Lido Palace meets Tenuta San Leonardo, the spirit of the italian style per supreme emozioni tra modern design e arte enogastronomica. Il tempo scopre il piacere del convivio. Palcoscenico ideale alle creazioni culinarie dello chef Giuseppe Sestito.
di Antonella Iozzo
Riva del Garda (TN) – Summer dream nel fascino di Riva del Garda. Leggiadra emozione tra l’eleganza discreta della sintesi e il piacere dei sensi nelle forme del Lido Palace hotel che incontra la Tenuta San Leonardo. Wine, style and expression gourmet firmata dallo Executive Chef Giuseppe Sestito.
Sulla suggestiva terrazza del Lido Palace stars and bubbles Champagne Bauget Jouette “Carte Blanche”, poetico preludio di un memorable portrait all’eccellenza enologica trentina.
Tenuta San Leonardo icona di tradizione, territorio, qualità, racconta attraverso calici di straordinaria potenza evolutiva la vocazione e la passione, la storia e i valori del gesto. Essenze che da sempre contraddistinguono il Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga e la sua Famiglia. Vini come voci elegantissime di una lungimirante estensione di esperienza e professionalità riconosciuta in tutto il mondo, in un viaggio enogastronomico che conquista gli ospiti del Lido Palace meravigliosamente sospesi nella teatralità contemporanea del Lido Palace.
Una costante del Lido Palace sono la classe del direttore Gabriele Galieni e il senso dell’ospitalità, traiettorie che sviluppano armonici accordi di grazia e raffinatezza e introducono l’ospite alla bellezza del momento, tutto da scoprire, tutto da vivere. Attimo dopo attimo, infatti, la magia della location rilascia riflessi e nuance di convivialità e lifestyle.
Contrappunto sonoro alla spazialità della sala il tocco floreale su ogni tavolo, ortensie e rose nelle tonalità pastello rinsaldano la luminosità radente e il candore delle vettovaglie. Palcoscenico ideale alle creazioni culinarie dello chef Sestito che iniziano con una “Tartara di trota salmonata con spuma fredda di avocado e lime” presentazione glamour in un Martini glass che sorride allo sguardo. Splendida alchimia di colori, dal verde dell’avocado all’aranciato della trota per giungere alla nuvola bianca sul disco di ravanello che esplode in tutta la sua freschezza al palato in un’esultanza equilibrata e armoniosa. Il Sauvignon Blac 2014 Vette di San Leonardo, delicatamente profumato e dall’ottima acidità ne cesella il sapore. Perfetto anche per il “Carpaccio di gamberoni di Sicilia, con cubetti di gazpacho e cipolla rossa di Tropea”. La cucina sembra incontrare l’Arte, cromie vivaci diventano gusto, il profumo evoluzione tra tecnica e creatività. La voluttà dei gamberoni tiepidi entra subito in contrasto con il gazpacho e la cipolla ghiacciati, è un brivido di piacere che raggiunge subito le Vette San Leonardo.
Il vino è cultura, esprime identità, territorialità, è l’anima liquida di un gesto che nasce dall’amore dell’uomo per la terra, prima ancora che dal produttore. Sentimenti nobili che il Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga esprime nella più completa e suprema essenza trasmessagli dal papà Carlo, una lunga discendenza che ci riporta al 1894 quando il Marchese Tullo, nonno di Carlo Guerrieri Gonzaga, sposò Gemma de Gresti, alla cui famiglia apparteneva da quasi due secoli la Tenuta San Leonardo. È come se in un percorso a ritroso nella Tenuta San Leonardo incontrassimo la saggezza, l’autenticità, la natura nel cantico di un vino che pulsa di verità. Non è un caso, infatti, se da quest’anno la tenuta è nel processo di “conversione” che la porterà tra 3 anni ad essere Bio. Frammenti di vita che ci vengono incontro con Terre San Leonardo 2012, taglio bordolese e una piccola percentuale di carmerere, rosso vellutato, rotondo, dalle note speziate, in abbinamento alla “Scaloppa di salmerino al tegame, patate affumicate, rabarbaro e fegato d’oca, riduzione alle Terre San Leonardo” la materia prima è sublimata dalla riduzione che scivola come velluto, il risultato è un esaltazione dei sapori che plana nella neutralità delle patate leggermente affumicate.
Il personale di sala si muove in sincronia con il ritmo della serata, quasi seguendo una partitura abilmente orchestrata, sullo sfondo la vista del lago, scenografia emozionante coadiuvata dallo sguardo attento del direttore Galieni, discreto, diplomatico, sempre un passo avanti.
La cifra personale dello chef trionfa negli “Agnolotti con vitella stufata al Villa Gresti, la sua riduzione e fonduta al Trentingrana invecchiato”, la sottilissima sfoglia degli agnolotti avvolge la carne morbida e profumata, la riduzione e la fonduta le conferiscono un naturale equilibrio che seduce i sensi ad ogni assaggio, ma ciò che sorprende durante questo attimo eterno di gusto e ciò che accade nel piatto: la nostra forchetta sembra improvvisamente divenire un pennello d’artista che, intinto nella riduzione e fonduta, rilascia morbide pennellate astratte, impressioni punteggiate di violacea seduzione rinasce ad ogni passaggio. Intanto il palato scopre le curve della seduzione culinaria e attende i sorsi armoniosi e pericolosamente seducenti del Villa Gresti 2009, merlot e carmerere, dedicato da Carlo Guerrieri Gonzaga alle donne in particolare a Gemma de Gresti, alla forza e alla nobiltà del suo animo.
L’acuta sensibilità della Famiglia Guerrieri Gonzaga e il forte legame con la cultura, il territorio non ci stancheremo mai di ripeterlo, sfocia in un fiume che scorre nel letto della storia. È questa la tensione emotiva che avvertiamo in ogni sorso del San Leonardo 2000, persistente, tannico, raffinato ed elegante, in sintonia con il “Controfiletto di manzo scottato, crumble speziato e sedano gratinato al San Leonardo”.
Un’armonica esplosione di sapori prende vita dal controfiletto tenerissimo, che trova nuova forma espressiva nella aromaticità della speziatura e nella freschezza mitigata del sedano. Semplicemente tecnica e abilità dello chef al servizio della materia prima.
Le curve del gusto incontrano il lato dolce dello Chef con il “Tortino al cioccolato con cuore di marasche, granita alla pesca, mousse al cioccolato al latte e nocciola”. Intenso e profondo, seduttivo e ammaliante come un passo di tango. Il cuore del tortino dilaga in una morbida liquidità che ne amplifica la fragranza, la nota leggermente acida delle marasche sono semplicemente pulsione vitale, poi, la cremosità densa della mousse e l’algida freschezza della granita per alleggerire la tensione passionale. Ma è la Stravecchia San Leonardo, non una grappa ma La Grappa a rompere gli indugi e a dichiarare il suo sentiment strong alla notte.
Lido Palace meets Tenuta San Leonardo, the spirit of italian style per supreme emozioni tra modern design e arte enogastronomica. Il tempo scopre il piacere del convivio.
Lido Palace Hotel
Viale Giosuè Carducci, 10
38066 Riva del Garda Trento
Tel. 0464 021899
http://www.lido-palace.it
Tenuta San Leonardo
Località San Leonardo – 38060 Borghetto A/Adige – Avio (TN) ITALY
Tel +39 0464 689004 – Fax +39 0464 682200
www.sanleonardo.it
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(04/07/2015)
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