Un’intraprendenza e una lungimiranza quella di Sandro Boscaini, alla guida dell’Azienda, non comuni che rinsaldano la tradizione al moderno abbracciando l’essenza della terra nell’immenso orizzonte del domani.
di Antonella Iozzo
Gargagnago di Valpolicella (VR) – Azienda Agricola Masi: nella tradizione la bellezza del presente, le prospettive del futuro. Il territorio, la ricerca, l’innovazione sono alla base dello spirito che anima l’Azienda, una solidissima realtà vitivinicola le cui radici risalgono al XVIII secolo, quando la famiglia Boscaini acquista il Vaio dei Masi, una piccola valle, in Valpolicella, dalla quale l’azienda prende il nome a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso. Valpolicella, dove il vino è vita nel ventre della terra.
Sette generazioni: una lunga storia di amore e rispetto per il territorio, nella quale pulsa il fermento dell’evoluzione. Pulsazione che registra il battito della famiglia Boscaini in perfetta sincronia con le dinamiche che guidano il mercato e orientano il gusto. L’Azienda Masi ci restituisce uno sguardo sulla storia nel quale prevale il senso del tempo, l’anima del vino, la poesia che ne racconta, ne descrive, ne canta le molteplici nuances culturali.
Un’intraprendenza e una lungimiranza quella di Sandro Boscaini, alla guida dell’Azienda, non comuni che rinsaldano la tradizione al moderno abbracciando l’essenza della terra nell’immenso orizzonte del domani. Solo così ogni vino diviene profonda identità del luogo, espressione di origine e unicità. Creazioni artistiche che costituiscono la cifra vitale dell’immenso patrimonio delle Venezie, uve e metodi autoctoni interpretati e gestiti con le più avanzate tecnologie affinché ogni vino divenga un capolavoro con un’anima e un cuore capace di risuonare ad ogni sorso. Terroir delle Venezie che divengono preziosi Cru, che beneficiano di un microclima eccellente, che trattengono il sapore autentico della vocazione vignaiola, che rilasciano il corpo e l’anima del terreno con la sua struttura e la sua mineralità.
Tradizione e innovazione nell’Azienda Masi, viaggiano in parallelo, divengono valenze simboliche e insieme concrete realtà che s’integrano vicendevolmente in quel forte senso identitario che alimenta il recupero di uve autoctone come l’Oseleta. Uva veronese non molto nota dalla quale si ottiene un superbo nettare: Osar Rosso Veronese IGT prodotto in quantità limitata e solo nelle migliori annate, ma anche uve come Dindarella, Croatina, Negrara, Forsellina e Durella. Preservare e valorizzare, quindi, attraverso un gruppo tecnico all’avanguardia, sono le ascisse e le ordinate sulle quali si muove l’Azienda Masi.
Il Gruppo Tecnico Masi, che collabora con prestigiosi Istituti ed Università, e formato da un enologo, da tecnici agronomi, esperti di marketing, chimici per il controllo qualità e tecnici alimentari per il confezionamento è, infatti, il cuore tecnologico dell’Azienda. Di conseguenza viticultura specializzata, uve autoctone e metodi tramandati da secoli, sono divenuti nel tempo un forte stimolo per lo sviluppo di nuovi modi di ideare e produrre nel segno della ricerca e della sperimentazione; ecco allora, che la sua expertise nella tecnica dell’Appassimento, tecnica tradizionale per concentrare aromi e gusti nel vino, diviene eccelsa maestria creativa. Arte superlativa che lentamente si traduce in Amarone, eleganza di vino dalla seducente curva armonica. Amarone che rinasce con un nuovo stile dall’appeal internazionale, sono seduzioni che s’integrano con la professionalità tecnica e prendono vita in vini veneti originali, evocativi e apprezzati in ogni angolo del globo, come il Campofiorin, Rosso del Veronese IGT, nato nel 1964 e ispirato alla tecnica dell’Amarone, un velluto che srotola il piacere del degustare e della convivialità.
Ci sembra doveroso a questo punto, soffermarci sulla tecnica dell’Appassimento. Una tecnica antichissima che risale agli antichi Romani e da sempre utilizzata da Masi. Oggi l’Appassimento grazie al Gruppo Tecnico Masi è stato innovato, rimodernato. L’antico incontra la ricerca scientifica e raffinate pennellate di Amaroni Masi dipingono l’incanto che può nascere dal vino.
Ogni epoca porta con sé le proprie innovazioni e ogni innovazione porta in sé i segni del rinnovamento, questa è divenuta una specializzazione riconosciuta in tutto il mondo e riconoscibile sulle bottiglie attraverso il marchio APPAXXIMENTO®, che certifica “l’expertise di Masi nell’Appassimento nel XXI secolo” garantendo autenticità e qualità dei vini.
Un metodo originale che da Verona varca i confini e diviene caratteristica essenziale, fondamentale, atta a contraddistinguere l’Amarone: i grappoli di Corvina, Rondinella e Molinara più adatti all’Appassimento, vengono deposti su graticci di bambù (arele) che permettono il massimo passaggio dell’aria tra gli stessi grappoli lasciati a riposare nei freddi mesi invernali. Ma se nei fruttai di collina, l’appassimento è favorito dall’assenza di umidità stagnante e dalla buona ventilazione naturale, non lo è nel moderno fruttaio di Gargagnago ed è qui che avviene l’appassimento naturale controllato chiamato NASA, Natural Appassimento Super Assisted, progettato dal Gruppo Tecnico Masi. Sistema che entra in funzione quando le condizioni climatiche esterne possano danneggiare il corretto appassimento delle uve, mantenendo condizioni ideali definite in base ai dati statistici medi rilevati nel corso delle tre migliori annate per l’Amarone (1995-1990-1988). Durante questo periodo le uve perdono circa il 30-40% del loro peso originario concentrando zuccheri, aromi e polifenoli, evolvono i caratteri aromatici e per le uve attaccabili da muffa nobile, glicerine superiori alla media. Una soffice pigiatura e poi una lenta e lunga fermentazione a basse temperature, ci regalano un vino strutturato, intenso, dalla fascinazione sublime e calda.
Ed è sempre a Gargagnago che troviamo il Vigneto e la Cantina sperimentale e il Laboratorio.
Azienda di famiglia dalle vele spiegate verso l’asset manageriale, per una gestione efficiente e organizzata in tutti i settori dalla gestione viticola, a quella enologica e commerciale. Perfetta intesa e consolidata esperienza transitano il valore autentico dell’eccellenza come mestiere. Eccellenza della viticultura delle Venezie che comunica valori, cultura del territorio, identità, forme espressive capaci di transitare lungo le traiettorie del made in Italy attraverso associazioni di cui Masi è anche fondatore e che ne esprimono il concetto al massimo livello, come “Fondazione Altagamma” gruppo selezionato di aziende leader nel settore, “Istituto del Vino Italiano di Qualità Grandi Marchi”, 19 produttori di pregio tra cui Antinori, Argiolas, Biondi Santi, Ca’ del Bosco, Carpenè, Malvolti e “Famiglie dell’Amarone d’Arte” nata per difendere l’eccellenza del prodotto Amarone e promuoverne l’immagine a livello internazionale.
Origini venete il cui senso più profondo incontra il linguaggio della modernità nelle voci della tecnologia, della sperimentazione e della ricerca, forme e flussi che si ricombinano come in una performance, un nuovo linguaggio racconta l’immenso patrimonio viticolo ed enologico delle Venezie, grazie alla sinergica direzione aziendale di Sandro Boscaini.
Uno sguardo rivolto sempre oltre l’orizzonte, un’anima veneta e una mente aperta che valutano e rivalutano il territorio interagendo con le realtà e le culture del nostro tempo, sensibili alla nobiltà dei valori; nasce così nel 1973 la collaborazione in Valpolicella con i Conti Serego Alighieri, discendenti diretti del poeta Dante, e nel 2007 in Trentino con i Conti Bossi Fedrigotti, non solo semplice tenute ma luoghi, dove ritrovarsi e ritrovare il sapore del tempo, il profumo della storia, la completezza dell’Arte: vino, poesia, elegia.
E se presso le Possessioni Serego Alighieri, il vino come il “Possessioni Rosso” aromatico e “Possessioni Bianco” floreale è un sunto di piacere e virtù nei meandri della memoria, presso la Tenuta dei Conti Bossi Fedrigotti, l’ultimo nato, lo “Spumante Trento DOC Conte Federico”, delinea nel suo finissimo perlage la lunga e prestigiosa tradizione di famiglia nel produrre Spumante Classico che ci riporta indietro nel tempo, nell’800 dell’impero austro-ungarico, è la storia che parla con le sue pagine di fascino e documenti, e poi ancora le tenute di Stra’ del Milione in Friuli moderna viticoltura e sostenibilità ambientale.
L’Azienda Agricola Masi, interprete della vite nel vivere contemporaneo raggiunge nuove frontiere e realizza progetti in puro stile veneto, stiamo parlando della tenuta “La Arboleda” Masi Tupungato in Argentina, nella Valle di Tupungato, regione di Mendoza. 140 ettari di uve venete e uve argentine per una partitura armonica in grado di elevarsi in qualità, tecnologia, passione e dedizione. Tre vini: Corbec, Passo Doble e Passo Blanco, tre sinfonie che rilasciano la sensualità corposa e insieme vibrante e leggera di blend che pulsano ritmo argentino e accordi veneti.
Azienda Agricola Masi, la nuova dimensione della tradizione innovativa nell’interpretazione di Sandro Boscaini, dei figli Alessandra, Responsabile dell’amministrazione delle vendite e Raffaele, Responsabile Marketing e Coordinatore del Gruppo Tecnico Masi e del fratello Bruno. Un’Azienda di famiglia in continuo divenire perché la cultura del vino riflette le proprie radici e amplifica la propria essenza nell’universo, un concetto che da ben trentadue anni porta il nome di Premio Masi, la musica infinita della civiltà dei saperi, dal Veneto al mondo.
Masi Agricola S.p.A.
Via Monteleone 26 -37015 Gargagnago di Valpolicella – VERONA – Italia
Tel. +39 045 683 25 11 – Fax. +39 045 683 25 35
http://www.masi.it
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(12/10/2013)
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