La Terrazza Ristorante, Torbole, il territorio, la passione, la ricerca costante della materia prima, di cui Ivo Miorelli si occupa personalmente. Sapori che raccontano la memoria, il vissuto, il presente nella scenografica cornice del Lago di Garda.
di Antonella Iozzo
Torbole (TN) – Ci sono luoghi come Torbole sul Lago di Garda, in Trentino Alto Adige, che rilasciano al primo sguardo stupore e ammirazione, gioia e radioso splendore, un’armonia infinita che congiunge l’azzurro del cielo alle infinite gradazione del lago fino a sfiorare l’orografia del paesaggio circostante. Una melodia che la brezza lacustre irrora di vita fino a rivelare l’ora del Garda, l’intenso vento che genera un caratteristico moto ondoso richiamando esperti ed appassionati di vela da tutto il mondo. Suggestiva cornice de La Terrazza Ristorante dove il pesce di lago è l’assoluto culinario e culturale di un viaggio tra i sapori firmato Ivo Miorelli.
La Terrazza Ristorante, uno scrigno vetrato per permettere ai colori della natura, alle luci dell’aria, alle trasparenze dell’acqua di entrare in scena, rivelando la loro essenza in un costante dialogo con il bianco degli arredi. Total white effetto minimal punteggiato da pochi tocchi di colori dati da dipinti che omaggiano il pescato. È la cifra stilistica del Ristorante La Terrazza, una location perfetta che cattura la seduzione del lago per un suggestivo effetto en plein air, tutto il resto e celebrazione del gusto e calorosa accoglienza.
È qui che il pranzo o la cena divengono esperienza multisensoriale vista lago. Basta sedersi e subito si percepisce l’effetto di una visione immersiva nella fascinazione della bellezza. Una sensazione che incontra il gusto in sapori autentici che mettono in relazione il vissuto, il territorio, la tradizione, l’innovazione, il valore del gesto la competenza, partendo dall’eccellenza della materia prima. Naturalmente su tutto predomina il pesce di lago, non è un caso se Ivo Miorelli, figlio i pescatori e pescatore lui stesso porta in se la passione senza limiti per ciò che il lago nutre e dona a chi lo sa apprezzare e rispettare. Si parte da qui per giungere ai prodotti della terra, in una sinergia capace di suggellare l’identità di un territorio attraverso i suoi prodotti.
Un costante dialogo con i propri luoghi d’origine che assume forme e fragranze, profumi e consistenze che deliziano i sensi e scoprono le caratteristiche di un territorio da conoscere nei suoi molteplici aspetti.
Quella di Ivo Miorelli è una mission che condivide con la sua brigata stimolandola a conoscere a crescere a interagire con le potenzialità della materia prima. Un continuum evolutivo che coinvolge cuore e ragione, per una cucina che è tradizione e modernità, racconto e fantasia, estro e passione, tecnica e sentimento.
Qualità che emergono sin dall’amuse bouche un tortino di carota su crema di sedano rapa e semi di sesamo neri. La semplicità degli ingredienti, l’abilità nel renderli protagonisti, accompagnato da una bollicina, fresca, agrumata, briosa e versatile, lo spumante DOCG, Fior d’Arancio, Colli Euganei.
Il trionfo del pesce inizia con gli antipasti, “Carpaccio di Lavarello con pomodorini freschi e basilico, Polpettina di Cavedano e Anguilla affumicata su pane al carbone vegetale”. È la materia prima a parlare nella purezza della sua essenzialità in costante dialogo con il passato che ritorna ritmato di intensità con la polpettina di Cavedano un pesce povero che evoca la sapienza delle nonne nel renderlo ricco di gusto. Nel calice il Nosiola Sottovi, Trentino Doc, Cantina Poli, dai profumi delicati, fruttati, e leggere note di nocciola.
Sinfonie di pesce di lago che continuano con la “Tartar di salmerino, gaspacho pomodoro, insalata di frutta e verdura e polvere d’olive”. Un piatto profumato e colorato che esalta la vivacità di sapori che solo materie prime d’eccellenza possono dare. E se la vista ne è ammaliata le papille gustative dilagano nel gioco di contrasti e di consistenze: sapidità, dolcezza, note acidule e freschezza, ogni elemento contribuisce a creare una meraviglia di autentica spessore culinario.
Una cucina moderna e appassionata che usa un ventaglio di tecniche e di fragranze come nel “Fiore di zucchina ripieno con ricotta di malga e parmigiano, trota affumicata, crema di piselli e crema di mele cotogne e rafano”. Una delizia che evoca il piglio creativo rimanendo fedele ai prodotti. E sorprende quel tocco di crema di mele cotogne e rafano, quasi un’improvvisazione jazz nella voluttà della ricotta, verve e verticalità che planano verso le morbide curve del gusto mediterraneo.
Ilaria, la maitre di sala, accompagna l’ospite con professionalità e sincera accoglienza, cadenzano sorrisi e postille sul territorio. È una sottile, ma mai invadente, trama di un romanzo sul luogo che dispiega passione e arte nel comunicarlo.
La Terrazza Ristorante, radiosa italianità di lago riletta ogni volta con una lente differente è un viaggio in constante movimento ma sempre legato alla tradizione sapientemente interpretata e rivalutata per piatti comprensibilissimi, mai ostentati e in perfetto equilibrio fra razionalità e audacia.
Una vision che diventa “Ravioli di Cavedano al profumo di Lavarello affumicato”, intenso, lineare e con un anima. Il pesce nelle sue diverse espressioni pur essendo protagonista non mette mai in ombra l’ottima texture del raviolo. Un piatto che ci permette anche d’interagire grazie alla ciotolina di pomodoro fresco nel quale eventualmente intingere il prelibato manicaretto. Red or white version? Questione di gusto.
Ilaria, sempre attenta e cordiale, ci propone un “Balì” Trevisani, uno chardonnay profumato, elegante e persistente ottenuta da una fermentazione a freddo in parte all’interno di botti in legno e per l’altra in acciaio. La sua è scelta garbata che non sovrasta mai il piatto anzi lo completa e lo esalta.
La Terrazza Ristorante, sulle rive del Lago di Garda, il sapore rinasce memoria ed evocazione con i “Bigoi alla torbolana con aole di lago salate”. Ottima cottura della pasta, ottima manticatura che racconta e crea fil rouge con le fibre del tempo. Ed è come esplorare i ricordi di Ivo Miorelli, la cittadina di Torbole ammirandone ogni sfumature con il palato.
Il Lavarello, uno dei pesci simbolo del lago nella sua tenera consistenza diventa ambassador di profumi e fragranze in un paso doble con i sapori della terra. Asparagi di Zambana, teneri e delicati, piselli dolci e fragranti, zucchine, barba del frate crema di sedano rapa e polvere di rapa rossa. Contemporaneo good food che conversa con la natura anzi attraverso il gesto dello chef esalta la sua essenza. È un piatto stratificato, dove gli accostamenti si esaltano a vicenda lasciando sempre il lavarello in primo piano.
Ispirazione da chef che si concentra sull’essenzialità, solo migliori prodotti, per sapori semplici ed autentici che riescono ad entusiasmare gli ospiti. È il caso della “Trota in olio cottura, con invida arrosto, crema di pastinaca e gel di arancia”. Bastano due ingredienti per dare alla purezza una nuova visione gastronomica, la trota e l’olio di oliva. Due elementi che si fondono dando vita a d un gusto infinito nella vivacità dinamica del gel all’arancia, dettaglio che diventa fondamentale. La tecnica si fa sapore e l’intuizione passione da condividere con l’ospite insieme ad un calice di Furlet Bianco, Vigneti delle Dolomiti, IGT, Furletti Gabriele, fresco, armonico e delicato che esprime l’autentica del territorio, le colline circondanti Riva del Garda.
La Terrazza Ristorante, ammalia i sensi anche con i dessert, dal fresco e cremoso sorbetto al frutto della passione al cioccolato. La sua morbidezza cremosa è celata da un ricco crumble, sovrastato da un sorbetto ai frutti rossi. Dolci consistenze tra voluttà ed equilibrio che ben si abbinano al Trentino Moscato Giallo, Superiore, “Castel Beseno”, Salizzoni, setoso, mai stucchevole, srotola il suo fascino ad ogni sorso.
La Terrazza Ristorante, Torbole, il territorio, la passione, la ricerca costante della materia prima, di cui Ivo Miorelli si occupa personalmente. Sapori che raccontano la memoria, il vissuto, il presente nella scenografica cornice del Lago di Garda.
La Terrazza Ristorante
Via Benaco, 24, 38069 Torbole TN
Tel +39 0464 506083
http://www.allaterrazza.com/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(13/05/2022)
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