unità familiare. Una simbiotica comunione di forze che da forma e materia ai sogni. È una sequenza di note che genera melodia infinita, ognuna dal profilo ben determinato, ognuna indispensabile, ognuna fondamentale per l’altra, ognuna legata all’altra dai medesimi valori, dal medesimo obiettivo, dai medesimi sentimenti.
Interazioni di espressività creative che danno vita alle parabole culinarie di Kavin, espressive, una profusione di dedizione e libertà inventiva capace di rendere visibile ciò che gli occhi non vedono e che le papille gustative avvertono.
Plus emozionale con l’arte pasticcera di Nathalie, giovanissima e dall’abilità tecnica sorprendente. I suoi dolci sembrano rimandarci alla flessuosità di un balletto classico che con grazia esprime l’essenza delle materie prime, la purezza del latte, la cremosità della ricotta, la corposità della frutta, la sensualità del cioccolato in un delicato equilibrio di sapori e aromi. Nella Kirschtorte è la languida tenerezza del latte a parlare, mentre nella Kase Sahne la voluttuosa albicocca plasma la fibra madreperlata della ricotta, ogni tortino una scoperta come quello ai lamponi, la glassa lo ricopre completamente una gioia per gli occhi un’evanescenza sensoriale per il gusto. È una sorta di fascinazione cosmica che soavemente titilla il nostro palato, avvolge l’intimo piacere dell’anima e trionfa quando il frutto della passione espande il suo aroma suadente e incontra il cioccolato bianco, oltre il pudore della ragione.
Al Kuppelrain, l’ospitalità è una costante che rende esclusivo ogni momento, istanti a stretto contatto con il respiro pulsante della Val Venosta tra alta qualità, relax, confort e il sorriso della famiglia Trafoier, oltre il cuore la passione che fende la professionalità.
Albergo e Ristorante Kuppelrain
Sonya Egger & Jörg Trafoier
Via Stazione 16 39020 Castelbello (Bz) Alto Adige – Italia
Telefono: +39 0473 624103 – Sito web: www.kuppelrain.com
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(28/03/2014)
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