Lido Palace Hotel, atmosfera, sapori del territorio, bellezza in uno splendore ispirato alla fascinazione e allo spirito dell’Arte. Una luxury declination dell’arte di vivere nella consapevolezza di un valore unico e incommensurabile, il nostro Pianeta.
di Antonella Iozzo
Riva del Garda (TN) – Arte, semplicemente arte da vivere. E se il suo scopo fosse rivelarci la bellezza di ciò che ci circonda? Luoghi, persone, verità che occhi distratti, spesso, relegano allo sfuggente. Se fosse così abiterebbe nella fascinazione intima e discreta del Lido Palace Hotel di Riva del Garda, dove vibrano momenti esperienziali tra ospitalità autentica e lusso e lusso cordiale. Ma non è un “se fosse” è il reale quotidiano declinato nell’arte di regalare emozioni firmati Lido Palace Hotel.
Nascono così eventi unici come “Earth Hour” di sabato 23 marzo 2024, un evento globale che invita i cittadini di tutto il mondo a spegnere le luci per un’ora come segno tangibile di rispetto verso il pianeta. Ma Il Lido Palace eleva questo nobile concept attraverso l’arte culinaria in concreta espressività territoriale. Piccoli produttori locali e stagionalità divengono così le iperbole di una tradizione locale che la cucina del Lido Palace interpreta al suo miglior livello.
È la voce della terra che richiama la nostra sensibilità a prendersene cura con rispetto e responsabilità. Il Lido Palace ne diviene testimonial nel segno di un impegno costante esaltando con rispetto, ciò che la natura pone dinanzi a noi. Saper scegliere con oculatezza i prodotti locali quindi l’essenza della territorialità è la quintessenza di un valore che lo chef Stefano Rossi e la sua brigata traducono in puro gusto con quel tocco d’intelligenza creativa capace di sublimare i sapori del Trentino.
Il design ha trovato la sua anima, e la sala si rivela. Luci soffuse, calibrate e poi il soft touch delle candele che orchestra lo spazio in una sequenza prospettica flettendo gli effetti su la mise en place e dettagli curatissimi. Le ampie vetrate con vista sul Lago sembrano abbracciare la zona living dove piccoli tocchi di rosso su tonalità terra scaldano il cuore, mentre i tavoli disposti in un armonico contrasto visivo scandiscono l’ampiezza della sala. Poi, in fondo l’arte entra in scena con una performance video, una vision immersiva tra i paesaggi più iconici del Lago di Garda, giochi di luce e le pennellati vibranti di Van Gogh che si sfrange in poesia trasportando lo spettatore tra incanto e meraviglia.
Con gli occhi di Van Gogh, la luminosa installazione è un vero e proprio invito a immergersi in un expertise unica scoprendo l’universo che ci circonda. È un movimento che ci avvolge e ci sospinge in una successione di immagini che riflettono la bellezza del luogo, nasce l’emozione. Un inno all’arte di vivere il sentimento della natura secondo il Lido Palace. Un progetto curato dalla Product Director Vanessa Negri e realizzato dall’Azienda Irriti. Ma il tocco elegante della Negri pervade con garbo l’intera sala, il suo naturale talento a rendere l’evento unico e iconico nel segno della raffinatezza, disegna il look dell’ambiente con dettagli capaci di conferire fascino e insieme essenzialità. Una serata evento modulato e mirabilmente ridefinito dalla calda accoglienza dell’intero team del Lido Palace. Affabilità, professionalità discrezione e savoir-fire a misura di ospite, una sola mission: vocazione al servizio.
Inizia un viaggio con un menu di 11 portate che racconta il trentino e la gioia di condividere. Un itinerario abilmente articolato dallo chef Rossi che inizia e delizia gli ospiti con invitanti finger food fra cui spicca il mini waffle con marmellata di fichi e aglio nero e bollicine Extra Brut “Vent” Cantina Toblino, perlage fine e lunga persistenza gustativa.
Tra danze di sorrisi, luminosità rarefatta e sottofondo musicale dal vivo, gli ospiti divengono protagonisti di una serata d’eccezione. La territorialità è servita! Il tavolo è pronto ad accogliere geometriche alchimie culinarie da condividere. “Speck d’anatra, agretti sedano rapa” stuzzica il palato e lo conduce all’intensità dell’“Uovo di montagna mais alla bourguignonne, lino e molche”. Il territorio risuona in una elegia che dilaga dalla cremosità dell’uovo cotto alla perfezione. È quasi una dichiarazione d’amore all’insieme degli ingredienti che compongono il piatto, iniziando dal croccante disco di lino e molche che cela il prezioso scrigno, nel calice il Pisoni Folada, IGT ottenuto con uve Nosiola, un bianco sapido, secco e leggermente aromatico che resetta il palato.
Semplicità ed espressività tracciano il sentiero gustativo che esplora i prodotti locali esaltati del gesto dello chef Rossi. Piccoli assaggi come petali in fiore che ridefiniscono la silhouette del tavolo dai “Tagliolini paglia e fieno, sarde affumicate, burro alla vaniglia, polvere di limone” al “Risotto, cime di rapa, lardo di seppia e lampone”, consistenza perfetta, presentazione accattivante e quella nota intensa e decisa del lardo di seppia stemperata dalla nota acidula del lampone che fa la differenza.
Quando la tradizione con la sua complessa e sorprendente saggezza coinvolge in una rincorsa di sensazioni e gioca con rimandi territoriali, un’esplosione di morbidezza e una raffinata sensazione in bocca declamano la “Trota confit, topinambur alla brace, vignarola cotta e cruda” un piatto stratificato, semplice e complesso dove ogni elemento ha il suo perché. Il morbido e la freschezza croccante della vignarola raggiunge un livello di leggerezza che si lega all’assoluto della trota morbida e carnosa, tutto il resto è lucido equilibrio.
Trasformare il piacere conviviale in un momento chic che coinvolge i sensi? È easy e fan con il “Sorbetto al cavolo nero, yogurt fatto in casa, carote condite e uova di trota”, non solo rinfresca il palato ed esplode in una verve di fragranze che rinascono sorbetto style con il look elegantemente glam e dinamico che rivela un mix di sapori che si integrano vicendevolmente in una sinfonia di amorose fragranze.
Variazioni sul classico e il “Vitello, carciofi e asparagi bianchi in saor” esprime la massima determinazione nella scelta degli ingredienti, il rispetto per la materia prima e grande cura nell’elaborare il piatto; se il vitello si scioglie in bocca il controcanto dei carciofi e degli asparagi completa il piatto e rilancia il gusto pieno e nitido. In abbinamento il Veronese IGT, Palazzo della Torre 2020, Allegrini. Rosso rubino scuro, dal grande fascino, ricco, complesso, avvolgente. La sua trama tannica chiude con un finale di lunga persistenza che diventa memoria
Arte chiama arte e il “Grand dessert” viene presentato nella suggestiva performance visiva: immagini sullo splendore del Garda, luci e colori movimento immersivo nel quale il reale incontra il virtuale. Magia culinaria e fascinazione artistica in una scenografica impressione sulla tela delle emozioni. Lo chef Stefano Rossi presenta il territorio nella sua versione più dolce “Miele di Lamponi, Limone del Garda, olio d’oliva e polline” perle di territorialità come note preziose tra tecnica e sapienza, creatività e talento da chef.
Particolare, raffinato e delicato miele di lamponi dell’Azienda locale Genesi diventa raffinato ricamo che evoca un sogno un’aspirazione. Essenza semplicemente preziosa che si posa su un disco dove il cioccolato diventa simbolica atmosfera che accoglie l’essenza cremosa dell’olio, poi il vuoto centrale che rimanda ad un mondo ancora da scoprire, al pensiero inespresso dell’ospite, al cielo che incontra la poesia del mistero viene colmato direttamente dallo chef, che raggiunge i tavoli dei commensali con una deliziosa liquida seduzione allure pasticcera al polline.
Una degustazione di colombe nelle diverse declinazioni fino a aggiungere a quella salata, “Slow Luxury Capsule” by Lido Palace completano la dinner experience “Earth Hour” version.
Atmosfera, sapori del territorio, bellezza in uno splendore ispirato alla fascinazione e allo spirito dell’Arte. Una luxury declination dell’arte di vivere Lido Palace Hotel nella consapevolezza di un valore unico e incommensurabile, il nostro Pianeta.
Lido Palace Hotel
Viale Giosuè Carducci, 10
38066 Riva del Garda – Trento
Tel. 0464 021899 – http://www.lido-palace.it
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(26/03/2024)
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