Maitre: se non ci fosse bisognerebbe formarlo

Al Du Lac et Du Parc Grand Resort di Riva del Garda, l’Associazione Nazionale Maitre D’, associazione di Maitre d’hotel e figure affini ha presentano la nascita del Distretto Trentino Alta Garda. All’insegna della continuità eccellenti performance di giovani e promettenti Maìtre D’, ridefiniscono le prospettive di settore convergendo verso un maggiore dialogo con le strutture.

di Antonella Iozzo

Riva del Garda (TN) – Maìtre: se non ci fosse bisognerebbe formarlo. L’ospitalità? Una dote innata. La professionalità? Un requisito essenziale. L’eleganza? L’essenza di uno stile. Maitre D’hotel, Maitre D’i sala, restaurant manager, sommelier, barman. Figure chiavi nel settore dell’hôtellerie e della ristorante che contraddistinguo le strutture nel valore dell’accoglienza e della competenza e regalano agli ospiti l’unicità di un servizio tailor made.

Lunedì scorso presso il Du Lac et Du Parc Grand Resort di Riva del Garda, l’Associazione Nazionale Maitre D’, associazione di Maitre d’hotel e figure affini ha presentano la nascita del Distretto Trentino Alta Garda, responsabile Domenico Cifani, Maitre di Sala al Restaurant Aria del Du Lac et Du Parc 

L’evento è stato introdotto dal GM Du Lac et Du Parc Grand Resort nonché GM del Lido Palace Hotel, Gabriele Galieni, la sua è una vocazione coniugata alla competenza, che nel saluto d’apertura è emersa insieme alla consapevolezza del valore di tale figure. In un mondo in continua evoluzione la leva vincente per fare e dare la differenza è puntare sempre di più sull’arte dell’ospitalità, sull’human touch, sulle risorse umane. Un concept che Galieni porta avanti con passione quotidiana, la stessa che comunica ai Maitre D’ presenti in sala infondendogli lo stimolo alla crescita e all’importanza del loro ruolo.

Gli fa subito eco il presidente dell’Associazione Vincenzo Ambrosini docente di Sala all’Istituto Alberghiero Leonardo da Vinci dell’Aquila.  Cambiano i tempi, cambiano le esigenze ma il Maitre rimane sempre il focus gestionale ed emozionale di un servizio sintonizzato sulle aspettative degli ospiti. E l’appartenenza all’Associazione Maitre D’, suggella e crea i presupposti alla voglia di crescere, al credo verso una professione multisfaccettata che ha una storia alle spalle dal quale si dirama il futuro, la predisposizione a percorsi formativi esperienziali per un concreto percorso verso la competenza.

Il Maitre e la sua brigata con competenze specifiche e gerarchicamente organizzate, mettono in scena un’arte raffinata, ricca di storia e tradizioni ma capace d’interagire con il presente grazie alla sua costante evoluzione. Il compito dell’Associazione è valorizzare tale professionalità puntando sempre più sulla formazione e su una nuova interazione scuola/lavoro. Massimizzare la relazione con le strutture per rendere più efficiente il percorso di studio consente non solo un miglioramento del servizio ma rende l’esperienza dell’ospite immersiva.

Sinergie che portano immancabilmente verso una vocazione al servizio, punto di partenza per creane figure professionali con una mission: essere artefici del proprio futuro generando eccellenza in un settore sempre più esigente. Guardare avanti, soprattutto in momenti bui, come quello che stiamo attraversando, senza mai dimenticare il motore che spinge a migliorare ovvero la passione, offre agli ospiti del futuro esperienze uniche.  Ciò significa che, la formazione deve esprimere sempre con maggiore vigore, coerenza, innovazione,  vocazione e vicinanza.

Valori vitali che presidente dell’Associazione Vincenzo Ambrosini trasmette con piglio deciso e dedizione viva ed entusiastica. È un incedere per emozioni nel cammino del savoir-faire ed empatia, ed è come se prendesse per mano ogni allievo indicandogli la strada da percorrere. Maìtre D’, unione d’intenti per far ripartire la professione con professionalità e nuovo appeal passionale. Al servizio del futuro il valore tangibile dell’artigianalità.

All’insegna della continuità eccellenti performance di giovani e promettenti Maìtre D’, ridefiniscono le prospettive di settore convergendo verso un maggiore dialogo con le strutture per essere impareggiabili interpreti del settore turistico contemporaneo. Il tempo è una costante, l’autenticità la firma indelebile di uno stile, oltre la professionalità.

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (20/10/2020)

 

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