NH Collection Palazzo Verona, dove il tempo sembra sospeso il gusto rinasce evocazione contemporanea nel segno dello chef Giacomo Perdomini, un antologia di sapori e profumi da sfogliare con tutti i sensi.
di Antonella Iozzo
Verona – Una nuova dimensione di lusso informale firmata NH Hotel Group conquista la città più romantica d’Italia, Verona con il nuovo 5 stelle NH Collection Palazzo Verona.
All’interno di Palazzo Realdi, storico edificio della città scaligera dove è stata fondata nel 1896 la Società Cattolica di Assicurazione, l’NH Collection Palazzo Verona, a due passi dai luoghi simboli della città di Romeo e Giulietta, esprime fascino ed eleganza in una fusion di storia e appeal contemporaneo.
L’NH Collection Palazzo Verona, nel cuore della città per rinascere costante emozione nell’animo di ciascun ospite, anche grazie ad un’esperienza gastronomica che offre piatti della tradizione veneta rivisitate e interessanti viaggi nel gusto senza confine.
Un Ristorante come location di charme capace di immergere l’ospite in un’atmosfera intima e ricercata, un luogo dove i muri secolari e il design contemporaneo dialogano in perfetta sintonia. È l’angolo dei sapori che l’NH Collection Palazzo Verona, desidera condividere con chiunque ami viaggiare attraverso il gusto.
Un servizio attento, dedicato alle cure dell’ospite, si muove con garbo e discrezione in un continuum di professionalità e dedizione.
Colori neutri che richiamano le fibre del tempo e tocchi di verde che ne esaltano la preziosità orchestrano l’essenzialità dei tavoli che sembrano ruotare intorno al perimetro, lasciando che dai decori floreali, nello spazio centrale si diramano le traiettorie della rarefazione sensoriale.
Champagne Brut “Collection 242”, Louis Roederer, dal perlage fine e raffinato per iniziare e una deliziosa amuse bouche da degustare in un solo boccone: una piccola mozzarella con ripieno di acqua di pomodoro che esplode letteralmente al palato, ed è radiosità mediterranea che rinfresca e accende le papille gustative.
Lo chef Giacomo Perdomini sin dalla prima portata comunica la sua cifra stilistica: chiarezza gastronomica, creatività, tecnica. Note dominanti che caratterizzano l’interò menu. Sintesi che ritroviamo in una portata che omaggia il veneto, “Moleche veneta fritta” con ripieno di gamberi, morbidezza e croccantezza si equivalgono in un lirico accordo di fragranze che trova felicità seduttiva nello champagne dalla rara articolazione aromatica.
Pinot Nero Doc “Sanct Valentin” 2019, San Michele Appiano, lungo e morbido per continuare con una visionnaire di dinamicità culinaria che comunica il gesto vibrante e creativo dello chef Giacomo Perdomini, “Pane carasau fritto con all’interno tartare di Garronese veneta e guacamole alla frutta”. La qualità della materia prima, la tipicità del prodotto incontra la saggia evoluzione di un concept contemporaneo, quello dello chef Perdomini che si fa gusto, dedizione, passione. È un gioco di consistenze, di contrasti che dona nuova verve e nuova luce all’ingrediente, la tartare si scioglie in bocca, il guacamole conferisce freschezza e vivacità, mentre la croccantezza del pane carasau completa il piatto.
Un’euforia culinaria che riscopre la gioia nel cucinare e nel regalare agli ospiti profumi e sapori capaci di raccontare, di emozionare, di tradursi in ricordi. Ed è quello che succede con il risotto con cipolle e crema di asparago bianco. La naturale eleganza della semplicità, il suo valore e l’arte dello chef Giacomo Perdomini nel saperla esaltare al suo massimo livello è la sintesi di un piatto dove la forza dell’ingrediente, ovvero la cipolla e l’asparago bianco divengono testimonial di vissuto e di memoria, di territorialità e di moderna espressività. Nel calice lo Chardonnay DOC “Jurosa” 2017, Lis Neris dalla buona acidità e da una decisa morbidezza. Fine food dalla presentazione curata, che richiama una certa predisposizione artistica, nulla di pretenzioso solo buon gusto e talento in una lucida passione da chef.
Solo così gli “Spaghettoni di Gragnano al nero di seppia con gambero, choriso iberico e ricotta”, diventa dipinto tridimensionale in una presentazione evocativa giocata sui contrasti cromatici: un fondale dalle nuance marine accoglie la regalità degli spaghettoni, dalla cottura perfetta, che scivolano fra i dolci accordi dei gamberi e la cremosità della ricotta nel mordente del choriso. In abbinamento dal Friuli il Sauvignon DOC Zuc di Volpe, minerale e persistente.
L’importanza di chiamarsi “Astice”, l’intelligenza creativa nel saperla esaltare, quella dello chef Giacomo Perdomini, il risultato è una seduzione gustativa che celebra la sua natura. Ottima consistenza, ottima alchimia di sapori con un sottile fragranze di carciofo in un dolce idillio con i gamberi. In controcanto la morbidezza di un pure alla curcuma e choriso. Un piatto stratificato, dalla profondità abilmente modulata in deliziosi equilibri. Il Gewürztraminer Turmhof 2018, Tiefenbrunner, intenso, raffinato, speziato, dalla suadente persistenza è il calice perfetto!
Il maitre di sala e sommelier, Ioan Acris, è accurato e intraprendente nella scelta dei vini, tanto che ogni proposta oltre ad esaltare il piatto stimola i sensi per un itinerario tra i tesori enoici della nostra penisola.
Tra fascinazione storica e gusto il tempo scorre dolcemente e scopre la freschezza di un pre-dessert limone e liquirizia che sboccia in gioiosità, ouverture ideale alla sfera mandorla e miele di acacia con cuore di ricotta. Un carezzevole soft touch che scivola in paradisiaca scioglievolezza. Una candida sfera sulla quale scivola la voluttuosa liquescenza del miele. Seduzione in curva che si apre con un effetto crunch ed è vaporosa cremosità. Musicalità che rinasce melodia con il Muffato della Sala, Antinori, di grande intensità aromatica e gustativa.
All’NH Collection Palazzo Verona il piacere dei sensi è una costante che caratterizza ogni momento e dal Ristorante al Bar l’evoluzione sensoriale incontra il barman Luca. Carattere informale, personalità classica per un salotto avvolto dall’allure storica. Atmosfera quasi ovattata che rivela drink e cocktail originali come quelli a base di thè come il Purity Yellow Bird che crea un ponte olfattivo tra l’infuso di finocchio e liquirizia e il rum bianco. In questo gioco di profondità entrano in scena il Galliano, il lime e il triple Sec portando in se luminosità e freschezza. Decisamente innovativa la New Era Selection, nuovi cocktail, nuovi orizzonti di gusto, tra cui il Trinidad Sour, lo stile deciso del Rye Whiskey e dell’angostura seducono con semplicità entrando in sinergia con le note dell’orzata e succo di limone.
Si aprono nuove prospettive all’ NH Collection Palazzo Verona, e il tempo sembra sospeso, il gusto rinasce evocazione contemporanea nel segno dello chef Giacomo Perdomini, un antologia di sapori e profumi da sfogliare con tutti i sensi, lasciandosi deliziare da creazioni che si librano in eleganza, semplicità e purezza.
NH Collection Palazzo Verona
Via Adua, 6, 37121 Verona VR
Phone: 045 806 2311
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di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(20/04/2022)
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