Meze Wild Dining, alta tensione gustativa riaccende la convivialità

Meze Wild Dining all’Hotel Calimala Firenze, una location d’eccezione per momenti unici e iconici che riscrivono il lifestyle tra piacere gastronomico e convivialità. Oltre l’innovazione un’interpretazione contemporanea e cosmopolita condita da profumi e sapori che pongono l’accento sul bien vivre.

di Antonella Iozzo

Firenze – Alta tensione gustativa lungo le rotti della verve cosmopolita per emozioni gastronomiche che  riaccendono il piacere della convivialità. Siamo a Firenze al Meze Wild Dining, il Ristorante fuori dai soliti schemi dell’Hotel Calimala.
Un ode alla creatività culinaria della chef israeliana Hilla Attar le cui radici s’incrociano con sapori e fragranze senza confini. Background e spirito innovativo danno vita ad un nuovo concept di gusto che si alimenta di semplicità evocativa ed evolutiva.

Meze Wild Dining non è mai la solita cena, anzi non è mai una classica cena come ci si aspetta, ma è un viaggio emozionale, un’avventura ricca di gusto che inizia al Bar. Ed ecco un aperitivo capace di riportare in primo piano l’importanza di essere seduti al posto giusto, al momento giusto con i bartender Bruno Maresca e Andrea Baraccani che dipingono, con gesti sapienti e modulati, iconici cocktail. È uno spettacolo di colori, aromi ed essenze, è la joie de vivre oltre il sorriso.

Entra in scena un sensualissimo “Mexico Italia”: smokey margarita con Italian twist. Mezcal, Aperol, Cointreau, lime, zucchero, con una silhouette raffinata e un ricercato sorso di piacere multisensoriale. Note che danzano con il più intenso “Wild Negroni” ovvero variety of vermouths, gin alle erbe e bitter. Feeling di sensazioni che trovano la giusta armonia nelle originali espressioni gourmet della chef Hilla Attar, piccoli scrigni, tapas style vivaci e scenografici ad iniziare dal “Pane fatto in casa, servito con le nostre salse” tradizionale fashion il tzatziki, accattivante l’aglio confit e aceto balsamico di Modena, intrigante la crema di peperoni rossi, intensa invece quella di peperoncini verdi ed erbe piccanti, particolari le palline di yogurt ristretto in olio di oliva e sale, classica con gusto la crema di melanzane bruciate.
Un corollario di sapori che crea anticipazione gustativa fin quando il piacere di tagliare ed intingere il pane, morbido e avvolgente, non rinasce poesia per ogni singola papilla gustativa. È una gioia che conduce al dialogo, ad intrecciare conversazioni, è sharing oltre ogni supposizione.

Leggere la cucina della chef Attar, in maniera inedita, è un’esperienza che conduce alla purezza del gusto. Quello che rivela la qualità assoluta della materia prima. Una freschezza che ritroviamo nella “Wild Ceviche”, pesce di mare, frutta fresca, porro, ravanello, erbe aromatiche e pistacchio. E’ n’esplosione di sapori e consistenze che svettano verso il perfetto equilibrio. Freschezza che risuona come un’improvvisazione jazzistica carica di mordente nella “Wild Salad” verdure e ortaggi di stagione cotti e crudi esaltati dall’olio e dal limone. È come se petali in fiore danzassero l’incanto di un orto rigoglioso che annuncia la sua bontà.

La verve del cocktail “Yasou!” Ouzo, Green Chartreuse, Sake, lime, sugar completa la degustazione, un trillo di liquida poesia che i bartenders hanno magicamente calibrato in un’originale piramide olfattiva e gustativa. Imperante espressività culinaria che trionfa nelle “Brown Butter Scalopps”, capesante cotte alla perfezione, che seducono tutti i sensi fino a raggiungere le fibre dell’anima. È un racconto che si srotola come un tappeto sonoro nella profondità del burro nocciola.

Meze Wild Dining, nastri di luce e convivialità resi lucenti da un servizio attento e coinvolgente, ad iniziare dalla responsabile di sala Tania Buffagni, mai ostentato o invadente, anzi conduce l’ospite in una sinfonia alternativa, senza uguali, dove interagire non è un’eccezione ma è la regola per riscoprire l’arte dello stare bene tra esprit libre e sinergie di gusto.  Ed ecco che simpatici, colorati e gustosi short, per brindare alla piacevolezza della serata, insieme ai bartenders Bruno Maresca e Andrea Baraccani divengono sinergie di piacere emozionale.    

Dalla fascinazione glamour della curva del Bar, ci si sposta al tavolo del Meze Wild Dining e le forme del gusto tessono una texture materica e intensa con le “Lamb Chops”, costolette di agnello servite con fresca insalata. Cottura perfetta, consistenza che si scioglie in bocca rilasciando l’esilità del sapore. Una mente aperta quella della chef Hilla Attar che veicola i sapori della sua terra verso una celebrazione più cosmopolita e completa. Dimensione che si ritrova nelle “Qubbech Carne”, pasta di bulgur fritta ripiena di carne cotta lentamente con spezie e servita con foglie verdi. Sapori decisi ed intensi che si orchestrano al minimalismo scolpito nel tempo della sala, arricchita da splendidi lampadari che innervano una luminosità rilassante e conviviale.

Sull’onda del feeling il “Dirty dancing”, un cocktail oltre le righe: Bitter and sweet Campari, Gin, Green Chartreuse, ananas, lime, che si apre alle danze deliziando e rinfrescando il palato mentre la golosità del “Tacos di maiale”, morbido ed esaltato dalle spezie e dalle salse di mango fermentato e yogurt. Decisamente succulento invece lo “Spiedino di Manzo” ogni boccone un viaggio nella voluttà di un manzo e del ristretto al whisky che deborda il piacere gastronomico. Deliziosi anche i “Calamari fritti” che invogliano alla condivisone tra un assaggio e l’altro.

Meze Wild Dining disegna le coordinate di sapori fusion che sorprendono e stimolano la convivialità fino ai dessert: “Sesamo”, “Mousse al cioccolato” e “Cheesecacke”. Viaggio esperienziale che apre uno spazio teso fra dolci sensazioni e lucide alchimie di sapori.
Itinerario che inizia con il semifreddo al sesamo e la croccantezza del crumble, prosegue con l’intensità della mousse di cioccolato fondete stemperata dalla panna e raggiunge l’opulenza della Cheesecake con crema di formaggio e crumble al burro. Il tutto accompagnato da intriganti cocktail. Simbiosi tra vocazione culinaria e passione mixologi con “l’Espresso Martini” versione Meze e il “Whisky Sour” con la quintessenza del cioccolato, profondo charme nel tempo sospeso e inesplorato.

Meze Wild Dining all’Hotel Calimala Firenze, una location d’eccezione per momenti unici e iconici che riscrivono il lifestyle tra piacere gastronomico e convivialità. Oltre l’innovazione un’interpretazione contemporanea e cosmopolita condita da profumi e sapori che pongono l’accento sul bien vivre. Inedito, esclusivo, originale by Meze Wild Dining.

Meze Wild Dining 
Hotel Calimala Firenze
Via dei Lamberti, 5 – 50123 Firenze
https://www.hotelcalimala.com/it/meze-wild-dining

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (10/02/2025)

PHOTO :  Courtesy by Calimala Hotel Firenze and Michele Luongo

 

 

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